Allenamento per il Tor

Preparazione, alimentazione, gestione gara

Moderatore: blackmagic

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martin
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Allenamento per il Tor

Messaggio da martin »

Ieri sera sul thread del Tor 2021 è stato pubblicato l'ultima parte dei racconti da parte dei protagonisti in cui ci hanno divertiti, anzi direi deliziati, con le loro storie, le loro emozioni e risate. Sta mattina mi sentivo un po' orfano :( , quindi ho suggerito che ci raccontassi anche qualcosa su come si sono preparati per il Tor.
Chiaramente sarebbe meglio scrivere nella sezione Allenamento e non in quella Gare. Quindi apro questo nuovo thread. Qui sotto copio quello che è già stato scritto di là.

"Mi dispiace un sacco che siete tutti arrivati a Courmayeur. Voglio dire nei vostri racconti. Cosa avete capito? :lol:

Leggere i vostri racconti è stato un momento molto piacevole in questi giorni - emozioni da fare piangere e risate da crepapelle. Molto bravi non soltanto a compiere questo gesto atletico ma anche a sapere raccontarlo in modo coinvolgente.

Io, da allenatore, troverei molto interessante sentire come vi siete preparati per il Tor. Che tipo di allenamento avete fatto, da quando avete cominciato in modo serio a prepararvi, avete creato un programma con varie fasi di allenamento, prima certe cose e dopo altre, sempre uguale, quanti lunghi e come erano strutturate, che problemi avete incontrato durante la preparazione, quale aspetti avete curato di più, avete seguito un programma scritto da qualcun altro o avete fatto DIY, quale parte dell'allenamento ti è servito di più, quale parte meno, quale gare avete fatto durante il periodo di preparazione, cosa cambieresti della tua preparazione adesso che avete finito, è stato più importante la parte fisica o quella mentale, ecc. ecc.?

La mia ovviamente è una interessa del tipo professionale ma penso che tanti altri, magari quelli che si sentono ispirato dai vostri racconti e stanno pensando a fare il grande salto, possono essere interessati a leggervi.
Un invito magari a altri come Corry, Motosega, Massimom e altri che hanno fatto il Tor in passato a condividere la loro esperienza."
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martin
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Re: Allenamento per il Tor

Messaggio da martin »

La risposta di boborosso

"Non so se si è capito, ma a me piace raccontarmi e rischio di essere sempre troppo prolisso... cmq se può essere d'aiuto, ben venga.
Aggiungerei magari alla tua richiesta qualcosa che era già stato proposto: la gestione della gara. Nella pratica, ossia dove si può dormire più facilmente, dove si può sperare in un aiuto medico. Non tutte le basi vita sono attrezzate al meglio, mentre ci sono alcuni ristori che fungono quasi da base vita. Se avessi avuto queste informazioni avrei dormito molto di più e sarei probabilmente arrivato prima
Pensavi di farlo qui o volevi aprire un nuovo thread?"
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martin
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Re: Allenamento per il Tor

Messaggio da martin »

E un primo contributo dal nostro biglux:

