Salve a tutti,
dopo diversi mesi di dolore al gluteo, ho fatto una risonanza magnetica ed e' comparsa un ernia del disco a L5 S-1, da premettere che il dolore si sente specialmente quando sono seduto, quando corro e' soltanto un fastidio, il fisiatra mi dice che con 10 sedute di ozonoterapia il problema rientra e che non devo lasciare la corsa. Peccato che una seduta costa 60 euro!!!!! e che il fisiatra lavora al centro dove vengono effettuate le terapie.
Vorrei sapere se qualcuno di voi vive la mi stessa esperienza e vorrei capire se posso continuare a correre e se questa terapia e' veramente efficace, molti mi dicono di continuare a correre e convivere con questo dolore.
Ciao, grazie
corsa ed ernia del disco
Moderatore: blackmagic
Re: corsa ed ernia del disco
Attenzione che continuando a correre é probabile che la situazione peggiora (sicuramente non migliora). Se peggiora e il disco comincia a premere sul nervo sciatico in maniera decisa sono dolori (e non poco). Io ho avuto questo problema 3 volte (l'ultimo l'anno scorso in settembre e ottobre - fermo completo e un paio di ricoveri per trattare il dolore insopportabile - trattamenti cortisonici e anti-dolorifici di quelli pesanti).
La soluzione é quello di fare in modo che gli ossi S1 e L5 non schiacciano il disco (cosa che tendono a fare quando corri). Invece l'ozonoterapia fa asciugare il materiale del disco che é protruso (immagini una prugna fresca che diventa come una prugna secca). Questo evita che il disco spinge sul nervo sciatico ma le S1 e L5 rimangono schiacciati e non c'é garanzia che dopo non saltano fuori altre ernie fra L5 e L4 per esempio (io ne ho 3 più 2 piccoli protrusioni). Ma questo processo di diventare più piccolo succede anche senza l'ozono, solo che ci vuole molto più tempo.
Non esiste un intervento risolutivo tranne la fusione dei ossi (usato solo per soggetti molto vecchi e sicuramente non per sportivi).
In un'ottica di prevenzione bisogna fare esercizi di allungamento della schiena (a terra e in piede ma anche in sospensione). Fa molto bene anche il nuoto (stile libero e dorso) ma solo se si nuota bene.
Quindi se i soldi non sono una problema fai l'ozonoterapia, ma cominci anche a fare esercizi di allungamento, altrimenti tanti esercizi di allungamento (almeno una volta la settimana) e se possibile anche il nuoto.
La soluzione é quello di fare in modo che gli ossi S1 e L5 non schiacciano il disco (cosa che tendono a fare quando corri). Invece l'ozonoterapia fa asciugare il materiale del disco che é protruso (immagini una prugna fresca che diventa come una prugna secca). Questo evita che il disco spinge sul nervo sciatico ma le S1 e L5 rimangono schiacciati e non c'é garanzia che dopo non saltano fuori altre ernie fra L5 e L4 per esempio (io ne ho 3 più 2 piccoli protrusioni). Ma questo processo di diventare più piccolo succede anche senza l'ozono, solo che ci vuole molto più tempo.
Non esiste un intervento risolutivo tranne la fusione dei ossi (usato solo per soggetti molto vecchi e sicuramente non per sportivi).
In un'ottica di prevenzione bisogna fare esercizi di allungamento della schiena (a terra e in piede ma anche in sospensione). Fa molto bene anche il nuoto (stile libero e dorso) ma solo se si nuota bene.
Quindi se i soldi non sono una problema fai l'ozonoterapia, ma cominci anche a fare esercizi di allungamento, altrimenti tanti esercizi di allungamento (almeno una volta la settimana) e se possibile anche il nuoto.
Re: corsa ed ernia del disco
Grazie Martin per il consiglio sulla terapia, considera che non corro da 2 mesi, il dolore si manifesta quando sono seduto, come posso capire quando posso cominciare a correre o devo necessariamente effettuare prima la terapia? E quali esercizi posso effettuare per lo scarico della colonna vertebrale?, poi vorrei capire se con queste patologie si possono fare gare trail
Re: corsa ed ernia del disco
Senti il dolore quando sei seduto perche la colonna vertebrale é schiacciato in quella posizione. Invece in piede é più allungato. Puoi correre quando non fa più male, in tanto si può anche camminare e/o nuotare.
