La Sportiva è stata, storicamente, una delle primissime aziende ad introdurre sul mercato una scarpa da trail running completamente votata alla corsa invernale, in particolare sulla neve. La Crossover GTX, così si chiamava, altro non era che una Crosslite leggermente modificata, con una comoda ghetta idrorepellente integrata nella tomaia per impedire l’ingresso della neve.
Quel modello si è poi evoluto nell’attuale Crossover 2.0 GTX, una scarpa che vi consiglio di provare se ne avete l’occasione, che per anni è rimasta praticamente l’unico modello di questo tipo sul mercato. Per la stagione FW17, che continua a regalare gelo e neve a tutti gli appassionati di winter running, La Sportiva ha rilanciato con due modelli estremamente interessanti che si affiancano alla Crossover 2.0 GTX: parliamo di Uragano e Tempesta, la prima delle quali presenta una ghetta integrata fino ad altezza caviglia, entrambe con membrana Gore-Tex per tenere i nostri piedi all’asciutto.
Suola
Squadra che vince non si cambia, giusto? La suola Frixion Blue, dunque con mescola relativamente dura e molto resistente all’abrasione, è un classico che sulle calzature invernali di casa La Sportiva e ha già ampiamente dimostrato il suo valore. La tassellatura è quella originale del progetto Crosslite, trasportato poi nel tempo fino alle Mutant: un disegno estremamente aggressivo e adatto all’alta montagna, in grado di mordere il fango così come il ghiaino dolomitico con grande efficacia. Sulla neve compatta, la presa offerta da questa suola è davvero notevole, e sovente rende superfluo l’utilizzo dei ramponcini. Tuttavia, il vero fiore all’occhiello di questa suola è la possibilità di aggiungere una serie di spike avvitandoli direttamente ai tasselli e senza correre il rischio di danneggiare in alcun modo la scarpa.
Il sistema AT-Grip ci ha colpito fin dal primo utilizzo: il montaggio degli spike è semplicissimo, la durata nel tempo è stata eccezionale nonostante qualche timore iniziale di rovinare la suola, e la resa durante la corsa sul fondo nevoso è impeccabile: quando la neve è dura e compatta, il grip è totale, senza sbavature; sul ghiaccio, è il meglio che si possa ottenere senza indossare un ramponcino esterno e spesso è più che sufficiente a superare i tratti scivolosi indenni. Certo, una volta montati gli spike è meglio lasciarli dove sono, per evitare di rovinare i tasselli con avvitamenti successivi, il che renderà le vostre Uragano (o Tempesta) delle scarpe completamente votate alla stagione invernale e nemiche giurate dell’asfalto.
Intersuola
Uragano e Tempesta ereditano lo stesso chassis della Mutant e, in parte, della Crossover 2.0 GTX, risultando però solo moderatamente ammortizzate sul classico fondo compatto, tipico dei percorsi di trail running. Sono scarpe che, se indossate a fondovalle per salire in cima ad una montagna innevata di corsa, nei primi chilometri potranno sembrarvi un po’ secche, ma è quando si arriva finalmente a calpestare la neve che Uragano e Tempesta rivelano la loro vera natura: sul fondo nevoso, ecco che quell’intersuola un po’ rigida che ci aveva fatto storcere il naso sulla forestale di fondovalle di colpo si rivela assolutamente perfetta in quanto a risposta elastica e a ritorno dinamico durante la fase di spinta. Il fondo nevoso è unico ed è molto diverso da qualunque terreno asciutto potremo incontrare, soprattutto per quanto riguarda l’assorbimento dell’impatto: una scarpa particolarmente morbida diventa subito faticosa, sulla neve, proprio a causa dell’assorbimento esercitato dal terrenno innevato. Con questa intersuola, durante i nostri test abbiamo potuto completare delle uscite anche medio-lunghe sui 30 chilometri e i momenti in cui ci siamo divertiti di più erano sempre quelli in cui si calpestava la neve. Il jolly è rappresentato dal fango, quello cattivo: ecco che qui rispunta, poderosa, la tradizione cross da cui derivano queste scarpe, con una resa molto valida sia in salita, sia in discesa. Parliamo dunque di un’intersuola rigida, supportiva, secca quanto basta per essere molto efficiente sulla neve ma un po’ troppo per essere utilizzata nelle corse di tutti i giorni su fondo più canonico.
Tomaia
La tomaia è l’elemento che differenzia maggiormente Uragano e Tempesta: come dicevamo poco fa, la prima presenta una ghetta integrata idrorepellente che avvolge il piede fino alla caviglia, che invece non è presente sulla seconda. Ghetta integrarata significa che non ci sono sovrapposizioni alla tomaia, bensì quest’ultima è un tutt’uno con la membrana Gore-Tex utilizzata per garantire l’impermeabilità. Nel caso della Tempesta, invece, la membrana protettiva sale molto in alto con una linguetta extra-large, ma lascia libera la caviglia: in questo caso, avremo una maggiore traspirazione del piede a discapito di un utilizzo più difficoltoso in presenza di neve fresca (nel qual caso vi consigliamo di utilizzare una ghetta esterna). La traspirazione si è rivelata più che soddisfacente, considerato il livello di protezione offerto dalla tomaia. Anche da un punto di vista termico, la resa è ottimale soprattutto in condizioni di freddo da moderato a intenso. Vi sconsigliamo, invece, l’utilizzo di queste scarpe in ambienti particolarmente caldi, non sono fatte per questo. Molto valida è poi l'allacciatura, che sfrutta un sistema di tiranti ad occhiello fissati esternamente alla tomaia che ricorda in tutto e per tutto i modelli da arrampicata e approach di La Sportiva: il risultato è un fit molto preciso, avvolgente, con una stabilità impeccabile in fase di appoggio. Ci è piaciuto anche il lace-pocket integrato direttamente nella linguetta, molto pratico.
Tirando le somme
La chiave di lettura per interpretare al meglio questi due modelli, a nostro avviso, risiede nella loro specificità: parliamo di due calzature di peso medio-alto, con membrana Gore-Tex e, nel caso della Uragano, con ghetta idrorepellente integrata, una suola aggressiva alla quale è possibile aggiungere degli spike per aumentarne il grip in maniera considerevole e un’intersuola relativamente secca su fondo compatto, ma piacevolmente reattiva su quello nevoso.
In pratica, Uragano e Tempesta sono le scarpe da winter running per eccellenza, e vi faranno divertire come dei bambini se le porterete a spasso a tutta velocità sui sentieri alpini innevati.
Con la Tempesta risparmiate qualche grammo e guadagnate qualcosa in termini di traspirabilità: se vi capita di rado di correre nella neve fresca e volete giocarvi il jolly utilizzando questa scarpa anche per qualche trail di lunghezza media quando diluvia e i sentieri sono un’unica, gigantesca pozzanghera di fango, allora andate tranquilli.
Se invece cercate “la scarpa” per l’inverno, da utilizzare in qualunque condizione e che vi garantisca la massima protezione possibile dagli agenti atmosferici, allora la Uragano è il modello che fa per voi. La precisione della calzata, l’efficacia dell’allacciatura e il grip della suola, semplicemente pazzesco, vi conquisteranno subito.