Invecchiamento e calo prestazioni

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mircuz
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Invecchiamento e calo prestazioni

Messaggio da mircuz »

Prendo spunto da un articolo sull'ultimo numero di Spirito Trail, firmato da Leonardo Soresi, mi pare, in cui con un bello schema viene descritta la parabola delle prestazioni (in maratona) con il suo evolversi dal debutto, poi a migliorare di anno in anno, e poi da un certo punto il declino inesorabile!
Credo sia nella natura delle cose, questa inevitabile traiettoria, e tuttavia resto perplesso, in questo caso, per la eccessiva velocità con cui avviene. E' scientificamente provato che con il passare degli anni vi è un peggioramento delle prestazioni fisiche, e tuttavia in questo caso propendo più per un decadimento mentale, inteso come voglia di allenarsi, più che ad una deriva di tipo fisico. I tempi in cui avviene il peggioramento sono troppo velocemente inesorabili! Se un runner mantiene alta la motivazione e la possibilità di allenarsi, magari migliorando i propri allenamenti in qualità e quantità, non credo la decadenza sia così inevitabilmente veloce. Ci si può confermare sui valori dell'anno precedente, e, partendo dalla considerazione che nessuno si allena al meglio delle sue possibilità, ancora migliorare. Invece, se è la motivazione a venir meno, una certa noia nello svolgere gli allenamenti, o l'incapacità di trovare nuovi stimoli, allora il decadimento fisico è solo una scusa e niente di più. Certo, in assenza di infortuni gravi o cose simili. Oppure sono subentrati degli avvenimenti della vita per cui non abbiamo più voluto o potuto allenarci seriamente, ma allora non si sarebbe chiamato in causa il passare degli anni a giustificare la parabola discendente.
Quali sono le vostre considerazioni al riguardo, e come vivete, voi vecchi guerrieri, il passare delle stagioni?
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martin
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Re: Invecchiamento e calo prestazioni

Messaggio da martin »

Stavo cercando l’emoji con il dito medio alzato. :lol:
cianix
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Re: Invecchiamento e calo prestazioni

Messaggio da cianix »

Non ho letto l'articolo, ma avendo 54 anni convivo serenamente con la senescenza. I numeri sono impietosi, mi alleno sempre con la stessa (bassa) intensità, dò sempre il massimo, l'impressione è sempre quella di aver ottenuto una buona prestazione, poi guardi i numeri (quelli del cronometro) e ti dici che non è possibile. Allora trovi tutte le possibili scusanti: l'umidità dell'aria, la sera ho mangiato male, dormito poco, evacuato male, colazione poco calorica, una lucertola mi ha tagliato la strada, troppo fango, troppo poco, troppo caldo, troppo freddo. Quando le hai esaurite tutte, ecco che espongono la classifica, dove accanto al tuo nome appare il numero magico della data di nascita, e trovi la soluzione :lol:
Detto ciò, credo che per noi della pancia del gruppo sia più facile accettare questo rispetto a chi è abituato alle prime posizioni e che poi si vede inesorabilmente arretrare in classifica, lì diventa veramente difficile trovare le giuste motivazioni.
almandelli
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Re: Invecchiamento e calo prestazioni

Messaggio da almandelli »

La soluzione definitiva è stata scegliere un coach più vecchio di me, per sentirmi immediatamente più giovane! :D
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martin
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Re: Invecchiamento e calo prestazioni

Messaggio da martin »

almandelli ha scritto:La soluzione definitiva è stata scegliere un coach più vecchio di me, per sentirmi immediatamente più giovane! :D
Urge emoji con dito medio alzato!!!!!
cianix
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Re: Invecchiamento e calo prestazioni

Messaggio da cianix »

martin ha scritto:
almandelli ha scritto:La soluzione definitiva è stata scegliere un coach più vecchio di me, per sentirmi immediatamente più giovane! :D
Urge emoji con dito medio alzato!!!!!
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Pier 62 DT
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Re: Invecchiamento e calo prestazioni

Messaggio da Pier 62 DT »

Quelle elencate le avevo già sentite tutte ma la lucertola che taglia la strada è troppo forte ????. Per il resto mi accodo alla fila dei coetanei chi più chi meno. Io personalmente penso che la parabola discendente tra fisico e mente precipiti più la seconda, non che non mi sia accorto di un leggero calo dai 55 in poi ma ultimamente trovo che la testa ritenuta sempre un punto di forza nel cercare sempre la soluzione migliore in quasi tutte le situazioni si sia adagiata un po ad arrendersi più facilmente.
Vedremo in futuro se trovero ' ancora lo stimolo giusto.
Buone corse a tutti.
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Krapotkin
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Re: Invecchiamento e calo prestazioni