".......... il Tor l’ho “preparato” molto alla buona. Ho corso parecchi km (più di 3000 prima del Tor) soprattutto sul piatto asfalto legnanese a ritmi lenti (la cosa migliore per infortunarsi), zero voglia di fare lavori veloci, zero voglia di partecipare a gare ormai da un paio di anni (forse perché ho esagerato negli anni scorsi con anche 25 gare all’anno, adesso mi è venuto una sorta di rifiuto del pettorale), il Tor non l’ho mai considerato una gara, come avrei potuto/voluto prepararlo seriamente? ricognizione del percorso? troppo sbattimento! provare a correre di notte e fare microsonni? la vita è già impegnativa così, perché incasinarmela per di più per uno sport di piacere? La mia filosofia di fronte a cose impegnative come Tor e UTMB è sempre stata: allenati il meglio che puoi ma non a tal punto da odiare quello che fai, tanto la sofferenza la incontri già in gara, perché cercarla anche in allenamento? ne basta una!? Non si tratta di fare ripetute per un 10000 o dei medi o dei lunghi per una 42k. Si tratta di sfondarsi di km e D+ per ultradistanze. Ho una vita e una famiglia, non sono disposto a sacrificarle per fare il Tor in 120 ore al posto che 140…Per come mi è andata rifarei tutto così: sono partito da Courmayeur pensando di arrivare comodo venerdì sera, poi gli incontri, la stanchezza, la gestione del tempo hanno fatto in modo di suggerirmi una tattica molto più cauta. Non me lo sarei goduto così se avessi “tirato” tutto il tempo! Per quanto riguarda la preparazione specifica questa primavera un po’ di skialp e bici da corsa, da fine giugno ho inanellato qualche lungo di 40-50 km anche abbastanza tecnico con dislivelli importanti, percorsi tutti a buon passo coi bastoncini per familiarizzare con il loro utilizzo. Nessuna uscita notturna, solo belle uscite diurne con amici che mi sono volate. Avrei voluto perdere qualche kg, stare attento con l’alimentazione, ecc. ma l’unica cosa che sono riuscito a cambiare è mollare vino e bollicine per la birra? (e fare una cura a base di vitamine per una decina di giorni). Cosa mi è mancato? Tanto! Forza nelle salite, quadricipiti nelle discese, velocità e brillantezza nei tratti in piano…ma chissenefrega!? Lo so che non è bello dire così a un allenatore ma voglio essere sincero. Devo dire che come spesso mi è successo la testa dura ha sopperito il fisico…"
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Boborosso
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Re: Allenamento per il Tor

Messaggio da Boborosso »

biglux ha scritto:Ciao Martin, il Tor l’ho “preparato” molto alla buona.
biglux, la somiglianza dei nostri Tor è disarmante! Sicuro che non ci siamo già conosciuti?

Anch'io non ho seguito tabelle, anch'io puntavo a venerdì sera e sono slittato per forza di cose a sabato a mezzogiorno, anch'io ho cercato di perdere peso inutilmente...
In altre cose ci sono delle differenze, ma chi arriva al tor in serenità ci arriva perchè lo vive più come un viaggio che come una competizione.

Io la mia voglia di fare gare ce l'ho ancora, però.

A novembre 2020 ho reiniziato ad allenarmi, dopo un annata andata a puxxane (preparavo gare lunghe per aprile/maggio, poi rimandate per covid)
Dicembre, Gennaio e febbraio aumento le uscite. Le uscite settimanali sono di 10 km più o meno veloci prima di andare a lavorare o dopo lavoro, al buio con la frontale, nelle strade di campi o nei sentieri. Nel week end esco in montagna, mi diverto anche sulla neve con i ramponcini, sempre in carico. Cerco compagnia, per non stufarmi, le uscite serali spesso finiscono in taverna con bottiglie di rosso, le uscite nel week end finiscono in birrerie artigianali… La dieta non è ancora iniziata e me la godo.
Da aprile a maggio carico molto, faccio tanta montagna e faccio anche 4 uscite lunghe attorno ai 50 km e 2500-3500 D+ (le ultime 3 in 3 week end consecutivi).
Rallento, faccio la LUT 120 km a ritmo TOR e scarico due settimane, poi riprendo le uscite pesanti e pendenti.
Ma… comincio a sentire che mi sto rompendo, ho paura di stufarmi… In due uscite di montagna torno a casa a metà km fatti. Decido di rallentare. Se arriverò stufo al TOR mi ritirerò nei primi 10 km.
Rallento, riprovo un uscita.
Niente, la testa non vuole.
Rallento e vado piano, un luglio di lacrime e pochi km.
Per fortuna a Michela, mia moglie, viene voglia di provare a correre, da giugno in poi farò 2 uscite di un ora a settimana con lei, si corre a 7 min/km (…) per 200 metri, si cammina per 300. Sempre in piano, sempre nei sentieri. Non serve a niente? Mah, io li ho vissuti come momenti bellissimi, mi hanno aiutato a stare nella natura, ad un ritmo che forse sarà simile a quello del Tor, oltre al fatto che hanno aiutato a conservare/ricostruire un rapporto con lei, che altrimenti avrebbe rischiato di rovinarsi per i miei allenamenti eccessivi.
Praticamente luglio slitta così, a cavallo tra luglio e agosto mi faccio 15 gg di antibiotico per morsi di zecche che mi sfonda lo stomaco.
Poco male, farò 2 uscite lunghe a metà agosto, durante le ferie.
Niet, 2 uscite di 20-25km e 1000-1500 D+. Non ho voglia.
Preferisco curare la mente, sperando che il carico fatto in primavera basti.
15 giorni di niente, accompagnati da una bella influenza.
Un uscita a fine agosto, 10 km e 1100 D+, in cui cerco di rassicurarmi. Buone impressioni. La testa c’è. Fiero del fatto che la mente sta meglio, continuo la cura. Faccio altri 15 giorni di niente.
E mi presento al TOR con 2 mesi e mezzo di “scarico”…

