Copio e incollo da newsletter dell'UTMB:
Statistiche degli interventi medici
Se le condizioni clementi hanno permesso lo svolgimento delle gare senza problemi, i medici ed i soccorsi, coordinati da DOKEVER nelle tre nazioni, sono stati particolarmente sollecitati. Il Dott Patrick Basset, direttore del servizio medico, testimonia che i medici, infermieri, fisioterapisti, podologi e soccorritori in montagna, sono intervenuti numerossissime volte tanto sulla TDS™ quanto sulla CCC® e sull'UTMB®.
Le ottime condizioni meteo hanno portato i concorrenti ad abbassare la guardia; le patologie muscolari, osteo-articolari, cutanee e digestive riscontrate durante le gare non avranno gravi conseguenze a lungo termine, mentre ne avranno l'insufficienza renale, in seguito all'assunzione di antiinfiammatori non steroidei e la rabdomiolisi. La squadra medica è particolarmente attenta a questa patologia grave, spesso associata e peggiorata dall'automedicazione con antiinfiammatori non steroidei, acquistabili senza ricetta medica.
Quanto basta x fermarsi a riflettere...
UTMB & antinfiammatori: okkio!
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Re: UTMB & antinfiammatori: okkio!
Il fatto è secondo me, che molti non si fermano e tanto meno riflettono...
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Re: UTMB & antinfiammatori: okkio!
Sempre dal sito dell'UTMB, una ricerca che hanno fatto con l'edizione del 2010:
Nel 2010, siete stati numerosi a partecipare allo studio sull'automedicazione, argomento della tesi in farmacia del dottore Mélanie Arnaud.
3 tipologie di medicine utilizzate per via orale sono in testa :
il paracetamolo utilizzato da 12/13 % dei concorrenti
l'omeopatia utilizzata da 12% dei concorrenti prima della gara e 9% durante
gli anti-infiammatori utilizzati da più di 10% dei concorrenti prima e più di 12% durante.
L'aspirina è utilizzata da 7% dei concorrenti prima e 4% durante, i cortisonici da 0,44% dei concorrenti prima e 0,38% durante.
Anche le medicine per i disturbi gastro-intestinali rappresentano una parte importante dell'automedicazione.
Riassumendo, il paracetamolo è l'analgesico più utilizzato prima e durante la gara in quanto offre il migliore rapporto beneficio-rischio.
E da notare tuttavia un importante utilizzo di anti-infiammatori e di aspirina, il cui potere analgesico è spesso considerato dai corridori superiore rispetto al paracetamolo, ma il cui consumo puo' accompagnarsi da numerosi effetti secondari.
Infine, i cortisonici, che figurano sulla lista ufficiale dei prodotti doping, devono essere utilizzati unicamente in casi urgenti su prescrizione di un medico di gara e con una conseguente esclusione immediata. .
I nostri consigli :
In regola generale, non cercate di annullare ad ogni costo i dolori poichè sono dei segnali d'allerta del vostro organismo e dovete rispettarli. Le medicine analgesiche possono provocare dei problemi gravi, soprattutto ai corridori che soffrono di 'rabdomiolisi' (lacerazione muscolare con insufficienza renale, a volte importante).
In caso di dolori, preferite il paracetamolo, da avere nella propria trousse di soccorso durante la pratica delle gara in natura. Rispettate la posologia e l'intervallo tra una dose e l'altra.
E consigliabile evitare gli anti-infiammatori che possono essere tossici per i reni (e favorizzare il sopraggiungere della rabdomiolisi), per lo stomaco ma anche per l'apparato muscolare e scheletrico in caso di consumo regolare.
L'aspirina, che fa parte degli anti-infiammatori (non associare assolutamente i 2), è anch'essa scongliata quando si pratica la corsa di resistenza, in quanto aumenta i rischi di disturbi gastro-intestinali, di emorragia in caso di cadute o ferite e puo' favorire la rabdomiolisi.
I cortisonici, considerati prodotti doping, sono assolutamente vietati durante le competizioni sportive.
Per i disturbi gastro-intestinali, vi ricordiamo che per prevenirli sono necessari un valido allenamento ed una corretta alimentazione :
Gli anti-dissenteria : è preferibile usare in primis la diosmectite un anti-secrezione intestinale ed adoperare i rallentatori del transito per episodi acuti o invalidanti.
Gli anti-vomito: il domperidone è ideale
Gli anti-riflusso : prevenite con un'alimentazione appropriata. In caso di bisogno è possibile prendere un anti-acido.
E l'omeopatia ? Numerose sostanze omeopatiche possono essere utilizzate per prevenire o trattare problemi di ossa, tendini, articolazioni, muscoli, apparato digerente ecc. Non sono di certo sconsigliate !
