È stato uno di quei fine settimana in cui succede che sembra tutto concentrato su una gara o su uno sport. Bastava aprire per un attimo facebook o instagram e vi si trovavano solo immagini di amici a Cortina o notizie di campioni che hanno fatto grandi imprese sul Bianco, sull'Olimpo o in California... ma andiamo con ordine e ricostruiamo i fatti che hanno caratterizzato questo tranquillo week end da paura!
LAVAREDO ULTRA TRAIL
Da giovedì a domenica Cortina è stata non solo capitale delle Dolomiti, ma anche caput mundi dl trail running radunando decine di migliaia di appassionati di sport, atleti, spettatori, addetti del settore.
Giovedì pomeriggio alle 17 sotto un sole ancora bollente è andata in scena l'adrenalinica Cortina Skyrace di 20 km e 1000 m+ dove uno straordinario ragazzo di nome Gabriele Bacchion ha incantato con la sua agile ma potente falcata mettendo in fila tutti dietro di lui e infrangendo il record del percorso: 1h35'59". A seguire lo spagnolo Molina Augustin, secondo con un distacco di 56”, e il romeno Nicolae Balan (vincitore lo scorso anno) terzo con oltre 6' di ritardo. A completare la top five Alessio Camilli e lo spagnolo Dailos Garcia Pombrol.
A livello femminile, monologo per la spagnola dei Paesi Baschi Irati Zubizzareta che se n'è andata tutta solo dopo tre chilometri e conquistato la vittoria con il tempo di 2h08'30”. Ampio il distacco rifilato alla seconda, la polacca Katarzyna Wilk, al traguardo con quasi 3' di ritardo. A completare il podio un'altra spagnola, Laia Gonfaus Sellès, terza con oltre 4' di ritardo.
Il venerdì è stata la giornata del Cortina Trail: 48 km 2600 m+. Da subito al comando il trentino Enzo Romeri che mette tra sé e gli inseguitori un bel po' di margine, 4' alla fine della Val Travenanzes. Ma verso il Giau perde terreno e viene raggiunto e superato dai due spagnoli Miguel Caballero Ortega e Pere Rullan Estarelles mentre dietro si avvicina Christian Modena. Sul traguardo, tagliato in 4h30'40", sarà primo Miguel Caballero Ortega con quasi 5' di vantaggio su Rullan Estarelles. Romeri difende il podio: terzo con poco meno di 7' di ritardo. A completare la top five Christian Modena e Matteo Pigoni.
Al femminile, partiva con i favori del pronostico e ha mantenuto fede alle attese Hillary Allen: la statunitense difendeva il titolo 2018 e si è confermata vincendo in 5h30'50". Seconda e terza posizione rispettivamente per la spagnola Monica Comas Molist (5h36'56") e la tedesca Sabine Wursmam (5h57'16"). Prima delle italiane la trevigiana Silvia Serafini, sesta in 6h16'33".
Ore 23 di venerdì, ed è tempo di LUT, La Sportiva Lavaredo Ultra Trail, la gara regina con 120 km e 5800 m+, unico evento italiano dell' Ultra Trail World Tour.
La forza e il sorriso di Tim Tollefson hanno conquistato la simpatia del pubblico che lo ha accolto vincitore a Cortina dopo 12h18'47”.
Sempre in testa, fin dai primi chilometri il californiano di Mammoth Lake ha dovuto combattere a lungo con il cinese Jiasheng Shen per oltre due terzi di gara, cedendo solo sul finale ed arrivando a Cortina con 12' di distacco. A completare il podio il neozelandese Sam McCutcheon, terzo in 12h47'22. Primo degli italiano Andrea Macchi 8° premiato con l'abbraccio di tutta la sua bella famiglia.
Anche tra le donne, a salire sul gradino più alto del podio è stata un'atleta che lo scorso anno si era “accontentata” della terza posizione: si tratta della svizzera Kathrin Götz, prima in 14h59'52”. Seconda posizione per la francese Audrey Tanguy (15h24'10”) e terzo posto per l'italiana di Costabissara (Vicenza) Francesca Pretto.
Ultima gara in programma ed ultima arrivata nel cartellone cortinese, la UltraDolomites, novità 2019: 87 chilometri, con 4600 metri di dislivello positivo e 4250 metri di dislivello negativo, con partenza dal Lago di Santa Caterina ad Auronzo di Cadore, e arrivo a Cortina. Ad inaugurare l'albo d'oro è stato lo spagnolo Andreu Simon Aymerich, al traguardo in 8h50'46. Piazza d'onore per il varesino Stefano Rinaldi, secondo con il tempo di 9h10'23”. A completare il podio il neozelandese Scotty Hawker (9h18'47”). Anche questa gara ha fatto il pieno di iscritti: 900 i pettorali disponibili, andati “bruciati” in appena due giorni dall'inizio delle iscrizioni. Ottima prova anche per il "nostro" rubrichista Francesco paco Gentilucci, l'autore di acido lattico ha corso forte giungendo 7° al traguardo. Tra le donne è stata invece la polacca Paulina Wywloka ad imporsi con 11h05'03" ad imporsi su bertine de Vries, olandese, e sulla francese Delphine Avenier. due italiane nella top ten: Angela de Poi e Giulia Spanevello rispettivamente 9a e 10a.