Messaggio da Krapotkin »

- potrebbe essere utile, per qualche tempo, dedicarsi ad altro, sport o attività. Per esempio io per anni ho fatto altro, per me il giochino corsa/trail è nuovo e lo sto vivendo con un entusiasmo che non riscontravo da tempo. Inoltre, incominciando un nuovo sport (trail è sport?) ogni risultato non può che essere in miglioramento, almeno per qualche tempo.
- mi pare poi che comunque nel trail, come ci fa capire cianix , si possa “barare con se stessi” molto di più rispetto ella corsa su bitume col cronometro. Qui, i percorsi delle gare son quasi sempre diversi, per condizioni ambientali ma anche per tracciature differenti, quindi, non è facile fare confronti e percepire il “decadimento”.
- e poi di quali risultati si sta parlando? Essere finisher a 70 anni non può essere un risultato fantastico? Finire dignitosamente una gara massacrante a 53 anni non può esssere sufficiente per soddisfare il proprio ego? ( no :mrgreen: il vincitore del TOR ne ha 50)
- comunque mircuz, dal titolo pensavo che tu parlassi di altre prestazioni :lol: , quelle si! Importantissime
argento
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Re: Invecchiamento e calo prestazioni

Messaggio da argento »

mircuz ha scritto: Quali sono le vostre considerazioni al riguardo, e come vivete, voi vecchi guerrieri, il passare delle stagioni?
Non che la viva proprio bene eh :D

La cosa peggiore per me non è tanto andare più piano quanto la nausea che alcuni anni fa non conoscevo e che ora invece nelle ultra arriva sempre prima e fa perdere un po' di motivazione.
Poi la gara si porta in fondo però non è che ne abbia più tanta voglia di ritrovarmi sempre in condizioni pietose a metà gara!
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martin
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Re: Invecchiamento e calo prestazioni

Messaggio da martin »

Dopo avere mandato a quel paese sia mircuz che almandelli (ma su quest'ultimo la mia vendetta sarà terribile :lol: faccio un intervento un po' più serio.

Quale sono i motivi fisiologici per il peggioramento nel performance con il passare degli anni:-

La capacità aerobica (Vo2max) si riduce
Abbassamento della FC massimale
Il volume di sangue (stroke volume) pompato con ogni battito diminuisce
La quantità e qualità di fibre negli muscoli diminuisce
Enzimi aerobici intramuscolari sono meno e meno efficaci.
Il volume totale di sangue diminuisce
L'elasticità dei muscoli, tendini e legamenti diminuisce
Il metabolismo si rallenta e quindi diventa più facile accumulare grasso

Non ho letto l'articolo di Leo quindi non so a quale tabella si riferisce ma altre tabelle che ho visto fanno vedere che dopo l'età di 50 anni il peggioramento diventa progressivamente più rapido, dopo 75 anni il tracollo è rapidissimo. Ma tutti i sport sono uguali. Nella corsa e il nuoto i numeri sono impietosi, nel ciclismo molto meno (basta andare in giro in bici durante la settimana per rendersi conto quanti arzilli vecchietti in bici ci sono - e se non stai attento ti danno la paga :lol: ).

Un libro molto interessante che esplora questo problema è "Fast after Fifty: How to race strong for the rest of your life." di Joe Friel (famoso allenatore di triathlon statunitensi - anche lui più di settantenne e ancora molto attivo).

Secondo lui il problema di molti atleti "avanzati" è che diminuiscono la parte intenso dell'allenamento a favore di più volume ad intensità bassa. Questo volume di LSD (Long Slow Distance) fa benissimo alla parte aerobica della sistema ma a discapita di altri fattori come la capacità aerobica (V02max), frequenza cardiaca massimale, la misura del "stroke volume", il mantenimento di fibre muscolari (importante in questo contesto l'allenamento con sovraccarichi e in palestra) e l'efficacia del gesto atletico (questo sopratutto per la corsa).
Quindi la soluzione, opinione di Friel ma personalmente credo che ha ragione, per chi arriva ad una certa maturità è quello di diminuire leggermente il volume e aumentare la quantità di allenamenti di intensità. Naturalmente stando estremamente attento al recupero e il riposo, ancora di più del atleta giovane.
Il bello è che non c'è bisogna di tantissimo lavoro ad intensità per sollecitare adattamenti significativi. Quindi non è che dobbiamo ammazzarci di ripetute e Threshold Run ma basta inserire uno o due volte la settimana 20 - 30' di lavori ad alta intensità per avere una risposta buona.
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