Ancora deluso dal risultato di Jim Walmsley che mi ha fatto cannare il fantatrail (stavolta pensavo almeno arrivasse a podio), mi chiedevo se c'era qualche motivazione agli scarsi risultati ottenuti dai fortissimi statunitensi alla ultra del Monte Bianco, ancora più evidente ed enigmatica se confrontata con gli invece ottimi risultati delle ragazze.
Preparazione diversa rispetto agli europei e inadeguata? Programmazione non ben calibrata? Mah!
Cosa ne pensate?
Americani flop alla UTMB
Moderatore: leosorry
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Re: Americani flop alla UTMB
Vedendo lo strava di Jim Walmsley, si capisce che la preparazione finalizzata a una 100 miglia in montagna lui prova sempre a farla. A luglio/agosto va in Colorado nei San Juan, si ammazza di km e dislivello a quote anche più alte di quelle alpine, non gli si può dire niente da quel versante. Parere mio, che conta zero, è che dovrebbe fare prima qualche gara alpina di livello e kilometraggio inferiore (Lavaredo, CCC come tipologia, o anche Transgrancanaria/Madeira se andiamo in altri contesti) e poi riprovare UTMB. Invece, ogni volta fa una super Western States (100 miglia corribile, parte alla mattina, va come un treno per tutto il giorno e alla sera arriva), ma poi a Chamonix delude le attese. Non so, credo dovrebbe dedicare un po' più di tempo alla preparazione per UTMB ed arrivarci per gradi dopo aver corso altre gare di montagna vera, con dislivelli, salite e discese lunghe, parte del percorso da affrontare di notte, ecc. Ciò detto, per me Jim resta un mito già così 

Re: Americani flop alla UTMB
Più che altro, la cosa strana è che queste "defaillance" riguardano solo gli uomini. Le donne, americane intendo, hanno fatto la storia dell'Utmb: Courtney Dauwalter (due volte), Rory Bosio (due volte), Kristin Moehl (due volte), Nikki Kimball (una volta)....
Re: Americani flop alla UTMB
Buondì,
ne parlano su IRunfar al seguente link:
https://www.irunfar.com/the-mystery-of- ... en-at-utmb
Da quello che ho capito è proprio l'impostazione e la cultura della corsa radicata negli atleti americani del tutto o niente, cosa meno radicata evidentemente nelle donne.
Cioè loro ci danno dentro al massimo quindi o fanno un super record oppure si ritirano
Anche il fatto, in certi punti del percorso, di camminare in salita anzichè correre deve essere duro per il loro morale, quindi non risparmiano energie come invece fanno gli europei.
Questo è quanto ho capito, magari ho traviato
ne parlano su IRunfar al seguente link:
https://www.irunfar.com/the-mystery-of- ... en-at-utmb
Da quello che ho capito è proprio l'impostazione e la cultura della corsa radicata negli atleti americani del tutto o niente, cosa meno radicata evidentemente nelle donne.
Cioè loro ci danno dentro al massimo quindi o fanno un super record oppure si ritirano

Anche il fatto, in certi punti del percorso, di camminare in salita anzichè correre deve essere duro per il loro morale, quindi non risparmiano energie come invece fanno gli europei.
Questo è quanto ho capito, magari ho traviato

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Re: Americani flop alla UTMB
JW nei precedenti tentativi a Courmayeur era pimpante e desto, in questa edizione era già ai titoli di coda.
Re: Americani flop alla UTMB
Il mio pensiero, vedendo anche in giro i vari dibattiti, si è focalizzato nei seguenti punti:
- come detto sopra, gestione della corsa più da runner che non da camminatori, che è ottimo nei trail americani, meno sulle pendenze dell'UTMB (e relativa preparazione non specifica)
- programmazione della stagione non incentrata sulla gara francese
- eccesso di kilometraggio in allenamento, tutto incentrato sulla corsa, con conseguente sfinimento (gli europei fanno più cross-training, sci alpinismo, bici ecc...)
- mancanza di abitudine alla corsa notturna e alla corsa con basse temperature
- campo di partecipanti molto alto all'UTMB rispetto alle gare americane, con conseguente difficoltà ad emergere (questo infatti succede meno in campo femminile)
- mancanza di capacità di usare le bacchette e minor abitudine a portare e gestire il materiale obbligatorio
Questi a mio avviso i motivi principali.
Detto questo mi aspettavo un D'Haene un po' esaurito dalla vittoria all'Hardrock, e invece era bello pimpante!
- come detto sopra, gestione della corsa più da runner che non da camminatori, che è ottimo nei trail americani, meno sulle pendenze dell'UTMB (e relativa preparazione non specifica)
- programmazione della stagione non incentrata sulla gara francese
- eccesso di kilometraggio in allenamento, tutto incentrato sulla corsa, con conseguente sfinimento (gli europei fanno più cross-training, sci alpinismo, bici ecc...)
- mancanza di abitudine alla corsa notturna e alla corsa con basse temperature
- campo di partecipanti molto alto all'UTMB rispetto alle gare americane, con conseguente difficoltà ad emergere (questo infatti succede meno in campo femminile)
- mancanza di capacità di usare le bacchette e minor abitudine a portare e gestire il materiale obbligatorio
Questi a mio avviso i motivi principali.
Detto questo mi aspettavo un D'Haene un po' esaurito dalla vittoria all'Hardrock, e invece era bello pimpante!
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Re: Americani flop alla UTMB
probabilmente aveva margine, è salito a Catogne ed alla Tete aux Vents segnando tempi da top 10 della CCC e sceso con tranquillitàmircuz ha scritto:Il mio pensiero, vedendo anche in giro i vari dibattiti, si è focalizzato nei seguenti punti:
- come detto sopra, gestione della corsa più da runner che non da camminatori, che è ottimo nei trail americani, meno sulle pendenze dell'UTMB (e relativa preparazione non specifica)
- programmazione della stagione non incentrata sulla gara francese
- eccesso di kilometraggio in allenamento, tutto incentrato sulla corsa, con conseguente sfinimento (gli europei fanno più cross-training, sci alpinismo, bici ecc...)
- mancanza di abitudine alla corsa notturna e alla corsa con basse temperature
- campo di partecipanti molto alto all'UTMB rispetto alle gare americane, con conseguente difficoltà ad emergere (questo infatti succede meno in campo femminile)
- mancanza di capacità di usare le bacchette e minor abitudine a portare e gestire il materiale obbligatorio
Questi a mio avviso i motivi principali.
Detto questo mi aspettavo un D'Haene un po' esaurito dalla vittoria all'Hardrock, e invece era bello pimpante!
Re: Americani flop alla UTMB
Avrà visto che D’Haene andava con un filo di gas e si sarà depresso…?andrea_callera ha scritto:JW nei precedenti tentativi a Courmayeur era pimpante e desto, in questa edizione era già ai titoli di coda.
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Re: Americani flop alla UTMB
ma della Spagna non diciamo nulla? ?
Re: Americani flop alla UTMB
Wamsley su Instagram a postato le motivazioni,ha detto che le precedenti gare avevano lasciato dei problemi ed è arrivato al UTMB nn al meglio......sperava di trovare sensazioni giuste ma visto che nn stava bene e mentalmente era difficile gestire la situazione a preferito fermarsi,e che in futuro finilazzera meglio l'evento..ciaoooo