Nel 2010, siete stati numerosi a partecipare allo studio sull'automedicazione, argomento della tesi in farmacia del dottore Mélanie Arnaud.
3 tipologie di medicine utilizzate per via orale sono in testa :
il paracetamolo utilizzato da 12/13 % dei concorrenti
l'omeopatia utilizzata da 12% dei concorrenti prima della gara e 9% durante
gli anti-infiammatori utilizzati da più di 10% dei concorrenti prima e più di 12% durante.
L'aspirina è utilizzata da 7% dei concorrenti prima e 4% durante, i cortisonici da 0,44% dei concorrenti prima e 0,38% durante.
Anche le medicine per i disturbi gastro-intestinali rappresentano una parte importante dell'automedicazione.
Riassumendo, il paracetamolo è l'analgesico più utilizzato prima e durante la gara in quanto offre il migliore rapporto beneficio-rischio.
E da notare tuttavia un importante utilizzo di anti-infiammatori e di aspirina, il cui potere analgesico è spesso considerato dai corridori superiore rispetto al paracetamolo, ma il cui consumo puo' accompagnarsi da numerosi effetti secondari.
Infine, i cortisonici, che figurano sulla lista ufficiale dei prodotti doping, devono essere utilizzati unicamente in casi urgenti su prescrizione di un medico di gara e con una conseguente esclusione immediata. .
I nostri consigli :
In regola generale, non cercate di annullare ad ogni costo i dolori poichè sono dei segnali d'allerta del vostro organismo e dovete rispettarli. Le medicine analgesiche possono provocare dei problemi gravi, soprattutto ai corridori che soffrono di 'rabdomiolisi' (lacerazione muscolare con insufficienza renale, a volte importante).
In caso di dolori, preferite il paracetamolo, da avere nella propria trousse di soccorso durante la pratica delle gara in natura. Rispettate la posologia e l'intervallo tra una dose e l'altra.
E consigliabile evitare gli anti-infiammatori che possono essere tossici per i reni (e favorizzare il sopraggiungere della rabdomiolisi), per lo stomaco ma anche per l'apparato muscolare e scheletrico in caso di consumo regolare.
L'aspirina, che fa parte degli anti-infiammatori (non associare assolutamente i 2), è anch'essa scongliata quando si pratica la corsa di resistenza, in quanto aumenta i rischi di disturbi gastro-intestinali, di emorragia in caso di cadute o ferite e puo' favorire la rabdomiolisi.
I cortisonici, considerati prodotti doping, sono assolutamente vietati durante le competizioni sportive.
Per i disturbi gastro-intestinali, vi ricordiamo che per prevenirli sono necessari un valido allenamento ed una corretta alimentazione :
Gli anti-dissenteria : è preferibile usare in primis la diosmectite un anti-secrezione intestinale ed adoperare i rallentatori del transito per episodi acuti o invalidanti.
Gli anti-vomito: il domperidone è ideale
Gli anti-riflusso : prevenite con un'alimentazione appropriata. In caso di bisogno è possibile prendere un anti-acido.
E l'omeopatia ? Numerose sostanze omeopatiche possono essere utilizzate per prevenire o trattare problemi di ossa, tendini, articolazioni, muscoli, apparato digerente ecc. Non sono di certo sconsigliate !
Re: UTMB & antinfiammatori: okkio!
Purtroppo nemmeno tra gli addetti ai lavori c'è consapevolezza della pericolosità dei FANS
non c'è nei farmacisti,nei medici e negli allenatori che arrivano a consigliarli in giovane età
non c'è nei farmacisti,nei medici e negli allenatori che arrivano a consigliarli in giovane età
Re: UTMB & antinfiammatori: okkio!
La mia esperienza in merito, magari a qualcuno che viene tentato può servire.
Ero alla TDS, a La gite son dentro i 100 in buon recupero, ad un tratto una fitta al polpaccio che prima non mi permette di correre in salita e nella discesa verso il Col de july devo alternare corsa a passo.
Arrivo al ristoro ( 85,6 Km ) e cerco conforto via cellulare, mi viene consigliato anche di prendere un antinfiammatorio ( l'ho nello zaino nella roba del soccorso ma in caso di emergenza e non per continuare a correre ), non mi piace questa cosa e sto fermo 2 ore poi riparto e mi faccio tutta la discesa verso Les contamines a passo, poi riposo con dormita, massaggio, ma le cose fanno schifo e mi fermo a 25 Km dall'arrivo.
Prendendo l'antinfiammatorio forse avrei potuto finire ma mi sarei devastato ed adesso sarei sicuramente fermo.
