Apro questo topic perchè otto giorni fa ho partecipato alla "scarpa della Veltrebbia long" e durante la gara ho avuto due crisi, una delle due, la seconda, mi ha spaventato e preoccupato.
Non ho fatto un allenamento specifio per questa gara che si è rivelata più corribile di quanto pensassi e che paradossalmente mi ha segato gambe e autostima proprio nei tratti ripidi nei quali ero più che allenato. La giornata calda e molto umida ha sicuramente contribuito ad indebolirmi nonostante io abbia bevuto molto e ingerito tanti sali.
Quindi, per chi conosce il percorso, al 35esimo km inizia il famoso vertical, ed io arrivato a metà incomicio a sentire le gambe di legno e il fiato corto è la prima crisi abbastanza tosta, rallento, piagnucolo


Mi avvicino a Bobbio, è lì sotto!. In quegli ultimi tratti la discesa è orribile, ripida con i sassi, anche abbastanza grossi, instabili che rendono l'andatura veloce complicata, vai se hai gambe altrimeti cammini. E proprio in quei tratti quasi mi blocco, cammino a fatica, mi gira la testa e quasi mi sento svenire, incomincio a preoccuparmi, guardo i dati FC, cazzo, 180 in discesa camminando. Rallento ancora ma la preoccupazione lascia il posto alla paura.
Poi, la fine della discesa demmerda, l'orgoglio, la vista del Ponte gobbo e da ultimo il fatto di ricordarmi di essere un Trail Runner (della Domenica) in mezzo ai turisti

Secondo voi si è trattato di una crisi "normale" ?