Al via la settimana UTMB 2018

di Davide Grazielli

Bugiardo chi in questi giorni non ha pensato almeno una volta a Chamonix ed il consueto festival UTMB. Chi ci sarà, chi non ci sarà, chi lo critica, chi lo esalta, chi è curioso, chi non lo sopporta: l’ultima settimana di Agosto, l’attenzione del mondo trail, si sposta in Alta Savoia.

 

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© Ultra-Trail du Mont-Blanc® – Ph. Franck Oddoux

 

Il via alle danze lo darà LUNEDÌ la PTL, o Petite Trotte à Léon: la gara avventura del gruppo, quella da sempre considerata un po’ ”pazza”. 300 km e 25.000 chilometri circa con un percorso che ogni anno i tracciatori cambiano e cercano di rendere sempre più alpino. In quasi completa autosufficenza, i 113 team da due o tre persone andranno quest’anno alla scoperta del Beaufortain, proprio quello della Pierra Menta. Ma anche uno svalicamento in Italia nei pressi del Rifugio Monzino. In gara quest’anno vedremo anche Iker Karrera con Zigor Iturrieta… non due nomi qualsiasi. Ma lo spirito della PTL resta quello dell’avventura e del viaggio.

Sempre lunedì, avrà per la prima volta il via l’ultima nata, la MCC, gara da 40km dedicata principalmente ai volontari, agli atleti locali ed ai partner commerciali, una sorta di festa di inizio danze. Il percorso va da Martigny al Col de Forclaz ed il Col de Balme, con una salita iniziale secca che ricalca quella del percorso UTMB deviato del 2011, per poi scendere su Argentiere e Chamonix. Se pensate che sia una simpatica kermesse di contorno… beh gente come Cesar Costa, Robbie Britton o il nostro Alberto Comazzi dovrebbero far capire che ci sarà comunque da scornarsi.

 

MARTEDÌ giornata dedicata ai bambini ed i giovani in generale con il prologo della YCC e la Yrun. La YCC farà ancora una volta vedere i giovani che nei prossimi anni vedremo sfidarsi sui giri più lunghi, spostando l’attenzione a Courmayeur.

 

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© Ultra-Trail du Mont-Blanc® – Ph. Franck Oddoux

 

Da MERCOLEDÌ si entra nel vivo con la TDS, che diventa anno dopo anno una gara “pesante”, e non solo per il percorso caratterizzato da salite lunghe e dure. Con la tardiva comparsa di Hayden Hawks, si completa un cerchio di possibili protagonisti veramente impressionante. Dylan Bowman, Tom Owens, il sempre temibile Ludo Pommeret, Tofol Castanyer, Aurelien Dunand-Pallaz, Dmitry Mityaev, Zaid Ait Malek, Pablo Villa, Yanqiao Yun (visto esplodere alla LUT). Davvero tanta tanta qualità, con i nostri Dapit, Cavallo e Zanchi a giocarsi il possibile podio. Americane sul piede di guerra tra le donne, con Kimmel, Wang e Bosio possibili protagoniste, dopo il forfait della Henninger. Katrin Gotz e la nostra Sonia Locatelli, assieme alla local Adrien Tanguy cercheranno di difendere il Vecchio Mondo. 

 

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© Ultra-Trail du Mont-Blanc® – Ph. Franck Oddoux

 

GIOVEDÌ è la volta della OCC, che sta piano piano acquistando importanza e prestigio. Bella la sfida in campo femminile, Ruth Croft ultimamente sembra imprendibile, ma la Bartholomew è un po’ una delle sorprese dell’anno. Su questa distanza, però, la principale antagonista della Croft dovrebbe essere Amandine Ferrato, e Kelly Wolf, che ha mostrato alla Lavaredo di che pasta è fatta. Tra gli uomini pesa il nome di Tim Freriks, che in una sparata del genere potrebbe davvero mettere in riga i talentini europei Nico Martin e Thibaut Baronian. Tom Halvorsen, Adrien Michaud, Ruy Ueda, Clement Molliet… wow, quanta gente. Ma attenzione anche ad Ahmet Arslan, uno decisamente più pericoloso di quanto dica il suo punteggio ITRA. Italia ben rappresentata: Davide Cheraz, Ricky Borgialli e Christian Modena promettono battaglia, con anche Claudio Del Grande possibile protagonista, se partirà.

