@ Luciano: Credo che a giocarsi i premi in denaro, che sarebbero comunque per i primissimi, sarebbero sempre in pochi e non penso ci sarebbero più iscritti per questo, magari una decina ma non cambierebbe nulla, questo per le gare piccole, per le grandi i più forti ci sono comunque.
@ Augusto: Chi come dici tu si bomba per arrivare 3 secondi davanti al collega lo fa in qualunque caso e non centra il soldo ma la carenza di cervello.
Vedendo la tabella postata da Leo vedo gare con 10000, 6000 ma anche 2500 e 1000 e si parla di premi quindi di montepremi, non credo che in una gara con montepremi di 1000 o 2500$ di montepremi il primo prenda molto più di 2/300$, niente di più di una skyrace delle Apuane e molto meno di altre skyrace, chi pensa al soldo e magari a bombarsi per arrivarci ha già posti dove poter guadagnare di più, però poi si va a vedere ed a vincere o ad arrivare tra i primi sono spesso i nomi che troviamo anche in diversi trail o corse di montagna.
Gare per cui il montepremi può essere più elevato potrebbero essere quelle con grandissima richiesta, dove c'è più attenzione da parte del movimento trail e questo lo si vede dalle iscrizioni, da quanto vanno via veloce.
Sono poche , pochissime quelle le cui iscrizioni vanno via veloci ed in cui si va oltre, in Italia mi pare solo la LUT, al Valdigne, altra gara storica mi sono iscritto una settimana prima, al Giir di mont del 2009, unica tappa in Italia del mondiale di skyrunning e con un altissimo montepremi ( mi pare 20000€ ) mi sono iscritto 15 giorni prima, sinceramente non vedo grandi problemi, forse solo un pò di paura che l'ambiente possa cambiare, ma credo che se guardiamo bene un pò è già cambiato, terzi tempi da favola non ci sono mica in ogni gara
Premi in denaro
Moderatore: leosorry
Re: Premi in denaro
Che gli organizzatori ci guadagnino qualcosa lo trovo assolutamente lecito.
Invece, sono contrario ai premi in denaro per i concorrenti
Fin ora il mondo del trail è stato popolato da persone che sono state un esempio per molti di noi.
Ricordo solo ancora una volta l'arrivo dei 5 trailers al quinto posto del mezzo UTMB di quest'anno.
Sicuramente la maggior parte di noi continuerà sulla stessa "infangata" starda, ma sicuramente ci saranno molti che si aggiungeranno con uno "spirito" diverso.
Si corre per altri motivi e la competizione (che è giusto che ci sia) deve però rimanere nei giusti limiti.
Meglio un vasetto di marmellata home made, che soldi
Invece, sono contrario ai premi in denaro per i concorrenti
Fin ora il mondo del trail è stato popolato da persone che sono state un esempio per molti di noi.
Ricordo solo ancora una volta l'arrivo dei 5 trailers al quinto posto del mezzo UTMB di quest'anno.
Sicuramente la maggior parte di noi continuerà sulla stessa "infangata" starda, ma sicuramente ci saranno molti che si aggiungeranno con uno "spirito" diverso.
Si corre per altri motivi e la competizione (che è giusto che ci sia) deve però rimanere nei giusti limiti.
Meglio un vasetto di marmellata home made, che soldi
Re: Premi in denaro
Piccola lezione di Marketing Sportivo applicata al Trail: se metto premi in denaro (in migliaia di Euro) o "doto" il tutto di un contesto eccelso, in una gara da "promuovere", ecco arrivare i migliori Trailers, che fanno da volano a tutti gli altri Trailers (mica per i premi, ma per dire "C'ero anch'io); la gara aumenta di interesse e con essa la quota Sponsor, alla stregua di un programma televisivo: più è visto e più aumernta la quota pubblicitaria. Quando la gara vivrà di luce propria e sarà un vanto correrla (vedi l'UTMB) i premi non servono più, perchè sarà la gara che crea il Campione e non viceversa e chi l'avrà ideata e consolidata, ci potrà campare con gli interessi. Chiaro che non è così facile, come tutti gli investimenti, e nel Trail le componenti che ne creano il successo sono tante e molte non programmabili.
