IL CRO TORNA AL MARE

Il CRO TRAIL (ex Gran Raid du Cro-Magnon) nasce nell’ormai lontano 2001, è stata una delle prime “Ultra” organizzate in Italia, è sempre stato contraddistinto da una buona partecipazione di atleti provenienti da tutta Europa grazie al percorso spettacolare che dalle Alpi porta gli atleti a tagliare il traguardo a bordo mare.

Dopo 4 anni che hanno visto questa gara storica, spostare l’arrivo lontano dal mare per problemi vari, quest’anno gli organizzatori grazie alla collaborazione dei comuni di Limone e Ventimiglia, e di tutti i comuni della Valle Roya,sono riusciti a tornare alle origini. Si è disegnato un nuovo inedito percorso che vede la ridente cittadina di Ventimiglia appunto, come sede di arrivo e nello specifico la splendida spiaggia del lungo mare Oberdan, nei pressi della centralissima Piazza del Resentello.

Limone Piemonte è sempre stata la località di partenza, mentre per quanto riguarda gli arrivi, fino al 2018, sono sempre stati in territorio francese, prima a Cap d’Ail e poi a Menton su distanze che andavano dai 115 ai 120 km. Nel 2019 e ne 2021 si è svolto su un percorso ridotto di 48 km con partenza ed arrivo da Limone Piemonte  per l’impossibilità di passare in territorio francese prima e a causa dell’alluvione che ha duramente colpito la Valle Roya poi, quando si pensava già ad un nuovo arrivo sulla spiaggia,a causa pandemia.

Per questa diciottesima edizione le novità  non mancano, a cominciare come già detto, dal percorso, disegnato attraverso 90 km che rappresenteranno una lenta discesa da Limone Piemonte verso Ventimiglia dopo aver toccato gli oltre 2100 metri, studiato con  Marco Olmo che su questi sentieri si allena e ben conosce e che sarà al nastro di partenza della distanza corta. Altra novità il Mini Trail, inserito per permettere a chi non ha nelle gambe e nella testa la grande sfida di potersi comunque approcciare al Cro Trail considerando l’idea di allungare in seguito. La gara è il tratto finale del percorso lungo, da Airole (Im) fino a Ventimiglia attraverso 20 km con 1200 metri di dislivello, sicuramente più agevole per chi non ha tanta esperienza.

La partenza della gara verrà data alle ore 6.00 del 2 luglio 2022  dal piazzale antistante il Municipio di Limone Piemonte, mentre il Mini Trail scatterà alle 17.00 dal centro di Airole, in Piazza SS. Giacomo e Filippo. Chiusura iscrizioni on-line giovedì 29 giugno ore 23.59 o al raggiungimento di 300 atleti per gara.

 

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PERCORSI

90 Km / 4540 m+  5540 m-
20 km 1200 m+ 1350 m-

La gara lunga tocca gli storici sentieri Sabaudi datati fine1800 dandone importante rilevanza, la Via del Sale e l’Alta Via dei Monti Liguri,nonché le”Sentier Valléen” della Valle Roya in Francia.
Percorso spettacolare,suggestivo,vario e corribile. Gli atleti percorreranno  inizialmente l’antica Via del Sale,storico cordone ombelicale tra le due regioni e l’Italia e la Francia. Tale parte del tracciato giungerà fino al Fort Tabourde andando successivamente ad interessare un’altra fondamentale via delle nostre alpi:l’Alta Via dei Monti Liguri  fino a scendere su Ventimiglia.

 

I NOMI DEL CRO

Dal 2001 al Cro si sono imposti nomi di rilevanza mondiale come il cuneese Marco Olmo, il nepalese Dawa Sherpa, il francese Antoine Guillon, l’italo argentino Pablo Barnes, l’italiano che vive negli States Michele Graglia e donne come Virginia Oliveri, la francese Karine Herry,  Alessandra Boifava per ricordare solo i nomi più noti.