Gli esercizi sono praticamente tutti quelli che fanno allungare e aprire la colonna. Dal semplice sdraiarsi per terra (con le gambe piegate) e spingere le brace e mani in alto (una alla volta) fino ai esercizi McKenzie (si trova con google).
"poi vorrei capire se con queste patologie si possono fare gare trail"
Io convivo con questo problema da quasi 10 anni. Nel frattempo ho fatto tante gare trail incluso quelle da 100km+ (LUT, CCC, UTMB, Valdigne, Verbier/St.Bernard).
No problem!
Gli esercizi sono praticamente tutti quelli che fanno allungare e aprire la colonna. Dal semplice sdraiarsi per terra (con le gambe piegate) e spingere le brace e mani in alto (una alla volta) fino ai esercizi McKenzie (si trova con google).
"poi vorrei capire se con queste patologie si possono fare gare trail"
Io convivo con questo problema da quasi 10 anni. Nel frattempo ho fatto tante gare trail incluso quelle da 100km+ (LUT, CCC, UTMB, Valdigne, Verbier/St.Bernard).
No problem!
Re: corsa ed ernia del disco
Grazie per le risposte, pensavo che per me era finita, ma dopo la tua esperienza e le tue gare, mi sento confortato
Re: corsa ed ernia del disco
La mia esperienza personale è di un'ernia espulsa e due protusioni discali diagnosticate con risonanza magnetica circa quindici anni fa. Forte attacco di sciatalgia che per sei mesi mi ha condizionato l'esistenza.
Poi ho avuto la fortuna di incontrare un osteopata che mia raddrizzato il bacino e sono andato avanti per alcuni anni facendo una seduta all'anno non appena mi si ripresentava il mal di schiena a livello lombare; mi raddrizzava e ripartivo per un altro anno circa.
Mi ha sempre detto di continuare a correre.
Stessa indicazione mi è stata data dal fisioterapista il quale mi ha sempre detto che se per mesi sto bene e poi si avvia un processo infiammatorio non è un problema di ernia.
Tre anni fa si è ripresentato un nuovo attacco di sciatalgia.
Rifatta la risonanza magnetica è risultata la solita ernia espulsa e due protusioni discali (in realtà spostate rispetto a quindici anni fa).
Ho comprato una panca ad inversione e quando avverto i primi sentori di fastidio a livello lombare, o anche solo preventivamente, mi faccio qualche minuto la mattina e qualche minuto la sera.
A questo ho aggiunto costanti esercizi di alluntamento della parte dietro della gamba (la corsa in salita tende ad accorciare la muscolatura che "tira" sulla schiena).
Sono tre anni che ho smesso di andare anche dall'osteopata!
Nel frattempo ho avuto la fortuna di fare due giri del Bianco e qualche altra bella macinata.
Questa la mia esperienza, che ho voluto riferire solo perché non ci si scoraggi dinnanzi al problema; ovviamente però bisogna poi valutare la specifica situazione con un medico specialista.
Per quanto riguarda la panca ad inversione (che mi ha dato grandissimo giovamento) avevo comunque interpellato l'ortopedico che mi aveva rassicurato dicendomi che alla peggio male non avrebbe potuto fare; sono invece stati i soldi spesi meglio.
In bocca al lupo!
Poi ho avuto la fortuna di incontrare un osteopata che mia raddrizzato il bacino e sono andato avanti per alcuni anni facendo una seduta all'anno non appena mi si ripresentava il mal di schiena a livello lombare; mi raddrizzava e ripartivo per un altro anno circa.
Mi ha sempre detto di continuare a correre.
Stessa indicazione mi è stata data dal fisioterapista il quale mi ha sempre detto che se per mesi sto bene e poi si avvia un processo infiammatorio non è un problema di ernia.
Tre anni fa si è ripresentato un nuovo attacco di sciatalgia.
Rifatta la risonanza magnetica è risultata la solita ernia espulsa e due protusioni discali (in realtà spostate rispetto a quindici anni fa).
Ho comprato una panca ad inversione e quando avverto i primi sentori di fastidio a livello lombare, o anche solo preventivamente, mi faccio qualche minuto la mattina e qualche minuto la sera.
A questo ho aggiunto costanti esercizi di alluntamento della parte dietro della gamba (la corsa in salita tende ad accorciare la muscolatura che "tira" sulla schiena).
Sono tre anni che ho smesso di andare anche dall'osteopata!
Nel frattempo ho avuto la fortuna di fare due giri del Bianco e qualche altra bella macinata.