Da 20 gg prima mi faccio una cura di poooco alcool, fermenti attivi ogni giorno, sali minerali ogni giorno, preparo l'apparato digerente. Ogni tanto metto crema fissan nei piedi per ammorbidirli e evitare possibili vesciche (dicono aiuti...).

Da aprile ho “provato” a perdere 10 kg, partivo da 92.5 kg per 180 cm (non mi giudicate, mi piace stare in compagnia…) ho perso quei 4 kg e mi è bastato. Al Tor ho perso 4 kg in una settimana. Suggerisco di fare un Tor per dimagrire prima di fare il Tor-gara.

La gara in se mentalmente è proibitiva. Si supera dei limiti che non andrebbero superati. Per poi scoprire che “la morte è solo l’inizio”. Quello che la terza notte ti sembra una situazione improponibile, poi diventa la regola e ci sguazzi con una certa tranquillità, la capisci e la comprendi. Come la tua mente si adatti non lo so. Penso che sia un discorso di capacità di resistere al disagio. Un po’ il principio di chi fa trail, esci dalla tua zona di comfort e provi dolore, sei appagato dal fatto che riesci ad affrontare questa situazione di disagio. Sei appagato dalla tua resistenza. E’ un po’ masochista, ma ti piace. La tua zona di comfort si allarga, e sei pronto ad uscirne spostandoti un po’ più in là.
Chi non prova piacere a provare quel po’ di dolore non farà mai trail, chi non è pazzo abbastanza non finirà il Tor.
Ciò nonostante, non so se avrei il coraggio di affrontare quello che ho già affrontato.
Mi chiedo se i primi arrivati hanno mai avuto gli stessi fantasmi.

L’unico modo per finire il TOR è provare tutto, materiale, terreno, strada, notte, compagnia, solitudine, per 2 giorni sei fresco e combini qualsiasi imprevisto. Poi ti muovi per istinto o per imprinting, se ti sei insegnato cosa fare in determinate situazioni lo farai, altrimenti andrai in crisi. E’ da provare tutto, come si tolgono le cose dai sacchetti e come si rimettono, come si fa ad andare in doccia veloci e come si va a dormire su una branda con il piumino.

