Oddio, in pratica devo imparare a conviverci e basta. Forse diminuendo il volume di allenamento settimanale evito di arrivare al punto di non poter più correre per il male. Non so. Settimana prossima ho l'ecografia, almeno so bene com'è la situazione. Io ho provato anche il plantare su misura, ma non mi è servito a niente, anzi! Ora provo a cercare il taping che dici.Squalo ha scritto: ↑24/03/2023, 20:58 io lotto con il mio tendine tibiale posteriore da ormai 6 anni.
Corro solo con plantari, da anni, ma la cosa che mi permette di resistere è principalmente il taping del ttp.
Con plantare + taping + cavigliera riesco a fare un po' di tutto, comprese ultra (al momento sono arrivato a fare 19h di gara).
Purtroppo quando spingo forte (tipo ripetute brevi oltre soglia) duole un po' nei giorni seguenti e devo ricorrere all'auto-massaggio: entro in profondità con le dita lungo tutto il corso del ttp fino alla sua inserzione nel polpaccio.
Non ti dico di farlo pure tu, magari hai un problema diverso, ma probabilmente si sta sfilacciando un po' oppure si è danneggiato qualche filamento di collagene (problemi tipici per chi corre tanto, soprattutto in presenza di altri elementi di debolezza strutturale tipo piede piatto, legamenti delal caviglia rotti etc).
Ripeto: io senza taping (uno specifico per il ttp, non uno qualsiasi) non potrei più fare gare
Grazie per i consigli