 

STORIA DELLA GARA

La gara è stata ideata nel 2000 da Olivier Ginesty, trailer dell’Association Cap d’Ail Macadam. Il Cro-Magnon è allora nato per celebrare il gemellaggio tra Limone Piemonte e Capd’Ail, con il sostegno dei due comuni, e per far conoscere la bellezza di questo territorio delle Alpi Marittime. Nel 2000 un gruppetto di membri Macadam ha percorso il tracciato pensato da Olivier. E cosi l’Association Cap d’Ail Macadam ha lanciato nel 2001 la prima edizione del Grand Raid du Cro-Magnon. Il nome Cro-Magnon è stato dato al trail immaginando  che gli uomini Cro-Magnon, che abitavano le zone costiere, si fossero progressivamente spinti all’interno, verso le Alpi seguendo gli stessi percorsi. Nel 2002, Pietro Martinengo si è trasferito in Francia e iscritto ai Macadam, ha iniziato ad aiutare Olivier nell’organizzazione. Sempre di più, finché per un incidente di moto Olivier, nel 2005, non ha più potuto occuparsene e Pietro lo ha sostituito,supportato dai Macadam, e in particolare di Guy Duvoid(président) e Chris Papagna (vice-président).Il percorso bellissimo, e la sua unicità (attraversare la Alpi,anche sulla neve e poi scendere letteralmente fino al mare)hanno subito attratto i trailers di parecchi paesi (16 nazioni diverse). Per ragioni di sicurezza, il numero degli iscritti era limitato a 350. Le autorità francesi, proprio per la sicurezza, richiedevano un dossier elaboratissimo che veniva inviato a tutti i Servizi della Prefettura e poi discusso durante due, tre riunioni fiume, con la presenza di tutti i Servizi. Fino a 15 giorni prima non era concessa l’autorizzazione definitiva. Il trail si è svolto regolarmente fino al 2010 (salvo che nel 2009, quando è stato annullato per troppa neve). Nel 2011, da parte del Governo Francese è stato disposto che nei Parchi Nazionali non si potessero più svolgere eventi organizzati. E questa è stata la morte del Cro-Magnon, che passava per ben 65 km nel magnifico Parc National du Mercantour. Poi, eccezionalmente, sotto le pressioni dell’organizzazione le Autorità hanno concesso nel 2012 di passare ancora una volta nel Parco ed organizzare l’ultimo Cro-Magnon. A Limone un consistente aiuto veniva dato da Elio Bottero. Quando il blocco del passaggio nel Parco ha chiuso con il 2012 l’esperienza del Cro, Elio ha voluto ristudiare un percorso, senza più passare nel Parc du Mercantour, cosa impossibile restando in Francia, ma passando in Italia, nel Parco del Marguareis. E ha deciso di prendere in mano l’organizzazione di questo nuovo trail. Così nel 2013, con una gruppetto di trailers, Pietro Martinengo ha studiato con lui , percorrendolo, un nuovo percorso, di questo nuovo Cro, che ha potuto organizzare nel 2014. Poi Pietro Martinengo si è ritirato per raggiunti limiti d’età, 80 anni. Dal 2019 il testimone è passato nelle mani di Alberto Rovera, che sin da subito ha manifestato l’intenzione di portare l’arrivo a Ventimiglia.

Abbiamo pensato di scambiare quattro chiacchiere con i protagonisti di questa gara storica, passando dall’organizzatore attuale Alberto Rovera a chi sarà protagonista sui sentieri come Michele Graglia e Pablo Barnes.

 

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ALBERTO ROVERA (organizzatore del Cro Trail)

Alberto, cosa vorresti sentirti dire dagli atleti al traguardo?

Mi piacerebbe  sicuramente sentirmi dire "la gara più bella che ho fatto!" o “Che brividi arrivare sulla spiaggia!”.

C’è un punto del percorso che ti sta particolarmente a cuore?

Senza dubbi nel mio cuore al primo posto c'è sempre il Sentiero dei Cannoni tra il Colle Boaria ed il Fort Tabourde. Trovo anche molto suggestivo il tratto tra Libre ed Airole sul sentiero botanico , ma in realtà tutto il percorso riserva piacevolissime sorprese.

Cosa avete pensato per gli spostamenti da zona partenza/arrivo e viceversa, vista la partenza a Limone Piemonte e all’arrivo a Ventimiglia?

Offriremo a chi lo desidera, un biglietto ferroviario di una tratta a scelta tra Ventimiglia e Limone per tornare o andare in partenza. Idem per chi correrà il Mini Trail tra Ventimiglia ed Airole. Sempre rimanendo in tema di logistica, sarà attivato un trasporto borse da Limone ed Airole a Ventimiglia a cura dell'organizzazione. Ci sarà inoltre la possibilità di far portare una borsa con i ricambi a Breil.

Quest’anno al classico nome Cro Trail è stata aggiunta la parola”Wild”, quindi qualcosa di selvaggio, perché?

