Ciao, volevo chiedere un parere a chi è più esperto di me...
La prima mezz'ora di allenamento faccio una fatica immensa, come se non avessi mai corso o quasi.
Dopo circa 20/25 minuti inizio a carburare, alzo notevolmente il passo e potrei non fermarmi più.
Secondo voi può dipendere da allenamenti troppo distanti tra di loro, perdendo la compensazione. Di solito mi alleno un giorno si ed uno no. In media faccio 15 km ogni uscita.
Grazie a chi vorrà darmi qualche consiglio.
Andre
Sono un diesel?!
Moderatore: blackmagic
Re: Sono un diesel?!
Anche io sono così. Credo che ti manchi qualche allenamento di qualità.
@Martin
@Martin
Re: Sono un diesel?!
In generale il corpo ha bisogno di un certa quantità di tempo per arrivare "in temperatura". Le giunture hanno bisogno di essere "fluidificati", i muscoli hanno bisogno di riscaldarsi e accettare il maggiore flusso di sangue/ossigeno, il cuore (che è un muscolo anche esso) ha bisogno di abituarsi al lavoro maggiorato sia di battiti che volume di flusso, i polmoni hanno bisogno di espandersi ispirando volumi maggiori di aria e espirando volumi maggiori di anidride carbonica.
15 -20' di solito sono tempi consoni per arrivare in temperatura ma alcune persone possono richiedere di più.
Personalmente quando scrivo programmi di allenamento, faccio in modo che qualsiasi protocollo che propongo comincia con almeno 15/20 fino a 30' di riscaldamento a velocità lenta.
Può essere interessante visionare alcuni filmati che si trova in rete di atleti kenioti che fanno il loro allenamento quotidiano, di solito in grandi gruppi. Tutti, senza eccezione, cominciano l'allenamento ad un passo che è poco più di una camminata, ma gradualmente aumentano passando da 6'/km a 5'/km a 4'/km e poi alla fine sotto il 4 e alcuni quasi a 3'/km secondo lo scopo e lunghezza dell'allenamento. Penso che se fanno cosi loro, con più motivo dovremo fare anche noi.
Uscire di casa e pensare di cominciare a correre a velocità sostenuta senza fare adeguato riscaldamento e sbagliato e può essere anche dannoso.
15 -20' di solito sono tempi consoni per arrivare in temperatura ma alcune persone possono richiedere di più.
Personalmente quando scrivo programmi di allenamento, faccio in modo che qualsiasi protocollo che propongo comincia con almeno 15/20 fino a 30' di riscaldamento a velocità lenta.
Può essere interessante visionare alcuni filmati che si trova in rete di atleti kenioti che fanno il loro allenamento quotidiano, di solito in grandi gruppi. Tutti, senza eccezione, cominciano l'allenamento ad un passo che è poco più di una camminata, ma gradualmente aumentano passando da 6'/km a 5'/km a 4'/km e poi alla fine sotto il 4 e alcuni quasi a 3'/km secondo lo scopo e lunghezza dell'allenamento. Penso che se fanno cosi loro, con più motivo dovremo fare anche noi.
Uscire di casa e pensare di cominciare a correre a velocità sostenuta senza fare adeguato riscaldamento e sbagliato e può essere anche dannoso.
Re: Sono un diesel?!
Primo pensiero: ascolta Martin.
Secondo pensiero: la mia esperienza. Il tempo di riscaldamento sta aumentando con il passare degli anni. Aumenta anche con il grado di affaticamento, cioè: se sono in forma, ben allenato e riposato, dopo tre minuti mi viene voglia di iniziare a spingere forte. Altrimenti mi serve più tempo - anche mezz'ora buona - per convincere il corpo a spingere.
Poi, quanti anni hai? Come ti alleni? Qualcuno ti aiuta a modulare i carichi nella settimana, nel mese o nella stagione? Iil rischio di spingere sempre alla stessa maniera è che poi non recuperi mai. Anche 48 ore di riposo possono non essere sufficienti se c'è fatica generale.