Qualcuno penserà che quando si è davanti al sogno e bla bla bla, io dico che ho avuto un anno pieno di infortuni e problemi e che per arrivare alla TDS con un minimo di Km ero andato alla Trans d'havet a 4 giorni da una colica renale, quindi non era solo un obiettivo ma una sorta di liberazione dalla sfiga.
Ho scelto di avere rispetto del mio fisico e dopo 10 giorni ho potuto correre divertendomi il trail del golfo dei poeti ed oggi sono pienamente contento della mia scelta.
Ero alla TDS, a La gite son dentro i 100 in buon recupero, ad un tratto una fitta al polpaccio che prima non mi permette di correre in salita e nella discesa verso il Col de july devo alternare corsa a passo.
Arrivo al ristoro ( 85,6 Km ) e cerco conforto via cellulare, mi viene consigliato anche di prendere un antinfiammatorio ( l'ho nello zaino nella roba del soccorso ma in caso di emergenza e non per continuare a correre ), non mi piace questa cosa e sto fermo 2 ore poi riparto e mi faccio tutta la discesa verso Les contamines a passo, poi riposo con dormita, massaggio, ma le cose fanno schifo e mi fermo a 25 Km dall'arrivo.
Prendendo l'antinfiammatorio forse avrei potuto finire ma mi sarei devastato ed adesso sarei sicuramente fermo.
Qualcuno penserà che quando si è davanti al sogno e bla bla bla, io dico che ho avuto un anno pieno di infortuni e problemi e che per arrivare alla TDS con un minimo di Km ero andato alla Trans d'havet a 4 giorni da una colica renale, quindi non era solo un obiettivo ma una sorta di liberazione dalla sfiga.
Ho scelto di avere rispetto del mio fisico e dopo 10 giorni ho potuto correre divertendomi il trail del golfo dei poeti ed oggi sono pienamente contento della mia scelta.
Re: UTMB & antinfiammatori: okkio!
devis, tu che sei competente. o chi altri abbia una competenza scientifica a riguardo.devis ha scritto:Purtroppo nemmeno tra gli addetti ai lavori c'è consapevolezza della pericolosità dei FANS
non c'è nei farmacisti,nei medici e negli allenatori che arrivano a consigliarli in giovane età
mi stupisce che il rapporto utmb parli di solo di paracetamolo.
di solito si sentono nominare ibuprofene o nimesulide.
pensavo fossero questi i farmaci più abusati.
e pensavo fossero anche molto più "pericolosi" di una tachipirina (paracetamolo) che, nella mia ignoranza, consideravo un farmaco leggero.
a di là del fatto che comunque in caso di dolore ci si deve fermare e non inibirlo con i farmaci, quali sono le differenze in termini di effetti collaterali fra i tre principi sopra citati ?
grazie
Re: UTMB & antinfiammatori: okkio!
Non so se avete bambini ma leggete qui....
Molti ne abusano e la somministrano anche ai bambini al primo accenno di febbre sotto consiglio dei medici. Ma la tachipirina, il cui principio attivo è il paracetamolo, ha effetti collaterali molto sgradevoli ed effetti tossici ancora peggiori. Uno sguardo sugli studi che dimostrano gli effetti negativi di paracetamolo e tachipirina.
tachipirina, paracetamolo, effetti tachipirina, effetti collaterali tachipirina, tachipirina tossicaCome sanno quasi tutti, il principio attivo della tachipirina, come di un altro farmaco similare molto noto, l’efferalgan, è il paracetamolo. Questo farmaco viene usato, indiscriminatamente sia per gli adulti che per i bambini anche molto piccoli, come i neonati.
Ma quello che la gente non sa, grazie anche alla mancanza di informazione da parte del Sistema Sanitario Nazionale, è che la tachipirina è un farmaco molto tossico e che può danneggiare in maniera marcata l’organismo e soprattutto il delicato sistema immunitario dei bambini. Ma cominciamo con un certo ordine.
Gli effetti collaterali della tachipirina
Esiste una letteratura medica che riguarda il paracetamolo che risale già al 1967 ( cfr Journal of Pharmacology and Experimental Therapeutics 156, 285, 1967), che spiega quali sono gli effetti collaterali del principio attivo della tachipirina alle dosi terapeutiche: vertigini, sonnolenza, alterazioni ematologiche, secchezza orale, problemi di accomodazione, nausea, vomito, fenomeni allergici, tipo glossite (lingua gonfia) orticaria, prurito, arrossamenti cutanei, broncospasmo, porpora trombo-citopenica.
Questi effetti collaterali della tachipirina sono stati riportati anche circa vent’anni fa in un libro del dott. Roberto Gava (l’Annuario dei Farmaci), dove aggiunge che il paracetamolo possiede anche un’elevata tossicità acuta dose-dipendente con gravi effetti epatici, ittero ed emorragie, e la possibilità di avere una progressione verso l’encefalopatia, il coma e la morte.
