VIBRAM MAREMONTANA TRAIL: I COMMENTI DEI PROTAGONISTI

A cura di Maurizio Scilla

Photo © Damiano Benedetto

Il Vibram Trail Maremontana è ormai una classica di primavera con le sue tredici edizioni. Quest’anno la distanza di 53,7 km (3130 m+) era valida come unica prova indicativa per definire gli atleti che vestiranno la maglia azzurra nel trail ad Annecy (Francia) in occasione dei Campionati Europei di fine maggio / inizio giugno. Sia in campo maschile, che in campo femminile il parterre al via era molto interessante.

Dopo aver condiviso gran parte della gara con Andrea Rota, il piemontese Cristian Minoggio ha tagliato il traguardo per primo a Loano in 5h20’12”, solo 5 secondi dopo era il momento del ventitreenne lombardo Andrea Rota, terzo gradino del podio per il piemontese Gianluca Ghiano. Nella top five anche Francesco Nicola e Mattia Tanara. Il favorito Andreas Reiterer, dopo una prima parte di percorso con i primi, ha preferito rallentare, alle prese con problemi intestinali.

In campo femminile lunga cavalcata vincente per Camilla Magliano in 6h18’16”, nonostante la torinese non sia una specialista di queste distanze.  Secondo posto per la valdostana Giuditta Turini (6h24’53”) e terzo posto per la piemontese Chiara Giovando (6h28’16”), seguivano Martina Chialvo e Giulia Marchesoni. Al 25 km si è ritirata la favorita Martina Valmassoi.

Abbiamo raccolto i commenti dei protagonisti.


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 © Damiano Benedetto Photo

CRISTIAN MINOGGIO

Quest’anno sto correndo un po’ meno, perché il mio lavoro e’ un po’ cambiato, lavoro in un’altra diga e riesco ad allenarmi meno.

La gara ho cercato di gestirla “a sensazione”. Ho visto che al Chianti ero riuscito a fare una bella progressione, quindi sono partito deciso per trovare la giusta soglia di fatica, siamo rimasti io, Andreas Reiterer e Andrea Rota. Andreas ha mollato non avendo ancora recuperato dal Chianti. Siamo andati via io e Andrea, ho fatto il ritmo io, quando siamo arrivati all’ultimo checkpoint i tecnici della nazionale ci hanno detto che avevamo un bel margine e che quindi non era il caso di prendere dei rischi in discesa. Sull’ultima discesa gli ho chiesto “ce la giochiamo o arriviamo insieme?”.

Mi ha stupito la sua risposta “Hai tirato sempre tu ed è giusto che sia tua la vittoria”, detta da un ragazzo giovane ha ancora più valore. Io, sapendo che per una settimana non avrei più corso, perché immerso nella neve, gli ho spiegato che volevo fare un progressivo e che potevamo proseguire insieme e così abbiamo fatto. Devo fare i complimenti a Andrea perché è giovane, è veramente un bravo ragazzo, se è libero di testa fa grandi cose, forse è troppo “buono”. E’ già molto forte ma crescerà ancora molto.

Per quanto riguarda gli Europei di Annecy, ci diranno a breve quando si andrà a provare il percorso, visto il tracciato cercheremo delle gare simili, comunque i preparatori dei singoli atleti collaborano con quelli della nazionale per trovare le giuste gare e i giusti allenamenti.

E’ da poco che indosso la maglia azzurra FIDAL, non sono ancora riuscito a trovare la giornata giusta e mi piacerebbe prendermi delle soddisfazioni anche lì, dopo quelle che ho ottenuto con Fisky!

 

ANDREA ROTA

Sono veramente contento di come sia andata la Maremontana, perché per me era un po’ una scommessa, era la prima volta che facevo una distanza del genere, quindi sono molto soddisfatto di come sia andata soprattutto per le sensazioni che ho avuto. Sono sempre riuscito a mangiare e bere bene. Non sapevo veramente come avrebbe reagito il mio fisico sulla distanza.

La partenza alle prime ore del mattino è stata affascinante. Ho fatto tutta la gara con Cristian Minoggio, nei primi km c’era anche Andreas Reiterer, ma ha mollato, credo che non avesse recuperato completamente il Chianti e abbia preferito rallentare. Già alla fine della prima salita siamo rimasti io e Cristian, abbiamo fatto tutta la gara insieme, a dire il vero lui sempre davanti e io dietro, cercando di imparare il più possibile. Cristian mi ha chiesto se volevo arrivare insieme, ma mi è sembrato giusto che vincesse lui. Ha tirato tutta la gara, mi ha dato molto consigli utili.

