Carissimo Martin!
Che piacere ricevere una tua risposta!
Temevo che tu mi avessi messo nella tua lista nera
martin ha scritto:
Le ripetute in piano attorno alla soglia anaerobica (appena sotto se più lunghi, appena sopra se più corti) servono per sviluppare il VO2Max (Massimo consumo di ossigeno - la quantità di ossigeno che l'organismo riesce trasportare au muscoli). Una volta si pensava che il VO2Max fosse l'unico indicatore del valore o performance dell'atleta. Cioè se alteta A ha un VO2Max di 85 e atleta B ha un VO2Max di 80, dovrebbe sempre vincere l'atleta A. Invece adesso si è capito che ci sono altri fattori (efficienza del gesto, psicologici ecc) che possono influire sul performance e farsi che invece vince l'atleta B. Comunque è sempre importante avere il VO2Max il più alto possibile.
Sì, ok, ma a pate il fatto che come qualcuno ha già scritto, è più importante la % di utilizzo di VO2MAX, poi si deve anche vedere se questa % di utilizzo è protratta nel tempo, come nel caso dei trail lunghi.
Le cose sono un po' complesse, anche perché poi intervengono altri fattori che diventano sempre più importanti al crescere della lunghezza dei trail.
Altra cosa importante, il VO2Max, non è una cosa così flessibile che puoi aumentarlo facilmente con l'allenamento: passando da sedentario a sportivo lo aumenti facilmente, poi però dipende dal tuo fisico...
martin ha scritto:
Correre veloce, come ha suggerito mengramo, aiuta anche a sviluppare una efficiente stile di corsa. Ma in questo caso meglio le ripetute abbastanza corte - circa 60-80m spesso chiamati "strides" o "allunghi".
Mah... migliore lo stile con allunghi... non mi pare la cosa migliore, comunque, se devo migliorare l'efficienza in un trail, io partirei da varie cose: salite, discese, uso dei bastoncini, zaino, ....
martin ha scritto:
Le ripetute in salita aiutano lo sviluppo della capacità aerobica e anche la potenza muscolare nel gesto specifico della corsa. Divesi tipi di salite (corte, medie e lunghe) hanno effetti diversi - di solito si inizia con quelli corti in un periodo lontano dalla gara per poi allungare con avvicinamento della gara. Quelli corti servono sopratutto per lo sviluppo di potenza muscolare e quindi possono essere abbinati a esercizi di forza dinamica (pliometria) prima di ogni ripetute. Vanno bene in piccole dose anche nelle settimane di taper per tenere i muscoli freschi e reattivi.
Direi che sono abbastanza d'accordo, ma io vorrei focalizzare la questione su ripetute veloci.
martin ha scritto:
Allora se fosse stato attento durante i vari discorsi sul MAF avresti notato che dopo un periodo
Le ho lette, le ho lette... non è che se non le cito, vuol dire che non le ho lette... può anche darsi che mi attorciglino le budella a ricordare tutte le amenità scritte
martin ha scritto:
iniziale di circa 3 mesi di MAF, oppure di costruzione aerobico, si suggerisce un periodo, sempre di 3 mesi circa, in cui si allena la velocità/VO2Max con ripetute in piano e la potenza con ripetute in salita. Proprio per i motivi sopracitati - servono per creare un trailer più completo e più performante.
Visto lo stress per l'organismo piuttosto alto, conseguente a questi allenamenti intensi, si consiglia, per un amatore, di non fare più di 2 alla settimana e quindi di rispettare una proporzione 80/20 dove 80% dei allenamenti sono "easy" e 20% sono "hard"/intensi. Dopodiche si suggerisce che con l'avvicinamento del periodo di gare e sopratutto "La Gara" si introduce lavori di allenamento più specifici per la tipologia della gara da affrontare.
Carissimo Martin, a me sei molto simpatico (so di non essere contraccambiato

), ma abbiamo opinioni molto diverse su molte cose.
Per esempio se qualcuno mi dice "si consiglia", "si suggerisce", a me si attorcigliano le budella (eh oggi sono ripetitivo). Non sarebbe meglio fornire qualche link? Magari evitando di invitare a leggere libri interi che poi non danno alcuna garanzia che sia "il verbo" perché tanto la minestra è sempre la stessa: "ogni autore ha le sue opinioni e in ogni caso vuole vendere il libro".
