Tor Des Geants (Ao) 08-14.09.2024

Anteprime e cronache

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Questa sezione è dedicata alle anteprime e ai racconti delle gare.
Nel titolo scrivete il nome della gara, la provincia e la data di svolgimento.
ettoreptt
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Re: Tor Des Geants (Ao) 08-14.09.2024

Messaggio da ettoreptt »

Marietto ha scritto: 17/09/2024, 14:38
ettoreptt ha scritto: 17/09/2024, 10:49 Quello che mi fa incazzare è l'atteggiamento "io butto, tanto poi le scope raccolgono". Manca anche il rispetto per le persone oltre che per la natura.

Cmq so per certo che in Enervit stanno facendo valutazioni in merito. Alla fine il danno d'immagine (causato dai concorrenti eh) lo subiscono loro
Però è strano...per quella che è la mia esperienza da corridore a anche da scopa raramente si vedono queste cose nelle ultra trail....meno ancora nelle endurance-trail.
In genere queste cose le vedi soprattutto alle skyrace o skymarathon dove i corridori tendono a privarsi volutamente di tutto e cercare il minimalismo.
Non so...sarei curioso capire se questi rifiuti erano distribuiti su tutta la parte del percorso (anche la prima metà sove passano solo qielli della 330) o solo in certe zone dove magari sono passate le gare più corte... :roll:
Ciao Marietto! Io ho fatto il tratto da Oyace a Ollomont, due sacchetti del supermercato! Però ero avvisato: sulla chat delle scope da giorni parlavamo di questo fatto inedito per il Tor e venivano pubblicate foto. Poi ho toccato con mano (anzi con i guanti in lattice che ci siamo fatti regalare dai volontari del 118 sapendo cosa ci attendeva).
Poi, certo, non erano solo Enervit, qualche altra marca spuntava qua e là. E poi grande successo per gli involucri delle salviettine per pulirsi.
SteCa
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Re: Tor Des Geants (Ao) 08-14.09.2024

Messaggio da SteCa »

Buongiorno,
innanzi tutto complimenti a chi ha portato a termine le proprie gare, clima veramente nefasto.

Ho finito la 100 in poco meno di 24h, perdendo un'ora dall' Entre Deux Sauts al Mont de la Sax; a mente fredda soddisfatto viste le condizioni meteo e gli errori fatti con l'alimentazione.

Alcune considerazioni:
-"I corridori sorpresi a dormire, mangiare al di fuori dei punti autorizzati verranno squalificati." scritta così non potresti neanche mangiarti un Gel al di fuori degli spazi consentiti, occorre che il regolamento sia scritto bene\meglio. Qui mi collego alla gara, al ritiro dei pettoali a Cervinia mettono i ramponcini obbligatori, tale oggetto non era tra il materiale obbligatorio da regolamento, poi chiaro il buon senso ci dice di verificare le condizioni meteo e chi organizza deve tutelarsi. A Ollomont han messo i pantaloni lunghi obbligatori, minacciando che da Bosses non si sarebbe partiti senza, da dove li tiro fuori che non è base vita?
Sempre per avere un regolamento piu chiaro non si capisce mai quanto e dove si può dormire nei rifugi, pare massimo 2 ore, ma allora perchè alcuni TOP Runner ci hanno dormito di piu? Casi di emergenza a parte andrebbe regolamentato.

-Perchè la Base vita della 100 non è a Ollomont? quindi circa a metà percorso? P.S. è me è risultato 109km con 7700D+

-Nel 2022 ho fatto il VolonTor, ciò che l'organizzazione fornisce è molto poco (le varie brioches confezionate, biscotti...) quello che c'è in piu e di diverso lo mettono i vai organizzatori di Basi Vita/Ristori.

-Conosco 3 persone che hanno affrontato il Glacier, chi finito e chi no, ma tutti mi han parlato di esperienza non ripetibile, con passaggi da ferrate senza avere attrezzatura e lunghi tratti tra un check point\ristoro e l'altro, se capita un clima come quest'anno ti fai nottate intere fuori sulla neve...

- Io mi ritengo freddoloso, la 100 l'ho fatta con termica manica corta, maglietta, manicotti (felpati), pantaloni 3/4 sotto al pantaloncino, calzettino lungo che arriva a congiungersi al 3/4, Buff pesante al collo, paraorecchie, antivento, guanti, piu altri capi in zaino che non ho utilizzato. Nei ristori, a meno che non mi devo alimentare sedendomi cerco di rimanere fuori in quanto dentro fa troppo caldo e ripartire sarebbe una tragedia.