Inoltre la tachipirina puo' causare insufficienza renale con necrosi tubolare acuta,aritmie cardiache,anemia emolitica,agranulocitosi e pancitopenia
Molti ne abusano e la somministrano anche ai bambini al primo accenno di febbre sotto consiglio dei medici. Ma la tachipirina, il cui principio attivo è il paracetamolo, ha effetti collaterali molto sgradevoli ed effetti tossici ancora peggiori. Uno sguardo sugli studi che dimostrano gli effetti negativi di paracetamolo e tachipirina.
tachipirina, paracetamolo, effetti tachipirina, effetti collaterali tachipirina, tachipirina tossicaCome sanno quasi tutti, il principio attivo della tachipirina, come di un altro farmaco similare molto noto, l’efferalgan, è il paracetamolo. Questo farmaco viene usato, indiscriminatamente sia per gli adulti che per i bambini anche molto piccoli, come i neonati.
Ma quello che la gente non sa, grazie anche alla mancanza di informazione da parte del Sistema Sanitario Nazionale, è che la tachipirina è un farmaco molto tossico e che può danneggiare in maniera marcata l’organismo e soprattutto il delicato sistema immunitario dei bambini. Ma cominciamo con un certo ordine.
Gli effetti collaterali della tachipirina
Esiste una letteratura medica che riguarda il paracetamolo che risale già al 1967 ( cfr Journal of Pharmacology and Experimental Therapeutics 156, 285, 1967), che spiega quali sono gli effetti collaterali del principio attivo della tachipirina alle dosi terapeutiche: vertigini, sonnolenza, alterazioni ematologiche, secchezza orale, problemi di accomodazione, nausea, vomito, fenomeni allergici, tipo glossite (lingua gonfia) orticaria, prurito, arrossamenti cutanei, broncospasmo, porpora trombo-citopenica.
Questi effetti collaterali della tachipirina sono stati riportati anche circa vent’anni fa in un libro del dott. Roberto Gava (l’Annuario dei Farmaci), dove aggiunge che il paracetamolo possiede anche un’elevata tossicità acuta dose-dipendente con gravi effetti epatici, ittero ed emorragie, e la possibilità di avere una progressione verso l’encefalopatia, il coma e la morte.
Inoltre la tachipirina puo' causare insufficienza renale con necrosi tubolare acuta,aritmie cardiache,anemia emolitica,agranulocitosi e pancitopenia
Re: UTMB & antinfiammatori: okkio!
Non so se sia il topic giusto, però mi piacerebbe sentire alcuni pareri su quanto ho letto in un altro sito di ultradistanze (non so se posso scrivere il nome, cmq si sarà capito), in cui è riportata un'intervista ad un atleta del team vibram Ronan Moalic (tra l'altro medico chirurgo).
Ricopio un pezzo dell'intervista:
"In effetti, anche se ho scelto volontariamente un avvio lento, mi sono purtroppo infortunato al 45esimo km. Uno strappo muscolare al bicipite femorale, con il dolore che ha continuato a crescere durante i tratti di corsa e le discese. A Champex ho sofferto molto, ho avuto paura di aggravare la lesione. Lo strappo aveva sanguinato e si è sviluppato un ematoma muscolare."
Alla fine Ronan Moalic è arrivato al traguardo in posizione 12esima... Io mi chiedo e vi chiedo, come è possibile dopo uno strappo muscolare riuscire a percorrere ancora più di 100 km a questi ritmi?!?!? A me pare impossibile... Io alle Porte di Pietra dopo un paio d'ore ho avuto uno stiramento zona vasto mediale.. e mi sono ritirato anche perchè ogni passo in discesa era un calvario
!
Ricopio un pezzo dell'intervista:
"In effetti, anche se ho scelto volontariamente un avvio lento, mi sono purtroppo infortunato al 45esimo km. Uno strappo muscolare al bicipite femorale, con il dolore che ha continuato a crescere durante i tratti di corsa e le discese. A Champex ho sofferto molto, ho avuto paura di aggravare la lesione. Lo strappo aveva sanguinato e si è sviluppato un ematoma muscolare."
Alla fine Ronan Moalic è arrivato al traguardo in posizione 12esima... Io mi chiedo e vi chiedo, come è possibile dopo uno strappo muscolare riuscire a percorrere ancora più di 100 km a questi ritmi?!?!? A me pare impossibile... Io alle Porte di Pietra dopo un paio d'ore ho avuto uno stiramento zona vasto mediale.. e mi sono ritirato anche perchè ogni passo in discesa era un calvario