 

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© Ultra-Trail du Mont-Blanc® – Ph. Franck Oddoux

 

E siamo al grande giorno, VENERDÌ: al mattino via della CCC da Courmayeur, e anche qui, bel gruppone di uomini e donne a far gara. Partendo dalle signore, Ida Nilsson è favorita assoluta, con Maite Maiora, seconda già lo scorso anno e Miao Yao pronte a farsi sotto. La cinese farà tattica suicida come alla Lavaredo? Se si, potrebbe trovare in Camille Herron una compagna di fuga. Altre possibili protagoniste: Azara Garcia, anne Lise Rousset, Jasmin Nunige con Cecilia Flori, l’italiana down under, e Alessandra Boifava a provare ad inserirsi tra le migliori. Tra gli uomini Pau Capell vorrà scrollarsi di dosso due secondi posti al fotofinish tra Tarawera e LUT. Troverà il Coconino Cowboy Cody Reed sul suo percorso, ma anche Aurelien Collet, e soprattutto Tom Evans, si giocheranno le loro carte. Uno che sulla carta ha motore per farsi un boccone di tutti quanti è il nostro Marco De Gasperi: chissà, bella suggestione comunque vederlo al via di una 100 km così impegnativa. E occhio a Stefano Fantuz, non è uno che fa le cose a caso e sappiamo tutti cosa è in grado di fare: podio a Chamonix? Possibile se saprà gestire bene la gara…

 

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© Ultra-Trail du Mont-Blanc® – Ph. Franck Oddoux

 

Ed infine, the big party: UTMB, 170 km per 10.000 metri di dislivello. 20 e più ore di battaglia per i primi, due giorni di cammino per il fondo del gruppo, con uno stesso obbiettivo: rivedere Chamonix.

Qui si tratta davvero di tirare a sorte, perché ci sono troppi protagonisti/e.

Tra le donne, l’indiziata principale è Mimmi Kotka, che cerca il filotto CCC-TDS e UTMB. È in forma, anzi in formissima, e con Caroline Chaverot ancora in dubbio e comunque non al meglio, difficile pensare che Nuria Picas abbia la velocità per stare con lei. Forse Clare Gallagher… ma non sembra quella della vittoria alla CCC dello scorso anno. Dietro, tanti bei nomi, ma onestamente non la qualità delle quattro qui sopra: le americane (Boulet, Howe, Lickteig, Bradley, Sproston) devono ancora dimostrare di “digerire” un percorso così impegnativo (anche se la Boulet secondo me quest’anno stupirà), le francesi Christelle Bard, Juliette Blanchet ed Emelie Lecomte sono una garanzia, ma non sembra possano inserirsi nella lotta per la vittoria, come Uxue Fraile (contro cui comunque è sempre poco raccomandabile scommettere, la ritroveremo sicuramente tra le prime cinque a fine giornata). Per noi Forster, Baykova, Fori, ma soprattutto Francesca Canepa possono inserirsi in alto.

La gara maschile, inutile dirlo, vivrà della sfida Kilian Jornet/Jim Walmsley. Con Tim Tollefson e Luis Alberto Hernando a fare il ruolo delle controfigure pronte a prendersi il ruolo principale.

 

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© Ultra-Trail du Mont-Blanc® – Ph. Franck Oddoux

 

Kilian è uno che non sbaglia mai due volte di seguito: se l’anno scorso aveva lasciato andare via D’Haene dopo aver “non preparato” la gara, quest’anno arriverà sicuramente più agguerrito. Inutile dire che è in splendida forma. Jim quest’anno si è levato un po’di pressione dalle spalle vincendo WS con record ed affrontando la trasferta a testa bassa e senza i clamori dello scorso anno. Sarà davvero una sfida da vedere e vivere. Zach Miller riprova, e c’è da aspettarsi la solita strategia suicida, Thevenard vuole vendicare il fattacio della Hardrock e Alex Nichols rappresenta una bella scommessa, specie nella seconda parte di gara. Restano comunque gente come Gediminias Grinius, Javi Dominguez, Sylvain Court, Michel Lanne, Seb Camus, Ryan Sandes, Scott Hawker, Timothy Olson e Paul Giblin, più altri quattrocento circa. Mamma mia che roba.

Italiani? Parecchi, tra vecchia scuola, e nomi nuovi. Emanuele Ludovisi è chiamato a confermare la TDS dello scorso anno, e Roberto Mastrotto cerca all’UTMB il sigillo che può davvero rendere la sua una stagione fantastica: ha caricato parecchi chilometri, è giovane e determinato. Un certo Stefano Ruzza loabbiamo già sentito nominare… vai a vedere che a forza di pedalare lo troveremo dove si merita di stare? Fabio Di Giacomo dopo una buona LUT allunga ancora mentre Ivan Geronazzo e Daniele Fornoni portano la bandiera dei “vecchietti”. Occhio a Paolo Piano, uno che sa stringere i denti, ma la carta dell’outsider è l’inviato di Spirito Trail Riccardo Tortini: e poi non dite che non ve l’avevamo detto.

Con l’incognita meteo che, come sempre, influenzerà previsioni e strategie (a proposito, avete letto i nuovi regolamenti sul materiale obbligatorio con Kit Canicola e Kit Invernale?), occhi puntati su Chamonix, e per chi resta a casa, F5 continuo su www.utmbmontblanc.com/it/live e seguire i social di Spirito Trail!