Ultra Tour du Beaufortain (Francia) 22-23.07.2023

Anteprime e cronache

Moderatore: maudellevette

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Questa sezione è dedicata alle anteprime e ai racconti delle gare.
Nel titolo scrivete il nome della gara, la provincia e la data di svolgimento.
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augusto losio
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Ultra Tour du Beaufortain (Francia) 22-23.07.2023

Messaggio da augusto losio »

Premessa: questo post è vagamente autocelebrativo, quindi potrebbe conseguire reazioni negative o smorfiare qualcuno.
Me ne scuso anticipatamente (e non ne consiglio la lettura, dunque), ma mi va di scriverlo.

Tutto comincia qui:

https://www.spiritotrail.it/forum/topic ... t=crescono

e nel bene o nel male va avanti.
Questa è una storia a sé, una storia che non ha avuto il finale migliore, ma che ha avuto una trama degna delle aspettative.
Ultra trail du Beaufortin, che ha una sinistra caratteristica, quella di non avere mai avuto più del 60% di finisher. Sono 114km e 7200m D+, nulla di impossibile, ma le 30 ore a disposizione e i primi 4 cancelli carogna sono filtri decisamente ostici.
Chiaro, per il sottoscritto.
Chissà se lo saranno pure per Pietro, che mi accompagna nella sua prima a 3 cifre, a 18 anni appena scoccati.
Sarà un mondo completamente nuovo, che quindi si deve affrontare nell'unica maniera pensabile: con assoluta e illogica improvvisazione.
Ovvero, il giorno prima mettiamo bene a posto il materiale, ma ci accingiamo a partire pensando solo al momento sul momento.
Pronti via ci sono 1500 m di dislivello spalmati (male) su poco più di 10km e pendenze molto cattive.
Pietro è sempre stato un motorino e mi costringe al suo passo, così arriviamo alla cima e stiamo bene.
Da lì ci sforziamo sempre di corricchiare sia sui piani che nelle discese, perché le salite ci faranno male a sufficienza per non permetterci di perdere tempo ai cancelli, i primi quattro decisamente stretti e che mietono molte vittime.
Fino a mezzogiorno cielo abbastanza coperto, perlomeno non c'è caldo e si procede tranquillamente a maniche corte.
Ristori ogni 4-5 ore, con di tutto un po'.
Nel pomeriggio, grazie al fatto che c'è Pietro e che è di ottimo umore, non vengo nemmeno sfiorato dalla crisi, riusciamo a procedere appaiati parlando di tante cose.
Siamo due generazioni e stiamo facendo la stessa cosa con la medesima passione.
Inizia la sera e il buio cala mentre siamo su una cima. Pietro ha bisogno dei miei consigli e li segue, estrae la frontale prima che sia troppo tardi e si veste anche se pensa di non averne bisogno.
Inizia la discesa e il blu si fa scuro. Prendo la testa superando un gruppo di persone e corro alla luce della torcia. Pietro mi segue e ormai andiamo giù quasi ubriacati dalla sensazione nuova e strana di fendere l'oscurità.
Man mano che le ore passano la stanchezza si accumula: io riesco a gestirla per maggiore esperienza, ma lui si spegne e procede per inerzia in silenzio, perdendo molto tempo.
Arriva finalmente l'alba e l'ultimo ristoro: 100km in poco meno di 26 ore.
Pietro sta facendo qualcosa di monumentale.
Ripartiamo per l'ultima salita.
Ripartiamo per l'ultima discesa.
È qui e ora che accade.
Il suo quadricipite destro si blocca. non sono crampi, non sono dolori.
Solo il muscolo gli dice basta, la fatica lo ha messo a tacere e lo fa fermare. A 9km dall'arrivo, dopo 27 ore.
Parliamo, poi io chiamo l'organizzazione e mi ritiro, a meno di 2km all'ora non faremmo mai in tempo.
Consolo Pietro, ma non ne ha bisogno, sta dimostrando una maturità e una consapevolezza che gli ammiro.
Arriviamo a uno spiazzo quando manca un'ora alla fine e 6km all'arrivo.
Spiego la situazione a un signore, che si offre di portare pietro in auto al paese.

"pietro, mi permetti di arrivare al traguardo?"
"stai scherzando? certo che sì"

Mi sta facendo un regalo enorme, non ci vedo più, il cuore mi scoppia e le gambe stridono come aquile.
Prendo i bastoncini e mi fiondo, corro, salto, scivolo, non capisco più niente.
I 6 km li faccio in poco più di mezzora e arrivo mezzora prima della fine.
Taglio il traguardo e mi intervistano al microfono.
Dedico il mio arrivo a Pietro, ma all'inizio del discorso scoppio a piangere.
Parlo tre minuti tra le lacrime e spiego che cosa è successo.
termino col pugno alzato dicendo "Pietro c'est un finisher".

poi lo raggiungo nel campeggio, si è cambiato e sta bene.
La sola cosa certa di tutto quanto è che non dimenticherò mai quei momenti.


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Re: Ultra Tour du Beaufortain (Francia) 22-23.07.2023

Messaggio da Krapotkin »

"Premessa: questo post è vagamente autocelebrativo, quindi potrebbe conseguire reazioni negative o smorfiare qualcuno....."

echisenefrega!

bellissimo. punto.
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martin
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Re: Ultra Tour du Beaufortain (Francia) 22-23.07.2023

Messaggio da martin »

Grande Augusto (e Pietro)!!!!!

Adesso ti aspettiamo al Swiss Peaks!
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motosega
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Re: Ultra Tour du Beaufortain (Francia) 22-23.07.2023

Messaggio da motosega »

Bravi comunque Augusto
Pietro ha capito che fino in fondo non puoi mai sapere cosa succeda, ma è pure consapevole che pur essendosi ritirato, lui è all'altezza di una gara così tosta. A 30 minuti dal traguardo di una 115 km non era nemmeno questione di forze

Tu invece hai capito che ormai sei un vecchio rincoglionito sentimentalone come quasi tutti i presenti, però sei duro da abbattere :lol: :lol: :lol:
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andard
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Re: Ultra Tour du Beaufortain (Francia) 22-23.07.2023

Messaggio da andard »

bellissimo racconto, grazie per aver condiviso l'esperienza. Complimenti ad entrambi... peccato per Pietro ma a 18 anni partecipare ad eventi del genere è come si dice "tanta roba", avrà modo di recuperare se lo vorrà.
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Boborosso
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Re: Ultra Tour du Beaufortain (Francia) 22-23.07.2023

Messaggio da Boborosso »

Grande Augusto!
E grandissimo Pietro, per un 18enne una 100 non è uno scherzo!

Grazie per aver condiviso le vostre emozioni! Le interviste con i lacrimoni, il sudore e l'acido lattico in circolo sono le migliori. Non si capisce una mazza di quello che dici, ma il concetto passa molto di più ;)
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baidus
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Re: Ultra Tour du Beaufortain (Francia) 22-23.07.2023

Messaggio da baidus »

Ciao Augusto, bravo per il Beaufortain! Ha la reputazione di essere una gran bella gara con un'organizzazione piccola ma buona, una gara un po' alla vecchia (detto in positivo!). Io l'ho messa in calendario per il prossimo anno.

Bravo ovviamente pure a Pietro, a 18 anni avere voglia di fare ste cose credo sia abbastanza speciale, e dev'essere ancora più speciale condividere questi momenti insieme al papà. Le mie bimbe son ancora piccole, ma ti confesso che ti invidio e spero proprio di riuscire a fare cose simili tra qualche anno!
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