HOKA ONE ONE XTRAIL COURCHEVEL
4 agosto 2019
Distanze 54 km / 33 km / 21 km / 11 km
Dislivelli 3960 m+ / 1860 m+ / 1270 m+ / 570 m+
www.courchevelsportsoutdoor.com
LOCATION
Courchevel o Courch come l’abbreviano i francesi, è una stazione del comprensorio sciistico “Les Trois Vallées” in Savoia, con più di 600 km di piste, sede di prova di Coppa del Mondo di Sci Alpino Femminile, una delle mete sciistiche più rinomate particolarmente dall’elite russa. E’ raggiungibile dalla Val d’Aosta via La Thuile e Passo del Piccolo San Bernardo.
È composta da vari villaggi a quote diverse, noi ci fermiamo a Le Praz, a circa 1300 m di quota, dove dominano i bellissimi trampolini di salto che hanno ospitato i Giochi Olimpici Invernali nel 1992.
Salendo i tornanti che portano a Courchevel, non può non venire in mente Marco Pantani che attacca e stacca Armstrong in quel Tour del 2000, emozioni allo stato puro!
Proprio di fronte ai trampolini a 200 m dal via, è possibile montare la tenda o parcheggiare il camper in un prato che viene messo a disposizione dall’organizzazione.
PERCORSO
Partenza della 54 km alle 4 del mattino con lampade frontali accese a fianco dei trampolini, subito una salita brutale iniziale per mettersi in moto.
Con quasi 4000 m di dislivello è ben chiaro che la gara è bella tosta.
In poco più di 10 km si guadagnano 1350 m di dislivello per buona parte in una bella pineta per poi affrontare delle belle pendenze per raggiungere i 2526 m del Rocher de la Loze, i colori dell’alba e le viste ampie riducono la fatica.
Discesa e risalita ai 2680 m del Sommet de la Saulire, si son percorsi solo 16 km ma già 2000 m +.
Al Col du Fruit si entra nel Parc Natonal de la Vanoise, il primo Parco Nazionale creato in Francia nel 1963.
Una prima discesa su ghiaione poi su bel sentiero portano a fondo valle, siamo nel vallone di Meribel, il sentiero sale bello largo e dolce nella prima parte tra ampi pascoli, poi le pendenze cambiano e l’ultimo tratto si sale immersi in un caos di blocchi di roccia a volte instabili per raggiungere il Col du Rateau (2689 m), siamo a 28,5 km e 2850 m+. Anche la discesa non scherza, 1 km con pendenze impegnative su ghiaione e pietre portano al bel Lac du Rateau.
Dal Col des Saulces (2456 m), si può ammirare la maestosa Grande Casse (3855 m) e i suoi ghiacciai, è’ il momento poi del famoso “Passage de Plassa” a 2760 m, con i suoi ghiaioni, le sue pendenze, il suo nevaio, le sue placche.
Il tratto che dal Col de la Grande Pierre porta al Dent du Villard lascia veramente a bocca aperta,siamo sui 2200/2300 m, la vista spazia sino al Monte Bianco, si percorre qualche km su cresta area, un vero peccato doverla abbandonare.
Il lago della Rosiere, con le sue acque azzurro ghiaccio, è 700 m più in basso, la discesa in pineta è piacevole senza grandi difficoltà, ultimo ristoro, bella passerella costruita sul lago e ultimi 5 km che portano al traguardo.
LA GARA
Nella 54 km il forte trailer francese Nicolas Pianet ha lasciato sfogare gli avversari nella prima parte passando nettamente distanziato al primo controllo, per poi cambiare ritmo e andare a vincere agevolmente in 6:48:30, secondo posto per Romain Guillet (6:57:37), podio completato da Pascal Giguet in 7:09:46.
Tra le donne vittoria senza storia per la britannica Andrea Priestley in 9:10:03, seconda Julie Heimer (10:08:35), terza Delphine Alles (10:46:31).
Nella 33 km vittorie per Jean-Baptiste Curtet in 3:05:35 e Melanie Miere (4:36:14).
Un dato importante, come dicono i francesi si tratta di un trail “0% bitume”, infatti nessun tratto in asfalto per 54 km. Percorso in diversi tratti molto tecnico e con un dislivello da non sottovalutare, bastoncini utilissimi, in caso di caldo meglio avere un litro di liquidi. Ristori ben forniti.
CLASSIFICA MASCHILE 54 KM
1. Nicolas Pianet (FRA) 6:48:30
2. Romain Guillet (FRA) 6:57:37
3. Pascal Giguet (FRA) 7:09:46
CLASSIFICA FEMMINILE
1. Andrea Priestley (GBR) 9:10:03
2. Julie Heimer (FRA) 10:08:35
3. Delphine Alles (FRA) 10:46:31