Un altro fine settimana caratterizzato dal maltempo (in Italia) con parecchie gare annullate o corse sotto abbondanti piogge e immersi nel fango, ma non è andata così dappertutto...
Ph. Arturo Jimenez
TRANSVULCANIA
L’isola di La Palma nelle Canarie è stata l’assoluta protagonista di questo week end. Le danze si sono aperte giovedì con il Vertical Kilometer, secondo prova del Vertical Kilometer World Circuit. Circa 200 atleti hanno preso parte alla prova con partenza sulla spiaggia di Tazacorte: 7,6 i km previsti e 1200 m+ il dislivello. La vittoria è andata a sorpresa al giovane spagnolo Daniel Osanz in 48’42”, che ha preceduto il connazionale Luis Alberto Hernando (49’47”) e il francese Alexis Sevennec (49’48”), quarto Arits Egea, quinto il nostro Marco De Gasperi.
Tra le donne vittoria per la francese Jessica Pardin in 58’38”, secondo posto per la giovane spagnola Gisela Carrion (59’59”), terza la norvegese Yngvild Kaspersen (1h00‘50”).
La Transvulcania Ultramarathon, la regina delle gare, seconda prova delle Migu Run Skyrunner® World Series, con i suoi 74 km e 4350 m+, ha visto una partenza velocissima dello svedese Petter Engdahl. Nei primi km a lottare per i primi posti c’era anche il nostro Marco De Gasperi, che si è poi ritirato.
Questo il suo commento: "Sono arrivato a La Palma con molte aspettative per la Transvulcania Ultra Marathon, ma ben presto, già nel Vertical di giovedì sera, ho capito che non è possibile per me essere performante in ogni occasione, specialmente quando la concorrenza è così agguerrita. Mi sono accorto di essere stanco e scarico mentalmente. Ho corso 30 km con alti e bassi, pur non distante dalla testa di gara. Poi ho preferito ascoltare l’istinto e mi sono fermato. Sono ancora tanti gli appuntamenti di alto livello nella stagione, vorrei tornare ad allenarmi con serietà per tornare ad essere competitivo in qualche evento importante!”
Dal 30 km bella battaglia tra Engdahl, il russo Dmitry Mityaev e il francese Thibaut Garrivier, terzo l’anno scorso. Sarà poi Garrivier a tagliare per primo il traguardo a Los Lanos in 7h11’04”, second Mityaev (7h14’23”), terzo Engdahl (7h21’28”).
Anche la gara femminile è stata combattuta cpn la francese Anne-Lise Rousset in testa nella prima parte, ma la vittoria è andata all’olandese di Spagna Ragna Debats, undicesima assoluta in 8h09’25”, secondo posto per la francese in 8h25’11”, terzo gradino del podio per la statunitense Megan Kimmel (8h35’03”), ottimo quinto posto per l’azzurra Elisa Desco in 9h00’54”.
Nella Marathon bel quinto posto per la valtellinese Sarah Palfrader, che rappresenterà l’Italia ai Mondiali di trail in Portogallo.
http://timeraces.trackingsport.com/head?bz0yNDg5Jm09NDIxOSZsb2M9aXQ=
TRAIL DEL MOTTY
Decima edizione per il Trail del Motty, che festeggia con circa mille iscritti. Il vulcanico Max Valsesia quest’anno ha proposto due giorni di gara. Sabato partenza a Stresa proprio di fronte alla famosa Isola Bella: 14,5 km i km previsti con 1500 m di dislivello e arrivo sul Mottarone. La giornata è stata caratterizzata da un clima autunnale, ma ciò non ha impedito a Stefano Rinaldi di volare, quasi letteralmente visto il tracciato impegnativo, e chiudere in 1h26’25”. Secondo posto per il lombardo Massimiliano Corti in 1h31’28”, terzo Giulio Ornati in 1h34’04”.
Tra le donne netta vittoria per la giovane Benedetta Broggi in 1h49’15”, il podio era completato da Daniela Bergamaschi (1h52’08”) e Cecilia Pedroni (1h52’34”).
La domenica il percorso della lunga è stato accorciato, il fortissimo vento che soffiava in particolare nella parte alta, ha costretto l’organizzazione a ripiegare su un tracciato di35 km e 1600 m + che toccava comunque la vetta del Mottarone con viste da urlo. In campo maschile gara senza storia, Riccardo Borgialli ha dimostrato di essere in gran forma dominando la gara e chiudendola in 2h37’57”, secondo posto per Mattia Gianola in 2h42’38”, terzo gradino del podio per Stefano Rinaldi (2h50’03”), seguivano Riccardo Montani e Michele Fantoli.
Tra le donne la vittoria è andata alla ligure Emma Quaglia, che rappresenterà l’Italia ai Mondiali in Portogallo, 3h19’05” il suo tempo. Secondo posto per la valdostana Sonia Glarey in 3h29’46”, terza Giulia Saggin in 3h32’47”.
Nella 17 km vittoria per Alberto Comazzi e Mauro Stoppini in 1h18’00” e Arianna Matli.