Se fosse un film, l’edizione 2016 degli IAU Trail World Championships potrebbero essere intitolati “La rivincita dei secondi”, dato che i vincitori di questa edizione, lo spagnolo Luis Alberto Hernando e la francese Caroline Chaverot, erano entrambi arrivati secondi nel mondiale 2015 di Annecy.
Sul percorso di Peneda-Gerês National Park si è assistito allo scontro fra le due superpotenze del trail mondiale, Spagna e Francia, con gli americani grandi assenti, dato che gli atleti più forti avevano snobbato la competizione. Lo squadrone transalpino aveva preparato la gara senza badare a spese, venendo a provare il percorso per ben tre volte fra la primavera e l’estate, e non è un caso se è riuscita a piazzare quattro atleti tra i primi cinque, sei nei primi dieci. Il primo posto, però, non è stato mai in discussione, con un Hernando che ha preso il comando delle operazioni verso il 45° km per non lasciare più la testa della corsa, aumentando sempre più il suo vantaggio sugli inseguitori.
Fra le donne la gara è stata molto più combattuta, con Caroline Chaverot che ha tentato la sua consueta strategia di partire a tutta per fare il vuoto alle sue spalle, trovando però la resistenza della spagnola Azara Garcia che fino al sessantesimo km conteneva il distacco a un minuto e mezzo dalla francese. Emelie Forsberg ha provato a rimanere con le prime, ma è stata costretta al ritiro al 33° km, segno evidente che il ginocchio operato l’inverno scorso non è ancora pronto per una gara così lunga. Sfortunata anche Nathalie Mauclair, due volte campionessa del mondo, caduta sulla prima discesa: pur essendosi incrinata una costola ha continuato a gareggiare per aiutare la propria nazionale, riuscendo alla fine a concludere al quarto posto dietro l’olandese Ragna Debats.
Per quanto riguarda la classifica a squadre doppietta della Francia davanti alla Spagna, con il terzo posto di Norvegia (maschile) e Gran Bretagna (femminile).
E gli italiani? Giornata deludente per i nostri portacolori, con Georg Piazza arrivato 17°, Giulio Ornati 29°, Luca Carrara 32°, Carlo Salvetti 38° e Giuliano Cavallo 42°. Anche le nostre ragazze hanno avuto una giornata difficile, lontane dal podio che invece ci avevano regalato ad Annecy: la prima delle nostre è stata la trevigiana Cristiana Follador (25°) seguita da Virginia Oliveri (26°). Lontane le altre, Lara Mustat (51°) Lisa Borzani (68°), ritirata Simona Morbelli.
Prossimo appuntamento dei Mondiali in Italia: sabato 10 giugno 2017 si svolgeranno a Badia Prataglia (Arezzo) dove gli azzurri dovranno cercare di far valere la migliore conoscenza del percorso.
Classifica maschile
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Luis Alberto Hernando (Spagna) — 8:20:26
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Nicolas Martin (Francia) — 8:30:06
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Sylvain Court (Francia) — 8:30:39
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Benoît Cori (Francia) — 8:36:25
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Ludovic Pommeret (Francia) — 8:44:15
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Diego Pazos (Svizzera) — 8:54:00
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Aurélien Collet (Francia) — 8:55:57
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Tòfol Castanyer (Spagna) — 8:58:28
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Andy Symonds (Gran Bretagna) — 9:00:04
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Stephan Hugenschmidt (Germania) — 9:01:19
Classifica femminile
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Caroline Chaverot (Francia) — 9:39:40
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Azara García (Spagna) — 9:45:01
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Ragna Debats (Olanda) — 9:47:38
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Nathalie Mauclair (Francia) — 10:13:37
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Gemma Arenas (Spagna) — 10:21:11
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Kathrin Götz (Svizzera) — 10:30:41
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Jo Meek (Gran Bretagna) — 10:36:12
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Beth Pascall (Gran Bretagna) — 10:41:35
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Michaela Mertová (Repubblica Ceca) – 10:42:59
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Teresa Nemes (Spagna) – 10:44:07