torno con una domanda dopo la curiosità su quando iniziare a preparare una gara come il tor...
Secondo voi è bene fare delle gare "preparative" ad una gara come il tor?
cioè io fino ad adesso come gare lunghe ho fatto il Tor 100 e a Lut120, secondo voi è meglio andare per gradi quindi fare un ulteriore anno con qualche gara intorno ai 170-200 e poi provare il Tor ?
TOR330 Tor des Géants (Ao) 14-20.09.2025
Moderatore: maudellevette
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Questa sezione è dedicata alle anteprime e ai racconti delle gare.
Nel titolo scrivete il nome della gara, la provincia e la data di svolgimento.
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Dariozzolo
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Re: TOR330 Tor des Géants (Ao) 14-20.09.2025
Se confrontiamo TOR e UTMB sono d'accordo e non trovo per niente sorprendente che il Tor sia meno traumatico, mi sarei stupito del contrario. Confrontiamo una gara di corsa e una di camminata...martin ha scritto: ↑29/05/2025, 17:00
Non voglio tediare con tutti i risultati delle misurazioni che riguardavano:
1. Alterazioni di fatica neuromusculare (centrale e periferale) - produzione di forza.
2. Fatica biologica.
Però mentre, abbastanza ovviamente, i corridori TOR hanno avuto danni più grande del gruppo controllo, il paragone con i risultati del gruppo UTMB hanno evidenziato danni minori a metà gara (160km circa) del TOR paragonato alla fine del UTMB e ancora più sorprendente a fine gara TOR (330km) paragonato alla fine gara UTMB.
Per dare solo due dei parametri presi in considerazione il Creatine Kinase (CK), un segnale di danno muscolare e il Proteina C-reattiva (C-PR), una proteina prodotto dal fegato in risposta all'infiammazione:-
Il CK nel gruppo TOR è salita ad una media di 3,700 UI.L paragonato a 13,600 UI.L nel gruppo UTMB.
Il C-PR nel gruppo TOR 13.1 Mg.L contro 46.8 Mg.L nel gruppo UTMB.
In tutti due casi i numeri sono 3 volte di più nel gruppo UTMB che nel gruppo TOR.
Re: TOR330 Tor des Géants (Ao) 14-20.09.2025
Esatto, e infatti nello studio tornano più volte a suggerire che questo è un fattore importante.
- augusto losio
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Re: TOR330 Tor des Géants (Ao) 14-20.09.2025
scindo le due domande e do due risposte. che hanno punti di sovrapposizione.Dariozzolo ha scritto: ↑30/05/2025, 9:12 Secondo voi è bene fare delle gare "preparative" ad una gara come il tor?
secondo voi è meglio andare per gradi quindi fare un ulteriore anno con qualche gara intorno ai 170-200 e poi provare il Tor ?
questi problemi me li pongo soprattutto adesso che avrò il figlio al tor.
sì, è bene fare gare in preparazione.
anche per provare l'attrezzatura (e bada, chi mi conosce lo sa bene, che io sono un ignorante totale in materia, al limite dello sprovveduto), ma ovviamente non solo.
pur concentrandoti sulla gara che stai disputando, in alcuni momenti visualizzati al tor per quanto ti sarà possibile, pensa che sei al 100km e che una volta là sarai a meno di un terzo.
paura? terrore? bene, l'atteggiamento è giusto. tanto al tor entri in una dimensione così completamente avulsa che non avrai nemmeno il tempo di provare certi timori.
decisamente una 100 miglia.
per un motivo essenziale: provare le due notti. molte 100 miglia iniziano prima dell'alba, e almeno nel mio caso si concludono quando la seconda notte è iniziata (anni fa, adesso è decisamente inoltrata...).
vedere due volte tramontare il sole è un passaggio decisivo, iniziare alla seconda alba con la prospettiva di avere tutta la giornata davanti fino a dover accendere la frontale per la terza volta è una sensazione che devi provare prima di un tor.
certo, a meno che tu non finisca una 100 miglia in 37-37 ore.
comunque scegli una 100 miglia con un dislivello cattivo.
swisspwaks, queyras, pirenei hanno una distanza pari a circa metà tor, ma il loro dislivello è molto meno della metà. in effetti non conosco una gara che sia "metà tor".
ribadisco: quanto sopra è la mia personale opinione.
Re: TOR330 Tor des Géants (Ao) 14-20.09.2025
Cavolo è vero. Sai che non ci avevo mai pensato? Esiste una 100 miglia con 15’000 metri di dislivello? Non che io sappia. Già una UTMR che ha +11’600 viene considerata estrema. Invece quando arrivi al Coda hai già incassato 14’800, na bella differenza.