Miei errori:
Avevo portato i tappi per le orecchie, non li avevo mai provati e alla fine non li ho usati.
Ho preso bastoncini dritti di riserva, uso da anni solo i curve, ho fatto una sola uscita con quelli dritti prima di settembre. Le ultime 3 tappe ho dovuto usare quelli di riserva, avevo le piaghe alle mani…
Non ho mai provato a medicarmi i piedi prima del Tor, ho dovuto affidarmi ai fisioterapisti, perdendo almeno 6-8 ore di gara.
Se uno ha sonno dovrebbe dormire. Trascinarsi per ore pensando di fare meglio è da cog.ioni.
Andare in compagnia di notte è preferibile. Se trovi uno “non morto di sonno” è meglio.
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Corry
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Re: Allenamento per il Tor

Messaggio da Corry »

@Martin all’arrivo della TDS mi avevi detto che non avresti mai fatto il Tor perché non saresti mai riuscito a preparare una gara così lunga.
Penso che la verità sia che non esiste un allenamento per il Tor. Puoi prepararlo il meglio possibile ma non potrai mai partire dicendo “ok sono pronto”.
Ho già più volte scritto che quando parti ti guardi in giro e ti dici guarda che fisico quello, guarda che polpacci quell’altro ma poi all’arrivo vedi gente improbabile, magari con la pancia, che è arrivata senza problemi, mentre il superfico superallenato si è ritirato a metà.
Certo ci sono mille consigli da dare ma la maggior parte sono banali. Ovviamente devi fare tanti chilometri e tanto dislivello con lo zaino pieno e i bastoncini e bla bla bla ma quanto e quando è davvero difficile dirlo.
Come scrive giustamente @Boborosso ad un certo punto si va ad attingere in qualcos’altro, probabilmente il nostro istinto primordiale, roba che abbiamo dentro da quando siamo nati, forse da prima e che non puoi certo allenare.

Comunque i miei consigli di allenamento li avete letti mille volte, il succo è quello di cercare di simulare il più possibile le situazioni del Tor. Ma, forse più importante, di cercare di arrivarci con il fisico intatto.
Panda4x4
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Re: Allenamento per il Tor

Messaggio da Panda4x4 »

Anche io sono convinto che per finire il Tor sia necessaria una alchimia difficile da decifrare, ma cerco per quanto mi è possibile rinverdire i miei oramai vecchi ricordi (2016).
Avevo 50 anni normo peso tendente al basso del range, avevo iniziato a correre su strada 5 anni prima e fare trail da 2 anni, ho iniziato la preparazione a marzo, ho abbandonato del tutto gli allenamenti su strada che prima alternavo con la montagna, non ho seguito alcun piano di allenamento se non quello per me abituale a caxxo, mi sono confrontato ed ho ascoltato il consiglio di amici che lo avevano corso, mediamente facevo 4 allenamenti a settimana 3 brevi di solo dislivello 3km +1100d+ al sabato un lungo variabile dai 30 ai 50 km. Nel periodo marzo settembre ho corso 5 gare tra i 50 e 60 km 10 gare tra i 20 e 30 km e la Lut come unica corsa sopra i 100, arrivando sempre nella pancia del gruppo, un dato indicativo medio salgo 800d+ ora, mi sono sempre alimentato nella norma (dieta mediterranea) senza farmi mai mancare la birra, non fumo no superalcolici (anzi qualche gin tonic me lo facevo) e su qualche dislivello ho anche bestemmiato, fatto qualche uscita in notturna ma più per piacere che per allenamento, in tutte le gare ed in tutti gli allenamenti dedicavo un minuto ad immaginare il mio arrivo alla rampetta di Courma. Ho concluso la corsa all' alba di sabato non ho avuto alcun problema fisico e non ho mai avuto ansia da cancelli, ho mangiato come un drago e me la sono goduta tutta, allucinazioni dalla terza notte, che mi porto ancora ben impresse nella mente, su questo mi sono confrontato con un amico primario di neuro chirurgia, che mi ha detto che sono molto simili a quelle di chi soffre di epilessia, aggiungendo che non è proprio una bella cosa, ma da buon ignorante in materia qui mi fermo.
Mi piacerebbe riprovare a rifarlo ma mi sembra che il fisico mi stia presentando il conto, chissà mai dire mai.
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biglux
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Re: Allenamento per il Tor