Questa la mia esperienza, che ho voluto riferire solo perché non ci si scoraggi dinnanzi al problema; ovviamente però bisogna poi valutare la specifica situazione con un medico specialista.
Per quanto riguarda la panca ad inversione (che mi ha dato grandissimo giovamento) avevo comunque interpellato l'ortopedico che mi aveva rassicurato dicendomi che alla peggio male non avrebbe potuto fare; sono invece stati i soldi spesi meglio.
In bocca al lupo!
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CaioMerlino
- Messaggi: 237
- Iscritto il: 11/09/2012, 9:34
Re: corsa ed ernia del disco
...innanzi tutto mi preme dire che non c'è un caso uguale all'altro di discopatia ...anche se apparentemente lo può sembrare essendoci "coincidenze" di protusioni nelle stesse zone discali di "altri"... Nella maggioranza dei casi ciascun fisico reagisce a modo proprio ... Detto ciò, per esperienza personale e/ma non essendo medico (anche se notevole exp diretta ed indiretta pluriennale) io tenderei a sconsigliare la ozono ...a meno che tu non stia cercando una soluzione "risolutiva". La ozono, seppur con le debite differenze del caso, è a tutti gli effetti un intervento "chirurgico". Tutto ciò che rimuovi non può essere poi "rimesso". Molto meglio cercare di "rimediare" finché è possibile.
punto 1° - Ciò che non fa la struttura ossea, specialmente per la colonna, spesso lo può fare una adeguata struttura muscolatura. Rinforzamento mirato degli addominali e dei dorsali !! Noi che corriamo commettiamo spesso l'errore di considerare come "buona" solo la parte inferiore del corpo. Studi più che attendibili dimostrano che, sostanzialmente, corriamo con tutto il corpo e che una muscolatura adeguata, dal collo a scendere, dà innumerevoli benefici a tuttala dinamica del movimento.
Punto 2° - Osteopata o, per mia esperienza, meglio ancora un Chiropratico (per questione di formazione ... Il Chiropratico è un laureato ...) possono fari grandi cose. Probabilmente sei fuori allineamento ed una "sistematina" ogni tanto può portare innumerevoli giovamenti.
Punto 3° - Cercare di evitare uno dei problemi più "sottovalutati" e, cioè, la cronicizzazione del dolore. Convivere con una protusione discale non deve significare convivere con il dolore. Spesso le protusioni tendono a calcificare e, se ciò accade, non c'è altra "soluzione" all'intervento chirurgico (che spesso non ti restituisce la "vita di prima").
Punto 4° - Prestare molta attenzione, almeno agli inizi, con gli allungamenti ... specialmente se fatti con panca ad inversione. Possono essere molto utili ma, consiglio mio, almeno le prime volte serve qualcuno che ti dica e ti indichi il modo corretto (si possono fare danni molto seri).
Io convivo da anni, con una certa attenzione, con una schiena decisamente pessima (partendo dalla zona cervicale a scendere) ed ho sempre scongiurato l'intervento chirurgico con le dovute attenzione e l'aiuto del mio angelo custode (un Chiropratico). Mia moglie dopo la rimozione di 5 ernie discali ha rischiato il 3° intervento chirurgico (aveva perso la sensibilità e la mobilità di una gamba) ha trovato la sua "quadratura" sempre grazie al "giusto" Chiropratico ed a una attenta gestione dei propri limiti (corre comunque anche lei).
Non è una questione da sottovalutare ma, "normalmente", ci sono diverse possibilità per poter cercare di vivere e sopravvivere (corsa compresa) più che bene.
punto 1° - Ciò che non fa la struttura ossea, specialmente per la colonna, spesso lo può fare una adeguata struttura muscolatura. Rinforzamento mirato degli addominali e dei dorsali !! Noi che corriamo commettiamo spesso l'errore di considerare come "buona" solo la parte inferiore del corpo. Studi più che attendibili dimostrano che, sostanzialmente, corriamo con tutto il corpo e che una muscolatura adeguata, dal collo a scendere, dà innumerevoli benefici a tuttala dinamica del movimento.
Punto 2° - Osteopata o, per mia esperienza, meglio ancora un Chiropratico (per questione di formazione ... Il Chiropratico è un laureato ...) possono fari grandi cose. Probabilmente sei fuori allineamento ed una "sistematina" ogni tanto può portare innumerevoli giovamenti.