Tornando alla domanda di Dario risponderei sì. Anche se non è assolutamente indispensabile, invece per me è indispensabile aver fatto almeno una gara di 100k prima di una 100 miglia.
Al mio primo Tor ho fatto gran parte del percorso con una coppia che non aveva praticamente mai fatto gare lunghe in montagna. Lo avevano preparato facendo solo corsa e lunghe camminate in montagna nei weekend (erano Valdostani). Hanno chiuso entrambi il venerdì notte.
Quindi io te lo consiglierei come esperienza ma praticamente potresti arrivare alla partenza anche senza gare. Certamente con tante ore passate in montagna.
Tornando alla domanda di Dario risponderei sì. Anche se non è assolutamente indispensabile, invece per me è indispensabile aver fatto almeno una gara di 100k prima di una 100 miglia.
Al mio primo Tor ho fatto gran parte del percorso con una coppia che non aveva praticamente mai fatto gare lunghe in montagna. Lo avevano preparato facendo solo corsa e lunghe camminate in montagna nei weekend (erano Valdostani). Hanno chiuso entrambi il venerdì notte.
Quindi io te lo consiglierei come esperienza ma praticamente potresti arrivare alla partenza anche senza gare. Certamente con tante ore passate in montagna.
Re: TOR330 Tor des Géants (Ao) 14-20.09.2025
questi problemi me li pongo soprattutto adesso che avrò il figlio al tor.
Che bello Augusto, sei gravido ? Speriamo tu partorisca al Col della Vecchia, così sei comodo per brindare nella fornita cantina de La gruba
Comunque se cercate un mezzo TOR, potete provare l'Ecchapee Belle.
150 km e 12000 D+
Che bello Augusto, sei gravido ? Speriamo tu partorisca al Col della Vecchia, così sei comodo per brindare nella fornita cantina de La gruba
Comunque se cercate un mezzo TOR, potete provare l'Ecchapee Belle.
150 km e 12000 D+
Re: TOR330 Tor des Géants (Ao) 14-20.09.2025
Il Tor lo può fare chiunque a differenza di una maratona sotto le 3 oreDariozzolo ha scritto: ↑30/05/2025, 9:12 torno con una domanda dopo la curiosità su quando iniziare a preparare una gara come il tor...
Secondo voi è bene fare delle gare "preparative" ad una gara come il tor?
cioè io fino ad adesso come gare lunghe ho fatto il Tor 100 e a Lut120, secondo voi è meglio andare per gradi quindi fare un ulteriore anno con qualche gara intorno ai 170-200 e poi provare il Tor ?
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Dariozzolo
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Re: TOR330 Tor des Géants (Ao) 14-20.09.2025
Ringrazio tutti per le risposte...
Parto in primis a dire cosa mi spinge a voler fare il Tor...amo la valle d'aosta anche se sono di Roma, è uno, se non l'unico, posto in cui io mi sento a casa...purtroppo non trovando li lavoro mi sono dovuto "accontentare" di vivere in Dolomiti Bellunesi...
Tolto questo preambolo sentimentale, sicuramente non ho problemi ad andare in montagna visto che la frequento parecchio sia con il trail che con tutte le altre attività.
diciamo che a livello di alimentazione e materiale in questi anni ho avuto modo di testare un pò tutto...sia grazie al Tor 100 che grazie anche alle varie uscite fatte, quindi diciamo che se devo affrontarla anche come un trekking veloce più o meno so come gestire alimentazione, vestiario ed eventuali imprevisti come cagotto o irritazioni...
Non sono uno da podio anzi, al Tor100 sono arrivato dopo 2 notti essendo partito da Cervinia alle 21 e avendo affrontato il Malatrà alle 2 di notte...diciamo che questo non mi sconvolge più di tanto...
Diciamo che la mia paura è più dovuta al fatto di affrontare una distanza cosi tanto quando la distanza più lunga mai percorsa è stata quella del Tor e quella della Lut120 e in queste gare ci sono arrivato diciamo gradualmente, prima 20, poi 50, poi 70km, ma da quello che mi dite mi sembra di capire che non si può fare un confronto proprio per via del ritmo che si tiene in questa gara...paradossalmente sembrerebbe più utile affrontare un cammino anche se comunque non c'è tutto questo dislivello...
Parto in primis a dire cosa mi spinge a voler fare il Tor...amo la valle d'aosta anche se sono di Roma, è uno, se non l'unico, posto in cui io mi sento a casa...purtroppo non trovando li lavoro mi sono dovuto "accontentare" di vivere in Dolomiti Bellunesi...
