Buongiorno a tutti vorrei un consiglio su come
ci si deve alimentare durante le ultra.
Faccio una premessa, sono un corridore della domenica, mi piace partecipare alle ultra per la sfida, il viaggio e la magia di una gara che regala emozioni più di ogni altra.
Se poi arrivo tra gli ultimi poco importa, l'importante è arrivare e gustarmi il viaggio.
Consideratemi un turista delle ultra.
Ora mi sono incaponito che devo portare a casa una delle gare di Courmayeur...e a causa del percorso molto tosto i miei limiti si vedono.
In primis l'alimentazione, capisco che non sono bravo a capire il mio corpo, cosa e quando mangiare.
Tendo sempre ad affamarmi, col risultato che attorno al km 70 o 100 (a seconda della difficoltà del percorso), il mio corpo smette di funzionare.
Vado avanti solo con la testa e se poi succede qualche inghippo finisce che mollo.
Ho appena steccato il gran trail di Courmayeur sforando il cancello orario del km 73. Non andavo più.
Mi è bastato amangiare decentemente per tornare operativo.
È questo che mi fa arrabbiare, non ho acciacchi, grossi dolori muscolari o altro, anzi potrei fare il mio solito allenamento.
Non ho addosso la devastazione di un post gara.
Però quando sono in gara, ad un certo punto smetto di mangiare o comunque mangio poco perché ho paura di vomitare.
Ditemi voi, come vi alimentate, qualche consiglio dal pregara al durante la gara.
Anche perché tenterò per la seconda volta il TOR e se mangio poco oltre alla metà non si arriva...
Ultra e alimentazione
Moderatore: blackmagic
Re: Ultra e alimentazione
Non l’ho ancora capito dopo ormai quasi 10 anni di Trail
Comunque sono migliorato, cerco di mangiare più spesso, anticipare i cali, quindi farlo quando stai bene, ma a volte sbaglio ancora qualcosa e la nausea arriva. Ho però imparato che se non molli prima o poi passa, anzi il più delle volte ti ritrovi in (relativamente) “poco” tempo a stare benissimo.
Comunque sono migliorato, cerco di mangiare più spesso, anticipare i cali, quindi farlo quando stai bene, ma a volte sbaglio ancora qualcosa e la nausea arriva. Ho però imparato che se non molli prima o poi passa, anzi il più delle volte ti ritrovi in (relativamente) “poco” tempo a stare benissimo.
Re: Ultra e alimentazione
Naturalmente dipende da quanto lunga sarà la tua ultra. Io seguo alcune regole, che vado a rispettare più o meno rispetto a quanto è lunga.
I giorni prima:
Mangio leggero e sano, comincio a mangiare uno joghurt al giorno o fermenti, evito di mangiare troppa verdura nei 3 giorni prima, mi dedico a cereali e legumi volentieri.
Durante la gara cerco di impormi di mangiare ogni ora, di tutto. In realtà lo faccio raramente perché mi sembra di perdere tempo. Ma quando lo faccio mi accorgo della differenza, dopo qualche ora sono molto più presente. Mi porto frutta secca, barrette di cereali, cioccolatini, tramezzini, scamorzine. Mangio quello che mi attira in quel momento. Tanti sali. Non mi piacciono i gel.
Durante la gara è bene rallentare il ritmo prima del ristoro, per rilassare lo stomaco e prepararlo al cibo che stai per ingurgitare. Anche 10 minuti blandi (dipende sempre da quanto lunga è la gara e quanto stai tirando)
Strano ma vero, magari è perché entri in crisi per aver sforzato troppo, rallenti perché non ce la fai e torni in equilibrio (nel frattempo hai perso mezz'ora sugli altri però...)
I giorni prima:
Mangio leggero e sano, comincio a mangiare uno joghurt al giorno o fermenti, evito di mangiare troppa verdura nei 3 giorni prima, mi dedico a cereali e legumi volentieri.
Durante la gara cerco di impormi di mangiare ogni ora, di tutto. In realtà lo faccio raramente perché mi sembra di perdere tempo. Ma quando lo faccio mi accorgo della differenza, dopo qualche ora sono molto più presente. Mi porto frutta secca, barrette di cereali, cioccolatini, tramezzini, scamorzine. Mangio quello che mi attira in quel momento. Tanti sali. Non mi piacciono i gel.
Durante la gara è bene rallentare il ritmo prima del ristoro, per rilassare lo stomaco e prepararlo al cibo che stai per ingurgitare. Anche 10 minuti blandi (dipende sempre da quanto lunga è la gara e quanto stai tirando)
Strano ma vero, magari è perché entri in crisi per aver sforzato troppo, rallenti perché non ce la fai e torni in equilibrio (nel frattempo hai perso mezz'ora sugli altri però...)
Re: Ultra e alimentazione
Grazie per i consigli.
Effettivamente il mangiare frequentemente è una cosa che devo impormi e che spesso non faccio (ancorarla ai km...tipo ogni 5km di salita dura od ogni 10 di "misto").
Ero più disciplinato quando avevo meno esperienza.
La paura è sempre quella di vomitare e se succede poi so già che nelle successive ore si vede la madonna perché è come se si resettasse tutto con zero rifornimento.
Effettivamente il mangiare frequentemente è una cosa che devo impormi e che spesso non faccio (ancorarla ai km...tipo ogni 5km di salita dura od ogni 10 di "misto").