Abbiamo pensato che fosse venuto il momento di fare un passo indietro, di ritornare un po’ alle origini. Volevamo tornare al vecchio “spirito trail”, parola un tantino abusata ultimamente ma che in questo caso si identifica appieno con quello che proponiamo. L’atleta deve considerare il Cro Wild Trail come un’avventura, deve sapersi gestire, portare con sé il cibo necessario, perché noi forniremo solo l’acqua ogni 10/15 km e chiaramente tutta l’assistenza sanitaria necessaria.
Altra cosa da prendere in considerazione, la propria capacità di orientarsi visto che verranno “balisati” solo i bivi principali e per il resto ci si orienterà con la traccia gpx che daremo.
Saranno comunque indicati i sentieri che gli atleti dovranno percorrere, essenzialmente: Il “Via Sol”, il GR52, il “Sentier Valléen” e l’Alta Via dei Monti Liguri con relativo accesso e parte del sentiero Arcobaleno.

Il Cro è un evento “Plastic Free” , ci vuoi spiegare come vi muoverete?

Come organizzazione non useremo plastica. Per quanto riguarda il “balisaggio”, cotone e legno sostituiranno le bindelle e le frecce in plastica. Allo stesso tempo non useremo plastica ai ristori, ogni atleta dovrà avere con sé il proprio bicchiere e dovrà portare i propri rifiuti al punto acqua più vicino.

 

michele graglia

 

MICHELE GRAGLIA  (vincitore nel 2015)

Michele perché ritorni al Cro?

Il Cro è una delle gare più belle e significative per me. Sono letteralmente cresciuto sulle piste di Limone e quindi ha sapore di casa! Inoltre è una gara che offre oltre ad un percorso molto impegnativo anche viste e panorami mozzafiato che vanno dalle Alpi alla bellissima Riviera Ligure!

È un’emozione particolare correre praticamente in casa, visto che sei di Sanremo?

Si, chiaramente per me rappresenta l’opportunità di correre in casa, su sentieri che conosco bene e con i paesaggi che mi hanno fatto innamorare della natura fin da piccolo!

Dovessi dare un consiglio a un trailer che non l’ha mai corso, cosa gli diresti?

Ovviamente la preparazione fisica è fondamentale per affrontare il percorso tecnico del Cro, ma credo sia altrettanto importante sviluppare resilienza mentale per far fronte alle difficoltàche si affronteranno in gara. Oltre ovviamente ad un piano ben studiato di nutrizione ed idratazione. Dopotutto l ultra trail non è solo corsa, ma una vera e propria avventura in natura dove tutto può succedere!

 

Cro Pablo Barnes (1)

 

PABLO BARNES (vincitore nel 2012 e 2014)

Pablo secondo te quali sono le salite più dure?

Penso che la salita più dura sia quella iniziale che porta al Colle della Boaria, il dislivello è importante perché in poco più di 10 km si raggiungono i 2100 m. Un fattore importante è che la prima parte di gara davanti si affronta sempre a ritmo sostenuto e bisogna cercare di non rimanere troppo indietro.
Poi per quanto mi riguarda, visto che vivo al mare, qui si respira “aria di montagna” e io non sono così abituato.


Quali sono i punti più spettacolari?

Difficile scegliere, direi che ci sono tre le cose che amo particolarmente, le creste, i forti, ma soprattutto  l'arrivo in spiaggia è insuperabile.

Perché i trailer devono venire a correre il Cro?

Il Cro è una gara storica, mitica, che ti mette a dura prova. Io sono particolarmente legato al Cro perché è qui che ho conosciuto Marco Olmo. C’è anche un altro legame, su questi sentieri Virgi (Virginia Oliveri, moglie di Pablo) ha vinto nel 2006, cambiando così  la nostra vita sportiva.

Riuscirai ad arrivare davanti a Virgi?

Spero proprio, ma in questo tipo di gare tutto può succedere e se lei dovesse arrivare prima di me sarò molto contento per lei, ma venderò cara la pelle.

 

Cro Virginia Oliveri (1)

 

Infoline: infocrotrail@gmail.com    (+39) 335 720 2300

 

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VINCI UN PETTORALE PER IL CRO TRAIL

Quest’anno il Cro Trail, gara storica del trail in Italia, ritorna al mare con un bellissimo arrivo a Ventimiglia.

Due le distanze previste: 90 km 5000 m+ / 20 km 1200 m+

Ti piacerebbe essere al via?

Partecipando a questo gioco hai la possibilità di vincere un pettorale per una delle due distanze.

Dovrai rispondere solo a due semplici domande.

Potrai giocare fino a venerdì 20 maggio

Compila il seguente modulo google: https://forms.gle/S5gHajY8j4LcqhBn9

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