Punto 3° - Cercare di evitare uno dei problemi più "sottovalutati" e, cioè, la cronicizzazione del dolore. Convivere con una protusione discale non deve significare convivere con il dolore. Spesso le protusioni tendono a calcificare e, se ciò accade, non c'è altra "soluzione" all'intervento chirurgico (che spesso non ti restituisce la "vita di prima").
Punto 4° - Prestare molta attenzione, almeno agli inizi, con gli allungamenti ... specialmente se fatti con panca ad inversione. Possono essere molto utili ma, consiglio mio, almeno le prime volte serve qualcuno che ti dica e ti indichi il modo corretto (si possono fare danni molto seri).
Io convivo da anni, con una certa attenzione, con una schiena decisamente pessima (partendo dalla zona cervicale a scendere) ed ho sempre scongiurato l'intervento chirurgico con le dovute attenzione e l'aiuto del mio angelo custode (un Chiropratico). Mia moglie dopo la rimozione di 5 ernie discali ha rischiato il 3° intervento chirurgico (aveva perso la sensibilità e la mobilità di una gamba) ha trovato la sua "quadratura" sempre grazie al "giusto" Chiropratico ed a una attenta gestione dei propri limiti (corre comunque anche lei).
Non è una questione da sottovalutare ma, "normalmente", ci sono diverse possibilità per poter cercare di vivere e sopravvivere (corsa compresa) più che bene.
Re: corsa ed ernia del disco
Cerca un osteopata bravo nella tua zona ( da esperienze soddisfacenti altrui) e vacci.
Se e' anche onesto in 2 (di numero) sedute Ti "riassetta" e poi farai"manutenzione" una volta all'anno.
Attenzione !!!! NON E' L'ACQUA DI LOURDES....... non aspettarTi la scomparsa immediata dei dolori , il tutto ( se non e' un problema da "trauma" ma da "accumulo") richiede tempo.
Ti dira' di continuare a fare tutto cio' che facevi prima ( forse Ti stoppa per due o tre giorni dalla corsa , ma non di piu') .
Esperienza personale ( il problema non e' quello specifico , ma e' assimilabile) mia e di mia moglie (entrambe agonisti)
In bocca al lupo.
Se e' anche onesto in 2 (di numero) sedute Ti "riassetta" e poi farai"manutenzione" una volta all'anno.
Attenzione !!!! NON E' L'ACQUA DI LOURDES....... non aspettarTi la scomparsa immediata dei dolori , il tutto ( se non e' un problema da "trauma" ma da "accumulo") richiede tempo.
Ti dira' di continuare a fare tutto cio' che facevi prima ( forse Ti stoppa per due o tre giorni dalla corsa , ma non di piu') .
Esperienza personale ( il problema non e' quello specifico , ma e' assimilabile) mia e di mia moglie (entrambe agonisti)
In bocca al lupo.
Re: corsa ed ernia del disco
Grazie nuovamente, dalla prossima settimana faccio un po' di nuoto, stare fermo da circa 2 mesi mi rende nervoso, mi sembra che con il riposo il problema rimane lo stesso anzi sembra che peggiora, visto che il dolore e' debole o inesistente quando cammino, non so se posso cominciare a correre, la paura e' che il dolore diventa cronico o magari e' normale che dia un po' di fastidio? Adesso vedo di rintracciare un osteopata. Grazie
-
GUIDODINICOLA
- Messaggi: 1
- Iscritto il: 10/12/2014, 14:49
Re: corsa ed ernia del disco
... mi interessava questa discussione... anch'io quando forzavo molto nelle gare avevo un risentimento al gluteo sx .... dopo 8 anni di inattività ho ripreso ad allenarmi ... venerdì scorso ho fatto spinning intensamente e si è riacceso un lieve 'solletico' al solito punto. Domenica sera dopo sforzi a freddo al garage per recuperare gli addobbi natalizi mentre salvo le scale malefico colpo della strega. Non vorrei di nuovo mandare tutto a monte. SIcuramente avrò anch'io delle ernie. Leggendo i vvss post ho subito ritirato fuori la mia panca ad inversione e fatto 15' di allungamento. Gradirei anche informazioni da parte Vs di un buon chiropratico nella zona di Avezzano - L'Aquila - Pescara - Roma. Grazie per le vvss preziose esperienze Condivise ....sperando che la mia schiena reagisca bene vi saluto ed auguro mille soddisfazioni all'insegna dello sport e del benessere.