Il fine settimana cortinese s'è chiuso domenica mattina con l'arrivo degli ultimi concorrenti accompagnati dalle scope e con la creimonia di premiazioni, una quattro giorni intensa che rimarrà nei cuori di chi l'ha vissuta.
MARATHON DU MONT BLANC
La fine di giugno a Chamonix è contraddistinta da diversi anni da questa manifestazione che sta diventando sempre più importante, che raccoglie ben 8 gare.
Nella 90 km con ben 6220 m+, prima parte di gara contraddistinta da 3 francesi racchiusi in un minuto, il forte atleta dei Jura Xavier Thevenard, Patrick Bringer e Germain Grangier. Ma nella seconda parte Thevenard si è involato andando a vincere in 11h04’50”. Secondo posto per Patrcik Bringer (11h31’40”), terzo gradino del podio per Germain Grangier (11h37’44”), seguivano lo svedese Petter Restorp e l’italiano di Francia Francesco Cucco. Nono posto per Giulio Ornati.
Tra le donne vittoria senza problemi per la yankee Katie Schide in 13h04’15”, grandissimo secondo posto per l’azzurra Martina Valmassoi in 13h23’12”. Completava il podio la francese Maryline Nakache (13h46’37”). Altre due italiane si sono comportate benissimo centrando la top ten, Giuditta Turini al sesto posto e Chiara Bertino ottava.
Domenica è stato il momento della Marathon, con i suoi 42 km e 2800 m+, prova delle Golden Trail World Series.
Notevole il parterre al via in una grande giornata per I colori azzurri. Dopo una gara battagliata ad imporsi è stato il nostro Davide Magnini che nel finale ha “sgasato” andando a vincere in 3h47’13”, un altro azzurro sul secondo gradino del podio e un altro giovane, il valdostano Nadir Maguet, 3h54’26” per lui, il podio era completato dal polacco Bartlomiej Przedwojewski (3h56’15”). Seguivano il norvegese Stian Angermund Vik e lo svizzero Remi Bonnet.
Tra le donne gran gara per l’azzurra Silvia Rampazzo che soltanto nel finale ha ceduto all’attacco della neozelandese Ruth Croft, terzo posto per la norvegese Eli Anne Dvergsdal.
http://www.montblancmarathon.net/en/
https://mbm.livetrail.run/classement.php
©️ Albert Jorquera
OLYMPUS MARATHON & VERTICAL KM
Il week end Greco è iniziato venerdì con il Vertical Kilometer valevole per il Vertical Kilometer World Circuit.
Partenza a 1100 m con un percorso tecnico di 4,3 km sui sentieri del Monte Olimpo.
Gare contraddistinte dal dominio francese, in campo maschile vittoria per Camille Caparros in 39’41” che ha preceduto I suoi compagni transalpine, Yoann Caillot (40’24”) e Benoit Gandolfi (41’51”).
Vittoria transalpina anche tra le donne con Jessica Pardin sul gradino più alto del podio in 48’03”, seconda la giapponese Yuri Yoshizumi (51’21”), completa il podio la greca Soultana Toka in 1h00’21”.
Sabato Olympus Marathon con 700 skyrunner al via di 36 nazioni diverse, 44 km con 3200 m+, contraddistinta dal caldo, valevole per le Migu Run Skyrunner® World Series.
La vittoria tra gli uomini è andata al marocchino con cittadinanza spagnola Zaid Ait Malek in 4h31’11”, secondo posto sorprendente per il bulgaro Kiril Nikolov (4h32’31”), terzo lo spagnolo Pere Aurell in 4h34’22”.
Tra le donne grandissima vittoria per la nostra Elisa Desco che è riuscita nella doppia impresa di battere Ragna Debats e di far registrare il nuovo record del percorso che apparteneva proprio all’olandese.
Elisa Desco chiudeva in 5h14’18”, Ragna Debats fermava il tempo in 5h15’54”, anche lei sotto al vecchio record, completava il podio Anne-Lise Rousset in 5h20’04”.
https://www.olympus-marathon.com/
WESTERN STATES ENDURANCE RUN
Se è stato un clima eccezionalmente caldo a caratterizzare il fine settimana in Europa, è stato invece un'altrettando clima eccezionale, ma di circa 15 gradi più fresco dela media del periodo, a riversarsi sulla California e ad alleviare così la famosa morsa di caldo soffocante che mette solitamente a dura prova i partecipanti della 100 miglia più famosa d'America, la Western States Endurance Run tappa dell'Ultra Trail World Tour.
Ecco perché vediamo Jim Walmsley tagliare il traguardo con una normalissima T-shirt bianca e non la solita canotta traforata o stagliuzzata a mano.
È anche per questo che lo stesso Jim ha frantumato il suo precedente record della gara (- 20 minuti) con un crono di 14:09:27. Vecchio record che è stato battuto anche dal secondo uomo al traguardo Jared Haz, precedendo Tom Evans che debuttava alla WS 100.
Nella gara femminile, Clare Gallagher è venuta fuori nella seconda parte di una gara femminile affascinante e dinamica e segnare il secondo miglior tempo nella storia delle donne (17:23:25), mentre Brittany Peterson e Kaci Lickteig hanno completato il podio delle donne.