Gara organizzata ottimamente per essere una prima edizione e con pochi mezzi, meteo perfetto con le nuvole che hanno opportunamente coperto il sole durante la salita, percorso allungato in partenza su breve tratto asfaltato per evitare il classico imbottigliamento all'inizio del muro. Per dire dell'organizzazione, il buono pasto dava diritto ad una bevanda ed una grigliata (tra l'altro ottima e con possibilità di scelta tra varie opzioni, i cevapcici erano perfetti!), al costo iscrizione di 15 €.
Sulla gara c'è poco da dire, un muro che parte al fresco del bosco per poi uscire su un prato dal quale vedi addirittura l'arrivo perché è un rettilineo ripidissimo, di tornanti neanche l'ombra! Dislivello reale 930 mt. come da dettagliata cartina IGM al 5000 su 2.2 km. di lunghezza, allungati a 970 e 2.5 compresa la strada per esigenze di gara.
Non facevo un vertical da 10 anni, ma a questo, vicino a casa, organizzato e duramente preparato da alcuni amici (portare su il decespugliatore più volte fino in cima a spalla oltre a tutto il resto è da applausi), non potevo mancare.
Considerato che il primo mi ha dato quasi 20 minuti di distacco, mi chiedevo se camminando fosse possibile ottenere un risultato così pazzesco oppure se avesse corso, cosa che ritenevo impossibile vista la pendenza. Poi giù al tendone incontro un amico che faceva assistenza sul "rettilineo finale"
e mi mostra il video dove il vincitore Rok Bratina corre anche sul tratto più ripido! Lì capisci che livello hanno questi marziani e perché corrono le skyrace a ritmi incredibili. Per concludere, iniziativa promossa a pieni voti!