Fermo restando che si spera che tutto rimanga come ora, con tutta l'anarchia che ne deriva, ma sarà dura...!!
Fermo restando che si spera che tutto rimanga come ora, con tutta l'anarchia che ne deriva, ma sarà dura...!!
Re: Premi in denaro
Certo, si spera che tutto rimanga così com'è. Spero inoltre che ci siano dei limiti al numero dei partecipanti dati dal contesto naturalistico in cui si svolgono le gare. In questo modo non sarà possibile espandere il numero dei partecipanti e i principi del marketing tradizionale non varranno. Ci vorranno altre basi per creare la gara "leggenda".
Re: Premi in denaro
Forse per chi vuole campà, monetizzare un premio può essere una soluzione valida. Per quel che ne so, tutto dove c'è il "soldino" alla lunga si guasta, amici, famiglia etc etc.
Quando ero "giovane" ho corso diversi anni in un team dilettantistico di MTB. Ci legava la passione in comune e l'amicizia con molti della squadra tanto da organizzare anche uscite in "squadra" al di fuori della competizione (vacanze etc). Il team portava il nome del ciclista che ci sponsorizzava (classica squadra dilettantistica di provincia), a fine anno grande cena dove venivano premiati gli atleti, copertoni, bici etc...e tutti correvano felici. Dopo alcuni anni, si sono iniziati a vedere discreti risultati nei vari campionati, sia individuali che di squadra, ci è sembrato logico e naturale quindi chiedere di più al patron, che accettò. Non l'avesse mai fatto, ci incattivimmo al punto da non riuscire neppure più a fare gli allenamenti in branco, ognuno per i fatti propri, con la propria cricca, quasi per paura di fare scoprire chissà quale tattica d'allenamento vincente!!!
Sarò troppo romantico, per me il trail è la prima parte dello spirito che vissi facendo gare in mtb, questo è, e dovrebbe rimane tale, una enorme cricca globale che si diverte (e ci stà pure la classifica e l'agonismo ci mancherebbe) facendo sport immerso nella natura, la cattiveria e il cinismo che deriva dal Bussines lasciamolo ad altri sport ormai già rovinati dalle debolezze dell'uomo e dai suoi interessi. So che vado contro le regole di come gira il mondo oggi, sono un'inconsolabile gagno.
Quando ero "giovane" ho corso diversi anni in un team dilettantistico di MTB. Ci legava la passione in comune e l'amicizia con molti della squadra tanto da organizzare anche uscite in "squadra" al di fuori della competizione (vacanze etc). Il team portava il nome del ciclista che ci sponsorizzava (classica squadra dilettantistica di provincia), a fine anno grande cena dove venivano premiati gli atleti, copertoni, bici etc...e tutti correvano felici. Dopo alcuni anni, si sono iniziati a vedere discreti risultati nei vari campionati, sia individuali che di squadra, ci è sembrato logico e naturale quindi chiedere di più al patron, che accettò. Non l'avesse mai fatto, ci incattivimmo al punto da non riuscire neppure più a fare gli allenamenti in branco, ognuno per i fatti propri, con la propria cricca, quasi per paura di fare scoprire chissà quale tattica d'allenamento vincente!!!
Sarò troppo romantico, per me il trail è la prima parte dello spirito che vissi facendo gare in mtb, questo è, e dovrebbe rimane tale, una enorme cricca globale che si diverte (e ci stà pure la classifica e l'agonismo ci mancherebbe) facendo sport immerso nella natura, la cattiveria e il cinismo che deriva dal Bussines lasciamolo ad altri sport ormai già rovinati dalle debolezze dell'uomo e dai suoi interessi. So che vado contro le regole di come gira il mondo oggi, sono un'inconsolabile gagno.