Tolto questo preambolo sentimentale, sicuramente non ho problemi ad andare in montagna visto che la frequento parecchio sia con il trail che con tutte le altre attività.
diciamo che a livello di alimentazione e materiale in questi anni ho avuto modo di testare un pò tutto...sia grazie al Tor 100 che grazie anche alle varie uscite fatte, quindi diciamo che se devo affrontarla anche come un trekking veloce più o meno so come gestire alimentazione, vestiario ed eventuali imprevisti come cagotto o irritazioni...
Non sono uno da podio anzi, al Tor100 sono arrivato dopo 2 notti essendo partito da Cervinia alle 21 e avendo affrontato il Malatrà alle 2 di notte...diciamo che questo non mi sconvolge più di tanto...
Diciamo che la mia paura è più dovuta al fatto di affrontare una distanza cosi tanto quando la distanza più lunga mai percorsa è stata quella del Tor e quella della Lut120 e in queste gare ci sono arrivato diciamo gradualmente, prima 20, poi 50, poi 70km, ma da quello che mi dite mi sembra di capire che non si può fare un confronto proprio per via del ritmo che si tiene in questa gara...paradossalmente sembrerebbe più utile affrontare un cammino anche se comunque non c'è tutto questo dislivello...
Re: TOR330 Tor des Géants (Ao) 14-20.09.2025
@biglux certo che se la metti così il Tor sembra una passeggiata. Ma non lo è. Vero che in maratona è difficile scendere sotto le 3 ore ma allora il paragone da fare sarebbe quello di finire il Tor sotto le 105 ore. Finire una maratona nel tempo massimo sì che è una passeggiata.
Se guardiamo i ritirati invece quanti sono in una maratona? Al Tor si sfiora sempre il 50%.
Rimane una gara dove gli imprevisti lo sono davvero, dove la testa deve per forza sostituire il fisico e molte volte non basta.
Tornando a Dario penso che il tuo approccio sia quello giusto. Non serve avere paura ma tanto, tanto rispetto.
E un po’ di cul
Se guardiamo i ritirati invece quanti sono in una maratona? Al Tor si sfiora sempre il 50%.
Rimane una gara dove gli imprevisti lo sono davvero, dove la testa deve per forza sostituire il fisico e molte volte non basta.
Tornando a Dario penso che il tuo approccio sia quello giusto. Non serve avere paura ma tanto, tanto rispetto.
E un po’ di cul
- augusto losio
- Messaggi: 1621
- Iscritto il: 06/09/2010, 7:59
Re: TOR330 Tor des Géants (Ao) 14-20.09.2025
se ci fosse il buon offriends appoggerebbe al 100% l'approccio "lunga camminata", mi fa sempre delle cape tante sul camminare come se non ci fosse un domani e restare sulle gambe a lunghissimo.
e poi sono d'accordo con corry: il tor non è due 100 miglia consecutive, così come il glacier non è un tor+100km (lessi un bellissimo messaggio sul forum di runningforum): in entrambi i casi le difficoltà sono più che proporzionali e la curva della fatica e della difficoltà si impenna.
da qui il consiglio: sparati una 100 miglia. e ricorda che anche se trovi una 230km (per esempio) comunque avrai solo un'idea di che cosa è il tor.
io rischio di diventare pedante come un vecchio, ma stiamo parlando di qualcosa di veramente "spinto". poi, tanti lo finiscono, ma tantissimi si ritirano o portano le conseguenze nel periodo successivo.
io, che sono un cagasotto, ho avuto il tuo stesso approccio quando iniziai: aumentavo di poco in poco la lunghezza, prima di arrivare a una 3 cifre ci ho messo almeno due anni.
il fatto che poi faccia fare il tor a un ragazzo di 20 anni dimostra che uno scemo ci mette pochissimo a spostare il proprio limite.
e poi sono d'accordo con corry: il tor non è due 100 miglia consecutive, così come il glacier non è un tor+100km (lessi un bellissimo messaggio sul forum di runningforum): in entrambi i casi le difficoltà sono più che proporzionali e la curva della fatica e della difficoltà si impenna.
da qui il consiglio: sparati una 100 miglia. e ricorda che anche se trovi una 230km (per esempio) comunque avrai solo un'idea di che cosa è il tor.
io rischio di diventare pedante come un vecchio, ma stiamo parlando di qualcosa di veramente "spinto". poi, tanti lo finiscono, ma tantissimi si ritirano o portano le conseguenze nel periodo successivo.
io, che sono un cagasotto, ho avuto il tuo stesso approccio quando iniziai: aumentavo di poco in poco la lunghezza, prima di arrivare a una 3 cifre ci ho messo almeno due anni.
il fatto che poi faccia fare il tor a un ragazzo di 20 anni dimostra che uno scemo ci mette pochissimo a spostare il proprio limite.