Prepariamo il Cortina Trail: Alleniamo le caratteristiche generali per il trail (prima parte)

Giacomo Buonomini – Santucci Running

www.santuccirunning.it

Articolo 02 - 11.01.2017

 

Proseguiamo con la rubrica sull’allenamento e sugli aspetti tecnici per l’allenamento del Trail, con un nuovo articolo ogni due settimane. Ricordiamo il nostro obiettivo: un ultratrail di circa 50 km, nella seconda metà del mese di giugno, magari proprio il Cortina Trail il 24/06/2017.

Il primo articolo pubblicato a fine dicembre ha affrontato gli argomenti introduttivi e generali per poter parlare di un programma di allenamento, abbiamo approfondito quali sono le caratteristiche ideali con cui presentarsi al via della gara, si sono identificati i periodi nei quali suddividere la pianificazione dell’allenamento, abbiamo predisposto una tabellina con le indicazioni per il periodo introduttivo in cui si “risveglia” e si prepara il fisico verso l’inizio della preparazione vera e propria.

 

Adesso siamo pronti per l’inizio della vera e propria preparazione per il nostro trail, vediamo il “periodo Generale”. Questa fase durerà complessivamente 8 settimane (oggi proponiamo la tabella per le prime 4).

Il “periodo generale” costituisce la vera e propria base che ci permetterà di incrementare gli allenamenti ed il rendimento durante la stagione, infatti durante queste settimane si costruiscono le condizioni di base, o appunto generali, che ci serviranno per incrementare il nostro livello in vista dell’obiettivo di giugno: la forza, la resistenza di base e l’approccio alla vera e propria “potenza” (detta, senza pretese di ortodossia scientifica, “velocità”). Questi elementi costituiranno un passaggio qualificante per la fase successiva.

Una condizione essenziale per approcciarsi alla fase è lo sviluppo equilibrato delle varie caratteristiche, non facciamoci prendere dalla smania di bruciare le tappe, ma impegniamoci a “costruire”: con il passare delle settimane ne apprezzeremo i benefici. Citando Joe Puleo e P. Milroy, autori di un utile e accessibile testo “Running Anatomy” (Calzetti Mariucci, 2011), “un lavoro di forza ben disegnato è in grado di produrre una miglior efficienza attraverso l’incremento dell’economia di corsa. Un programma di corsa disegnato altrettanto bene sulla base di pochi semplici concetti e sulle evidenze dell’esperienze migliori è allo stesso tempo in grado di migliorare l’economia, attraverso una miglior l’efficienza cardiorespiratoria e vascolare”.

Ricordiamo che in questo articolo presentiamo la tabella per la prima metà del “periodo generale” (le indicazioni per le successive settimane saranno pubblicate a febbraio) che si concluderà con la prima “gara test” di 20 km (trail). Gli obiettivi di queste quattro settimane sono:

- arrivare a correre almeno 2h 30’ a ritmo lento

- sviluppare l’adattamento del fisico ai lavori di forza

- stimolare i primi miglioramenti sulla potenza e efficienza aerobica

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Come per la tabella del periodo introduttivo indicheremo 4 allenamenti (se potete correre di più, potete sostituire fino a 2 giorni di riposo con 50’ di corsa lenta). Ecco una proposta di programma, scomposto in due tabelle: una che descrive la tipologia dell’allenamento nei vari giorni della settimana, una che dà il dettaglio dell’allenamento nelle quattro settimane di questo periodo.

 

Tabella 1 – tipologia di allenamento

Lunedì

Riposo (oppure 50’ corsa lenta)

Martedì

Esercizi di forza a corpo libero o palestra, evitando i carichi eccessivi e privilegiando molte ripetizioni con basso carico, per creare l’adattamento anatomico. Provate anche a inserire negli esercizi alcune prove di salti con la corda. Prima e dopo la seduta di forza correte per un totale complessivo di 30 o 40 minuti.

Mercoledì

Allenamento con componente “potenza aerobica” durata complessiva 1h-1h10’. Da svolgere in pianura o su percorso scorrevole. Guarda il video per approfondire “le ripetute”: https://www.youtube.com/watch?v=gxgkd4j3rrg

Giovedì

Riposo

Venerdì

Allenamento con componente di medio, durata complessiva 1h-1h10’. Da svolgere in pianura o su percorso scorrevole. Leggi l’articolo per approfondire il “medio”: http://www.santuccirunning.it/il-ritmo-medio-e-le-sue-applicazioni-101361/

Sabato

Riposo (oppure 50’ corsa lenta)

Domenica

allenamento “lungo” (possibilmente collinare o in media montagna)

 

Tabella 2 – dettaglio settimana per settimana

 

settimana 1

settimana 2

settimana 3

settimana 4

Lunedì

Riposo (oppure 50’ corsa lenta)

Riposo (oppure 50’ corsa lenta)

Riposo (oppure 50’ corsa lenta)

Riposo (oppure 50’ corsa lenta)

Martedì

Esercizi

Esercizi

Esercizi

Esercizi

Mercoledì

dopo 20’ di corsa, variazioni di ritmo abbastanza intense, es.: 6 variazioni di ritmo da 2’ con recupero 3’

dopo 20’ di corsa ripetute a ritmo di soglia, es.: 4 da 800m oppure 3’30” con recupero 4’-5’ camminando o corsa blanda e a seguire fino a 25’ di corsa

come la settimana 2, ma incrementando di una o due le ripetute

dopo 20’, inserire delle variazioni di ritmo brevi ma intense, esempio 8 variazioni di ritmo da 1’ con recupero 2’

Giovedì

Riposo

Riposo

Riposo

Riposo

Venerdì

inserite dopo 20’ di corsa 2 tratti da circa 2 km di corsa a ritmo medio intervallate da un un paio di km a corsa lenta

come la settimana 1, ma con recupero dimezzato

inserite dopo 25’ 4-5 km consecutivi a ritmo medio

durata totale della corsa 50’ con circa 3 km di ritmo medio dopo il riscaldamento

Sabato

Riposo (oppure 50’ corsa lenta)

Riposo (oppure 50’ corsa lenta)

Riposo (oppure 50’ corsa lenta)

Riposo (oppure 50’ corsa lenta)

Domenica

1h 30’

1h45’

2h

2h30’

 

La quarta settimana deve essere intesa come “scarico”, infatti l’unico allenamento molto impegnativo sarà il lungo dell’ultima domenica. Non sottovalutate la “settimana di scarico”, è fondamentale perché permette al fisico di recuperare dal carico svolto in precedenza e favorisce gli adattamenti che consentono la crescita delle caratteristiche. Proseguire i carichi di allenamento senza una settimana di stacco comporta il rischio di cadere nel c.d. “sovrallenamento” o comunque non avremo le condizioni per conseguire il miglioramento che stiamo cercando.

Tenete sempre presente che i primi 20’ di allenamento costituiscono il riscaldamento che deve essere eseguito partendo a una velocità piuttosto lenta per arrivare progressivamente al vostro ritmo adeguato. Conclusione dell’allenamento gli ultimi minuti sono utili per “sciogliere” le tensioni e rilassare i muscoli prima dello stop.

 

Ci ritroviamo tra 2 settimane con l’articolo tecnico in cui entreremo nel merito dell’allenamento della forza per il trail running!

 

Se avete necessità di approfondimenti potete contattare Giacomo Buonomini e Santucci Running agli indirizzi mail:

g.buonomini@gmail.com - info@santuccirunning.it