Ps
Se è nel forum o qualcuno conosce Chiara (2°donna) la ringrazio ancora per l'assistenza quando ci stavo per lasciare gli incisivi al 5°km
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biglux
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Re: Tor Des Geants (Ao) 08-14.09.2024

Messaggio da biglux »

Vedendo il tuo tempo SteCa con quel percorso in quelle condizioni mi vien da dire: stica!!! :D
Battute a parte questi punti andrebbero migliorati dopo così tanti anni di rodaggio: scarsa quantità/qualità del cibo ai ristori (tanto ce lo mettono i volontari/valdostani/ecc. aggratis!), indicazioni farlocche/fuorvianti (insomma: il meteo era previsto una schifezza, obbligatela ‘sta gente a portarsi ramponcini e indumenti lunghi/caldi su tutto il percorso e amen!), se uno deve dormire 5 ore in un rifugio che sia top o tap lo si squalifica (hanno impedito a gente al Coda di riposare mezz’ora sotto un tavolo fuori dal rifugio…) senza i soliti due pesi/due misure, non conosco il Glacier ma se c’è una ferrata mi sembra il minimo dover portarsi il relativo set, 600 g e sei tranquillo (se poi sei figo e non lo vuoi usare saltellando slegato sul precipizio, come ogni tanto si vede fare anche alle guide, accomodati!).
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martin
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Re: Tor Des Geants (Ao) 08-14.09.2024

Messaggio da martin »

SteCa ha scritto: 18/09/2024, 11:43
Ps
Se è nel forum o qualcuno conosce Chiara (2°donna) la ringrazio ancora per l'assistenza quando ci stavo per lasciare gli incisivi al 5°km
Molto bene. Infatti avevo scritto qualche pagina a dietro - "E qui me la posso anche tirare, con il 7°uomo e la 2a donna. Fra l'altra una grande coppia che fino a pochi giorni fa mi stavano seguendo sul percorso del 330.
Bravi Gabry e Chiara!"

La posso ringraziare da parte tua, altrimenti se vai sulla sua pagina Instagram "chiara_lawild" potresti lasciarla un messaggio.
Marietto
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Re: Tor Des Geants (Ao) 08-14.09.2024

Messaggio da Marietto »

SteCa ha scritto: 18/09/2024, 11:43 Conosco 3 persone che hanno affrontato il Glacier, chi finito e chi no, ma tutti mi han parlato di esperienza non ripetibile, con passaggi da ferrate senza avere attrezzatura e lunghi tratti tra un check point\ristoro e l'altro, se capita un clima come quest'anno ti fai nottate intere fuori sulla neve...
Chi arriva a fare il Glaciers pensando che è solo un Tor più lungo prende una legnata sui denti che non se la scorda più...perchè non è così.
Il Glaciers (a mio parere) è la gara di endurance-trail più dura al mondo per due motivi:
- il fondo tecnico e quindi lento (escluso i primi 40 km che sono i più scorrevoli)
- cancelli orari stretti (soprattutto l'ultimo)
Nel percorso del Glaciers ci sono alcuni tratti attrezzati con qualche cordino d'acciaio, ma NON ci sono ferrate da fare, non ci sono passaggi particolarmente esposti o pericolosi (il tratto più pericoloso era il Barasson ma che nelle ultime due edizioni l'hanno tolto dopo quello che è successo nel 2022).
Il tratto più tecnico è la discesa del passo Grand Neyron dove devi scendere circa per un centinaio di metri tenendoti su delle catene, che io sappia non mi pare ci siano stati incidenti in quel passaggio.
Di solito ci sono anche un paio di guide alpine a controllare il passaggio (però non ho capito se fisicamente ti possono aiutare o no...probabilmente no).
Se uno è già pratico di tratti attrezzati non ha grandi difficoltà (ovviamente occorre essere lucidi e concentrati), se invece uno non è pratico il rischio è quello di impanicarsi e di bloccarsi lì.
In quel passaggio spesso ci si aiuta tra corridori.
Consiglio a chi vuole fare il Glaciers di andare a provare prima i tratti tecnici (e questo in particolare) ma anche alcune discese "rognose" (il Mont Gelè ad esempio).
Chi fa il Glaciers ne rimane stregato perchè è una esperienza totalizzante, ma poi si innamora e ci torna (più della metà delle persone che partecipa al Glaciers sono sempre i soliti delle edizioni precedenti anche se già finisher).
Non è una gara per tutti...
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Boborosso
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Re: Tor Des Geants (Ao) 08-14.09.2024

Messaggio da Boborosso »

Marietto ha scritto: 20/09/2024, 8:06 Consiglio a chi vuole fare il Glaciers
Oh... no... ho il tempo del TOR a 146 e non posso fare il Glaciers... che sfiga... 8-)


L'ansia più grande che ho verso questa gara è che devi gestire anche l'orientamento, oltre al problema del sonno, del terreno tecnico, delle pendenze, della mancanza di ristori e basi vita sufficienti.
Il fatto che si seguano sentieri poco calpestati e da indovinare, unito alla stanchezza, è un bell'impegno per chi non conosce la zona. Sarà per quello che più del 60% degli iscritti è italiano o francese.

