Corry ha scritto: ↑22/01/2025, 17:57
È davvero molto interessante dal punto di vista scientifico ma devo ancora capire se è applicabile a gare tipo ultratrail per gli amatori.
Riuscite ad esempio a dirmi in quanto dovrei fare la LUT che considero una 100k veloce. Ipotizzando che il mio vecchio 1’28 nella mezza adesso sia diventato 1’38. Oppure che ne so, 3’30 in maratona…
eh sarebbe interessante capire il decadimento prestativo degli amatori rispetto agli elite o anche come cambia il decadimento prestativo al variare di quanto si è allenati
ti faccio un esempio, un professionista molto ben allenato e che corre da tanti anni riesce ad avere un rapporto tra il tempo in mezza e il tempo in maratona di 2,1; questo rapporto si è visto che torna anche per una certa percentuale di amatori molto ben allenati e naturalmente predisposti alla maratona (i c.d. maratoneti naturali o maratoneti lenti, che non vuol dire lenti in senso assoluto, ad es bordin era un maratoneta lento mentre baldini un maratoneta veloce)
per gli atleti non ancora ottimizzati alla distanza un buon risultato per la prima maratona è 2,2 volte il loro tempo in mezza, e anche qui si è visto che questo rapporto torna a patto di aver eseguito un corretto allenamento (corretti volumi, corretto numero e lunghezza dei lunghissimi corsi a ritmi giusti eccetera)
ovviamente non bisogna considerare il proprio personale in mezza se lo si è ottenuto molti anni prima ma il tempo che si può valere in mezza in quell'anno (alcuni considerano ad es le ultime tre mezze per chi corre molte gare su strada)
quindi ad esempio se assumessimo che sia corretto aggiungere 1 km per ogni 100 m di dislivello positivo e se considerazzimo la LUT 120 km e 5800 m D+, e se assumessimo che la formula di riegel valesse per ogni distanza otterremmo che con 3h30' in maratona si potrebbe arrivare a correre LUT al massimo (cioè in non meno di) 16h15'/16'
perchè dico in non meno di? perchè appunto per la maratona già la formula di riegel non vale per tutti, infatti se partiamo da un tempo mezza di 1h40' riegel ci dice che possiamo correre la maratona in non meno di 3h30', ma come abbiamo visto sopra ci sono atleti che seppur ben allenati non sono ancora ottimizzati per la distanza e la correranno (se va bene) in 3h40'/42'
con un peggioramento quindi del 5-6% solo al raddoppiare della distanza, considerando che la distanza equivalente di LUT è di 178 km (cioè più del 300% di aumento della distanza, o se vogliamo più del quadruplo) chissà quale potrebbe essere il peggioramento...
un sistema corretto potrebbe essere confrontare il proprio tempo maratona con quello ad es di un trail corto (30 km - 1500 m D+ = dist eq 45 km), poi vedere su un trail del doppio (60 km - 3000 m D+ = dist eq 90 km) il rapporto dei tempi e capire qual è il decadimento, e da lì ragionare
dopo cerco il file dei miei tempi (che non sono da ultra-maratoneta) e mi spiego meglio