Messaggio da biglux »

Mi piacerebbe molto che qualche big descrivesse le sue sensazioni e qualcosa di “intimo” come abbiamo fatto noi riguardo al proprio Tor. Uno che avrà dormito 20’ in tutto e non si è quasi mai fermato più di un minuto nelle basi vita sempre a “testa bassa e pedalare” per 3 giorni si sarà fatto un concentrato di fatica che io manco posso sognarmelo, mentre lui correva in piano e in discesa a ritmi proibitivi io mi fermavo a fare le foto e me la prendevo con tutta calma! Quando ho parlato a uno dei big domenica alla cerimonia di premiazione
(dopo ben 4 gg. dal suo arrivo) l’ho visto ancora parecchio provato sia nel fisico ma anche nella mente. La mia ammirazione va a quel carico di fatica e sofferenza che è stato in grado di sopportare e ricacciare indietro per chiudere il suo Tor, rispetto assoluto!
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Boborosso
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Re: Allenamento per il Tor

Messaggio da Boborosso »

In effetti ho sentito la Triguerros Garrote (la prima donna arrivata) parlare con uno la domenica, sembrava che lei fosse ben poco presente... come se fosse in tranche...
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breitner
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Re: Allenamento per il Tor

Messaggio da breitner »

Vabbè...sollecitato e solleticato da quanto leggo ed in considerazione del mio deludente risultato al tor provo a elencare quanto fatto in precedenza....
anteprima: è la quarta volta che lo provo e non l'ho mai finito! due volte per problemi fisici e due per problemi...mentali (non sapevo più chi ero)
Detto questo aggiungo che ho 68 anni e in casa mi hanno chiesto di non provare più...(vedremo).
L'intenzione era di farlo tutto camminando e stando sempre vicino ai cancelli (abbastanza).
Nei mesi precedenti ho continuato a camminare, corricchiare in montagna per tutto l'anno, generalmente un paio di volte alla settimana sopra ai 1000 metri di dislivello, ma quasi mai sopra i 1800/2000, aggiungendo ogni tanto un po' di bicicletta.
Quelli che possono essere considerati allenamenti specifici sono partiti da fine luglio quasi tutti sui sentieri del Tor: una decina di uscite dai 15 ai 35 km per volta e dai 1300 ai 2500 metri dislivello.
Niente notti quest'anno mentre negli anni precedenti almeno un paio di uscite oltre i 50 km e con la notte piena....

Immagino he questi "allenamenti" siano insufficienti ma la mia testa non riesce più, da anni, a darsi un'impostazione tecnica "quadrata".
quindi... primi problemi già alla salita al Col Arp. non riesco ad andare avanti e fatico moltissimo.... Da La Youx partono i quadricipi (tutti e due) e non c'è verso di farli ragionare. Arrivo al Deffeyes icon muscoli doloranti (tanto) e con un tempo nettamente superiore a quanto fatto in precedenza (l'avevo già provato esattamente sino al Deffeyes). mi ritiro e... non sono contento.
e questo è quanto...
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Corry
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Re: Allenamento per il Tor

Messaggio da Corry »

Grande @breitner!
Di solito non commento i racconti di chi non ce l’ha fatta perché non saprei davvero cosa dire. Potrei rischiare di cadere in frasi fatte o banali solo per cercare di consolare. Soprattutto mi metto nei panni di chi legge. In ogni caso mi girererebbero tantissimo i maroni :lol:
Mavaffauncul chi sei tu per darmi consigli? :evil:
La verità è che spesso, anzi quasi sempre la differenza la fa solo il culo :D
Non ho mai sentito nessuno analizzare così obiettivamente e con così grande distacco una gara non conclusa, soprattutto senza accampare inutili scuse.
Non so se avrai la possibilità e soprattutto la fortuna di concludere questa gara ma ti auguro sinceramente di avere l’opportunità e il coraggio di riprovarci ;)
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