Presumo che chi partecipa sia obbligato a sfruttare il "menù alla carta" dei rifugi, per riuscire ad arrivare in fondo.
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motosega
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Re: Tor Des Geants (Ao) 08-14.09.2024

Messaggio da motosega »

Bobo, penso solo al cibo...... :? :? :? :?
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motosega
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Re: Tor Des Geants (Ao) 08-14.09.2024

Messaggio da motosega »

Io invece vorrei segnalarvi, qualora non l'aveste fatto magari ai fini del Fantatrail, la debacle totale di quelli che alla Barkley si sono rivelati indiscussi protagonisti e che invece al TOR sono stati un fiasco: Kelly e Paris
Come ve lo spiegate ? Poco avezzi a salite così lunghe e alle condizioni di alta montagna ?
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biglux
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Re: Tor Des Geants (Ao) 08-14.09.2024

Messaggio da biglux »

Si potrebbe fare un pensierino a provarlo in autogestione (dormendo nei rifugi) in un paio di settimane, meteo permettendo...
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Corry
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Re: Tor Des Geants (Ao) 08-14.09.2024

Messaggio da Corry »

Due decisioni prese, una settimana prima e il giorno prima della partenza, credo siano state fondamentali. La prima era stata quella di acquistare un nuovo paio di guanti, tipo moffole, parecchio ingombranti ma caldi e impermeabili. La seconda, forse ancora più importante, quando ho tolto dalla borsa gialla, già pronta, una maglia a manica lunga e un pantalone, per sostituirli con i due più pesanti nel mio armadio. Molto pesanti, poco comprimibili ma sicuramente caldi.
Quest’anno albergo in val Ferre, con ristorante annesso così è tutto più semplice. Mi accompagna Ilaria, dopo pranzo vado a ritirare il tagliandino, ne ho davanti più di 300, quindi passeggiata in centro. Quando torno al palazzetto incrocio Guendalina, percepisco la sua preoccupazione per Marco che vuole affrontare il Tor nonostante tutto e tutti. Ritiro borsone, pettorale e gps, trasloco dalla borsa già pronta con l’ansia di non poter cambiare più nulla. Quello che è fatto è fatto. Adesso posso contare solo su me stesso.
Dormo bene fino alle due, poi è un continuo rigirarmi. Mi sforzo a fare colazione e poi scendiamo a Courma dove mi aspettano Martin ed Augusto. Siamo sereni, non piove ancora e ci godiamo la partenza. Il piede mi fa male ma so che scaldandolo passerà, corricchio fino all’imbuto dove lo stop mi sembra più lungo degli altri anni, probabilmente il terreno scivoloso ha rallentato i soliti fenomeni che hanno voluto partire nelle prime file.
Si sale al Col D’Arp ed inizia a piovere, mi sento bene anche con solo maglietta e pantaloncini, fa ancora caldo, prendo un ritmo controllato, mi sento leggero, al contrario del 22, i battiti sono bassi. Bene.
A qualche centinaio di metri dalla cima metto il goretex, discesa verso La Thuille tutta corricchiando, non mi dispiace questa frescura e ci arrivo con 15 minuti di vantaggio sul mio miglior passaggio. Nel frattempo capisco che il copri zaino impermeabile non sta al suo posto, si stacca e penzola. Mi faccio dare una forbice e zac! Peso inutile tanto ho i vestiti nei sacchetti comprimibili ed impermeabili. Saluto Martin ed Augusto, che ne frattempo mi hanno raggiunto e scappo via.
All’uscita c’è una lunga strada in falsopiano, l’ho sempre camminata, stavolta corricchio, così mi tengo caldo. A me non è che sto clima dispiaccia poi così tanto. Infatti arrivo bene al Deffeyes e poi al Passo Alto. Mangio volentieri ai ristori, nel frattempo mi sono messo in lungo anche sotto, il clima è fresco ma non freddo, scendo sempre cercando di essere leggero e in salita spingo bene ma senza forzare. Crosatie sempre tosto. Così arrivo a Planaval dove devo elemosinare la seconda tazza di brodo perché mi dicono che tanto la base vita è solo a 5 km “eh ma appunto io ci metto un’ora e ho la nausea”. Approfitto del tratto in piano per una telefonatina alla moglie. Arrivo in base vita con 45 minuti di vantaggio sui mie precedenti. Mangio subito qualcosa e poi passo alle procedure togli e metti dal borsone. I piedi sono cotti ma senza fiacche, li faccio asciugare e metto la fissan, la presto anche ad un francese che è già messo malino, rimangio, arrivano Martin ed Augusto, gli ricordo di controllare i piedi e parto per la seconda tappa. Dentro di me sono ottimista ma so che devo restare molto concentrato.
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