Domenica per me era importante il pass per gli Europei, è una grandissima soddisfazione, è un grande onere e onore vestire la maglia azzurra, per me questo sarà il terzi anno consecutivo, quindi sono davvero molto soddisfatto. E’ bellissimo esser partito con le nazionali giovanili, da allievo e continuare con la nazionale da senior.
Ora fari puntati sull’Europeo a inizio giugno.

 

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CAMILLA MAGLIANO

"Cami ma non sei ancora iscritta!!", "no Mari, ho troppo timore, è troppo tecnica, una gara troppo lunga come chilometraggio e come tempo, non ne ho mai fatta una, ho troppo paura di farmi male". La mia Maremontana è stato un enorme punto interrogativo fino alle sei di domenica mattina quando ho deciso di indossare la frontale ed entrare in griglia di partenza.

“E’ una prova, un esperimento; provi, ti dai a disposizione due jolly, alla seconda scavigliata lasci perdere". Si parte, si comincia a salire ed il mare ci fa compagnia sulla sinistra con tutte le lucine , il mondo dorme ancora. Sono concentrata, focalizzata su di me, sul mio corpo, i miei bisogni. Il cielo si tinge di viola ed il giorno comincia,la salita finisce e Chiara mi passa , io sono tranquilla voglio fare la mia gara. Il percorso spiana e si susseguono chilometri da correre, passo Chiara dicendole "ci vediamo in discesa", incontro Dede che mi fa un video e mi incita! Sto bene e sono sorridente. Concentrata, concentrata in attesa della discesa, la parte che più temo.
Secondo ristoro, Paolo, Fulvio, Edo, tutti lì, prendo acqua e vado. Simo mi incita "stai tranquilla, vai bene", salgo ed ecco il Monte Carmo e la fatidica discesa, attendo l'arrivo di Chiara, ma non la sento.

Corro, corro, attenta alle pietre , attenta ai sentieri, mangio i miei gel, bevo!
Mi sento bene , le gambe girano, la testa è lì! Incrocio le altre gare, più atleti, più volti, decido di seguire un ragazzo in discesa che mi dà un buon passo,ho sete tanta, vai vai. Verso il 45° km, l'orologio dice solo 9km, ecco Simo "Come stai?" Io "bene, bene, sono concentrata!" Ultima discesa tecnica, occhio alle pietre, occhio ai canaloni. Franky "daje che mancano solo più 3 km ed hai 6 minuti" corro, corro. Loano, spiaggia, l'inconfondibile scritta "ce l'hai fatta!!!"

Sono contentissima!!! Contentissima di aver rotto il ghiaccio con una distanza che mai avrei pensato di percorrere. Felicissima di poter vestire la maglia azzurra e correre ad Annecy!

© Damiano Benedetto Photo

GIUDITTA TURINI

Una gara provata ma non tanto preparata. L’anno scorso l’avevo proprio scartata per via del fatto che era davvero presto per me che d’inverno vado in “letargo” insieme alle mie tartarughe. Quest’anno ci ho provato e credo proprio di essere stata in una giornata davvero positiva. Lo Sciacchetrail credo mi sia servito molto come allenamento e ha fatto sì che arrivassi a questa gara con un po’ di km nelle gambe.

Fin dall’inizio mi sentivo bene e così mi son detta: “Giudy vai finché ne hai, poi al massimo ti fermi”. Invece mi son trovata nel finale ancora a spingere! Non so, forse sentivo la presenza di mia nonna all’arrivo (mio papà mi ha fatto la sorpresa di portarla a Loano senza dirmi nulla), sta di fatto che credo di aver fatto una bella gara pur non avendo ancora la forma fisica che dovrei. Pure Franky non credeva ai suoi occhi quando mi ha vista spuntare in terza posizione già al primo ristoro… quindi soddisfatta del mio 2° posto dopo una strabiliante Camilla Magliano!

Sicuramente riuscire a centrare la convocazione è sempre una piccola ma grande soddisfazione. Annecy?? Chissà? Ora è tempo di riflettere bene sul da farsi, vestire nuovamente la maglia azzurra sicuramente regalerebbe emozioni, ma bisogna arrivare sul pezzo a certi appuntamenti. Questa settimana si va a liberare la mente in Sardegna e poi si vedrà.