Quoto Gian. Sempre sul pezzo!Giammab76 ha scritto: ↑23/04/2022, 5:56 Ben vengano tutti i racconti... anzi ci sarebbe da ringraziare tutti coloro che usano un pò del proprio tempo per condividere le loro esperienze.
l'esperienza è un patrimonio incredibile se condiviso..
La maggior parte delle volte, quando decido di fare gare lunghe, cerco sul forum informazioni, leggo resoconti della gara e devo dire che hanno sempre ricalcato quello che poi ho trovato.
Mi piace molto la definizione di soft-pain... grazie perchè trovo spunti anche per ragionare.
La descrizione "soft pain" mi fa venire in mente la definizione che si utilizza nel mondo outdoors anglosassone per descrivere i vari tipi di divertimento (fun).
Ci sono 3 tipi di fun.
Tipo 1 - E divertente mentre si fa (un giro a piedi facile, una arrampicata in falesia con gradi di difficoltà ridotti, una bella sciata in polvere o facile gita di sci-alpinismo) ma difficilmente ti viene voglia di raccontarlo a tutto il mondo. Difficilmente ti rimane una memoria a lungo tempo.
Tipo 2 - Non è sempre divertente mentre si fa (un giro impegnativo, una discesa con MTB o sci su terreno difficile, una arrampicata o salita alpina al limite della tua possibilità/capacità), magari perché hai la sensazione di non essere in grado o hai paura di farti male, o peggio, però dopo il fatto diventa divertente nel raccontare. Le storie migliore sono frutto di questo tipo di divertimento. La memoria rimane a lungo e può essere che ti accompagna per tutta la vita.
Tipo 3 - Non è divertente ne mentre lo fai ne a pensare o raccontare dopo. Di solito perché si tratta di situazioni veramente al limite - spesso è la fortuna piuttosto che la bravura a farti tornare a casa. Può essere la base per raccontare una storia ma più come ammonizione o consiglio su cosa non fare. La memoria rimane ma difficilmente è un ricordo piacevole.
Ecco un articolo che spiega meglio (ma in inglese):-
https://blog.8bplus.com/the-3-types-of-outdoor-fun
Soft pain mi sembra molto simile al Type 2 Fun. E credo che è per questo che a boborosso viene voglia di raccontare (in modo molto spassoso nella mia opinione) le sue gare e che la maggiore parte di noi piace leggere le sue scritte.