Ero più disciplinato quando avevo meno esperienza.
La paura è sempre quella di vomitare e se succede poi so già che nelle successive ore si vede la madonna perché è come se si resettasse tutto con zero rifornimento.
Re: Ultra e alimentazione
Io ho l’avviso nel garmin ma poi spesso non lo seguo
Il problema è che perdo il senso del tempo, che aiuta ad andare avanti ma non fa bene per le crisi energetiche.
Il problema è che perdo il senso del tempo, che aiuta ad andare avanti ma non fa bene per le crisi energetiche.
Re: Ultra e alimentazione
anch'io ho l'avviso impostato nell'orologio, direi che è una cosa molto utile e comoda. L'alimentazione direi che è una delle cose più difficili da gestire ed è molto soggettiva quindi bisogna fare molte prove su se stessi. Se ti è già capitato di vomitare la cosa più utile che puoi fare è delle prove in modo da trovare il giusto compromesso tra quantità è tempo. A me non è mai capitato di vomitare, però magari può aiutare alternare dolce e salato e soprattutto qualcosa che asciughi, tipo biscotti, pane o qualcosa del genere perchè dopo mi può capitare di avere quella sensazione di avere cose solide che "galleggiano" nello stomaco. Sicuramente un altro fattore che influenza è il ritmo, più è veloce o più il tuo corpo è impegnato più è difficile digerire... Quello che penso è che sicuramente chi vince le gare oltre ad avere un gran motore possiede anche un grande stomaco altrimenti non riuscirebbe a fare certe prestazioni
Re: Ultra e alimentazione
Quando vado a fare un'escursione in montagna, per quanto impegnativa, non mi capita mai di avere problemi di stomaco. Questo per dire che la difficoltà di alimentazione è fortemente legata al ritmo di gara. Ritmi sostenuti, caldo o freddo (e poco tempo o voglia di vestirsi o svestirsi), eccessiva fretta ai ristori, cibo sbagliato (troppi dolci e cibo non sperimentato), sono tutti fattori che contribuiscono a far insorgere problemi digestivi. I forti raramente corrono su ritmi superiori a quelli che sanno di poter sostenere, al contrario di quello che invece succede spesso tra gli amatori, e in quei casi in cui spingono troppo, anche loro hanno gli stessi problemi!
Re: Ultra e alimentazione
Partendo dal presupposto che ognuno di noi è diverso e col tempo e l'esperienza capirai cosa è meglio per te, io che sono debole di stomaco avevo trovato molto utile un articolo del mio compaesano Davide Grazielli :
https://returningthescrew.blogspot.com/ ... -fire.html
https://returningthescrew.blogspot.com/ ... -fire.html
Re: Ultra e alimentazione
Dal basso della mia esperienza posso dirti che, essendo io un comodino a due ante (176 cm per 86 kg) con una muscolatura più da pesista che da runner (per non menzionare la panza da grigliata), devo alimentarmi molto. Guai se salto la cadenza di buttar giù qualcosa ad ogni ora. Cerco di alternare gel e barrette a cibi più confortevoli (crackers, mix di semi e frutta secca) e ad ogni ristoro, se c'è butto giù qualcosa di caldo. Se c'è il brodo, vado di brodo. Dice il mio nutrizionista che le bevande calde tengono "in ordine" lo stomaco e aiutano ad assimilare i nutrienti.
Ovviamente il litro d'acqua che di solito ho con me, lo finisco tra un ristoro e l'altro; se non l'ho ancora bevuto tutto, faccio skull prima di andare a riempire le flask.
Se faccio così, e ho l'attenzione per non forzare quando sento lo stomaco affaticato, curando di rallentare un po' e di vestirmi se ho freddo, arrivo senza crampi e senza grosse crisi.
In alternativa sarà pianto e stridore di denti e, soprattutto, mi piglio certe cucinate che poi mi possono durare anche per settimane.
Ovviamente il litro d'acqua che di solito ho con me, lo finisco tra un ristoro e l'altro; se non l'ho ancora bevuto tutto, faccio skull prima di andare a riempire le flask.
Se faccio così, e ho l'attenzione per non forzare quando sento lo stomaco affaticato, curando di rallentare un po' e di vestirmi se ho freddo, arrivo senza crampi e senza grosse crisi.
In alternativa sarà pianto e stridore di denti e, soprattutto, mi piglio certe cucinate che poi mi possono durare anche per settimane.
Re: Ultra e alimentazione
Grazie per il link Grigua, interessante!grigua ha scritto: ↑12/07/2022, 8:40 Partendo dal presupposto che ognuno di noi è diverso e col tempo e l'esperienza capirai cosa è meglio per te, io che sono debole di stomaco avevo trovato molto utile un articolo del mio compaesano Davide Grazielli :
https://returningthescrew.blogspot.com/ ... -fire.html
Io in realtà non ho quasi mai avuto nausea, i miei amici mi prendono in giro perché mi hanno visto mangiare di tutto in gara (cose tipo pizza, frittata o salsicce per intendersi!). Il problema però é che dopo ore di gara é davvero difficile inghiottire e assimilare abbastanza calorie. Ora quindi ondeggio tra voglia e possibilità di mangiare robe grasse e pesanti (se disponibili!) e l'alimentazione coi gel, che però dopo un po' mi stufano. Una cosa però mi é chiara: al mio ritmo, se vado in crisi vuol dire che non ho mangiato abbastanza.