Secondo pensiero: la mia esperienza. Il tempo di riscaldamento sta aumentando con il passare degli anni. Aumenta anche con il grado di affaticamento, cioè: se sono in forma, ben allenato e riposato, dopo tre minuti mi viene voglia di iniziare a spingere forte. Altrimenti mi serve più tempo - anche mezz'ora buona - per convincere il corpo a spingere.
Poi, quanti anni hai? Come ti alleni? Qualcuno ti aiuta a modulare i carichi nella settimana, nel mese o nella stagione? Iil rischio di spingere sempre alla stessa maniera è che poi non recuperi mai. Anche 48 ore di riposo possono non essere sufficienti se c'è fatica generale.
Re: Sono un diesel?!
Ho pensato che fosse una questione di riscaldamento ma mi sembra esagerata certe volte la fatica che faccio nei primi 10 min.
Ho 44 anni. Corro dal 2018. Faccio circa 60/70 km con 1500d+ a settimana. Quasi solo collinare e 1 uscita in montagna, abito in vda. Mai avuto aiuti mi confronto un po' con altri. Non uso bici, qua c'è solo salita o discesa
Ho 44 anni. Corro dal 2018. Faccio circa 60/70 km con 1500d+ a settimana. Quasi solo collinare e 1 uscita in montagna, abito in vda. Mai avuto aiuti mi confronto un po' con altri. Non uso bici, qua c'è solo salita o discesa
Re: Sono un diesel?!
Scarsità di allenamento, non mi pare, casomai il contrario
Probabilmente è dovuto al fatto che inizi l'allenamento su una salita ripida, mi verrebbe da pensare. Parti piano, cercando di forzare il meno possibile per 5, 10 minuti, anche camminando se necessario, e poi aumenta gradualmente.

Probabilmente è dovuto al fatto che inizi l'allenamento su una salita ripida, mi verrebbe da pensare. Parti piano, cercando di forzare il meno possibile per 5, 10 minuti, anche camminando se necessario, e poi aumenta gradualmente.
Re: Sono un diesel?!
Scarsità di qualità si però. Corry ha messo luce sul mio problema. Le uscite che faccio hanno in media 200 d+. Salite abbastanza dolci, non strappi. Devo sforzarmi di partire piano, è vero.
-
- Messaggi: 74
- Iscritto il: 09/05/2020, 10:53
Re: Sono un diesel?!
io prima di ogni allenamento (anche di un normalissimo fondo lento in pianura da 10 km!) faccio circa 1-2 km a un passo molto lento (per me) tra i 5'50" e i 5'15", mi viene naturale e anzi non riuscirei a correre più veloce, non guardo l'orologio semplicemente mi accorgo dopo che ho iniziato a 5'45" e finito a 5'15" per esempio, dopo 1-2 km mi fermo, faccio qualche minuto di esercizi di attivazione (detto anche stretching dinamico da alcuni) e poi qualche allungo (da 60-80 m) in base anche a che allenamento devo fare. dopo questa routine se parto per un lento tranquillo senza che sia cambiato nulla parto a un passo naturale e di solito è tra i 5' e i 4'50" talvolta anche più spedito di qualche secondo. se invece ho qualche allenamento più veloce parto al ritmo che devo fare. se non mi fermo a fare la mia routine di riscaldamento può capitare che comunque dopo 2-3 km sia al ritmo del lento senza dovermi sforzare così come può capitare che ci voglia di più e che la sensazione di essere inchiodato duri più a lungo. credo che questo in primo luogo confermi che il riscaldamento molto molto lento e a ritmi che devono venire naturali e ai quali ci si debba sentire quasi riposati sia importante, in secondo luogo che ognuno dovrebbe trovare la sua routine di riscaldamento
Re: Sono un diesel?!
Magari potresti provare a fare 10' di attivazione muscolare, in particolare stretching dinamica (come citata da belladitheboss) prima di partire per la corsa.
Esercizi come "leg swing" (frontale e laterale), squat a corpo libero, affondi (frontale, laterale, posteriore).
E poi qualche semplice esercizio di coordinazione neuromuscolare (running drills) come 'A' skip, 'B' skip ecc.
http://www.youtube.com/watch?v=EhzzpZVMtl4