Ciao volevo chiedere se è possibile aumentare la frequenza cardiaca massima, mi spiego meglio, ho 43 ho sempre fatto attività all'aperto, bici corsa trekking, quando corro e quando provo a tirare al massimo fino a dovermi fermare non riesco ad andare sopra i 160 bpm. Al mattino a riposo vario dai 51 a 54 bpm.
Non so se non riesco a salire di battiti per colpa del cuore poco allenato o per colpa di una bassa capacità aerobica per cui magari il cuore sarebbe in grado di salire ancora ma manca l'ossigeno.
Frequenza cardiaca massima
Moderatore: blackmagic
Re: Frequenza cardiaca massima
Ti risponderà sicuramente meglio @Martin ma per esperienza ti dico che è difficile se non impossibile riuscire da soli a stabilire la fcmax.
Ci vogliono test specifici eseguiti in assistenza. E non è nemmeno detto che diano risultati esatti. Vanno poi interpretati e credo siano validi solo per atleti abituati a fare certi tipi di lavori.
Ci vogliono test specifici eseguiti in assistenza. E non è nemmeno detto che diano risultati esatti. Vanno poi interpretati e credo siano validi solo per atleti abituati a fare certi tipi di lavori.
Re: Frequenza cardiaca massima
Ok grazie forse ho sbagliato e non è il nome appropriato frequenza cardiaca massima, però non capisco perché io sopra i 160 bpm non vado anzi sabato ho fatto in due salite leggere, due allunghi alla morte e a 158 ho dovuto iniziare a camminare.
Re: Frequenza cardiaca massima
Ognuno ha il suo cuore, e non è detto che chi ha una FC max maggiore sia più forte....quindi non preoccuparti, non è certo la FC max che va "allenata" (vero Martin??)
Ciao
Andrea
Ciao
Andrea
Re: Frequenza cardiaca massima
La FC oltre ad essere molto soggettiva ha anche molte variabili ,la risposta tra sforzo e frequenza nn è immediato in molti casi prima di un test max si tende a fare un riscaldamento dove si vanno a "toccare" alte intensità e dopo un buon recupero si fa il test...serve cmq uno sforzo che passi cmq i 5/6' x riuscire a toccare i picchi......e soprattutto va fatto dopo qualche GG di recupero.ciaoooo. PS Martin saprà dare la risposta più completa e articolata sicuramente???
Re: Frequenza cardiaca massima
Grazie per la fiducia nei miei confronti. Pare che sono stato "nominato" (come nelle peggiore sfide virtuale) e quindi mi tocca
Comunque le risposte date finora sono tutte corrette.
E molto difficile arrivare a misurare il FCmax assoluto senza ausilio di un laboratorio e una volontà di ferro da parte del soggetto. Fa male arrivare al massimale. La maggiore parte della gente non ci arriva però si può arrivare molto vicino.
Non bisogna allenarlo perché è un valore fisso, che però tende a diminuire con il passare dei anni dopo circa il ventesimo. Per convenzione si considera un battito all'anno ma ovviamente ci sono dei variazioni che dipendono dei allenamenti, stile di vita, dieta ecc. Perciò la vecchia formula (per niente preciso o utile ma si vede e sente ancora - FCmax = 220 - età).
Rispondendo alla domanda ".....se è possibile aumentare la frequenza cardiaca massima", la risposta è no. Al limite potresti allenarti per riuscire di arrivare alla tua FCmax vera, invece di quella dove tu rinunci ad andare oltre. Ma stiamo parlando di qualche battito, non di qualche decine di battiti.
E un grado di intensità che un'atleta super allenato può mantenere per qualche minuto. Utile per gli ultimi centinaia di metri di una gara medio corta di corsa (800m - 5000m) o sprint finale in bicicletta, oppure gli ultimi minuti di una gara di canottaggio. Poco utile per atleti dilettanti, tanto meno chi fa gare di endurance.
E un valore utile per calcolare in modo approssimativo altri valori. Per esempio la soglia anaerobica (circa 90-95% del FCmax in un'atleta). Questi valori, soglia aerobica, soglia anaerobica (oppure Ventilatory Threshold 1 e 2) come la FCmax possono essere misurati più precisamente in laboratorio ma sono esami costosi. Utili per atleti elite o chi vuole allenarsi con precisione assoluto.
Personalmente è un valore che valuto, insieme alla FCriposo (misurato da sdraiato appena svegliato la mattina), per capire le zone di lavoro di ciascuno atleta. Che poi utilizziamo il RPE (Rate of Perceived Exertion) ma avere un riferimento cardiaco è sempre utile visto che ormai abbiamo tutti un orologio con funzione da cardiofrequenzimetro. Ma non facciamo test in laboratorio. Utilizziamo un protocollo che finisce con allunghi massimali in salita. Il numero che viene fuori è abbastanza preciso per il nostro utilizzo. Spesso vedendo il risultato mi accorgo di chi ha spinto al massimo davvero e chi, anche per motivi di non abitudine, non è arrivato al massimo (aggiungo qualche battito ).
Mentre non si può allenare la FCmax si può allenare le due soglie. Per esempio sopra ho parlato della soglia anaerobica al 90-95% del FCmax. In un elite top ovviamente il 94/95% mentre in un'atleta dilettante 90-93%. Un soggetto poco allenato si assesterebbe attorno 85-88%. Questo è importante perché sopra la soglia anaerobica stiamo combattendo una battaglia che siamo destinati a perdere - prima o poi ci sarà un crollo fisiologico (20 - 40'). Invece sotto la soglia possiamo continuare per molto più tempo prima di crollare - in questo caso sarà la mancanza di glicogeno a farci desistere.
Quindi gli allenamenti servono non per aumentare i battiti del cuore ma, correndo in zone di lavoro abbastanza precisi, servono a diventare più efficiente in quelle zone (più veloce ad un dato battito, oppure ugualmente veloce ma con battiti più bassi). Non è solo questione del cuore e i battiti ma della efficienza muscolare e neuromuscolare.
Bisogna anche precisare che la quantità di sangue, e quindi ossigeno, portato verso i muscoli non dipende solo dalla rapidità dei battiti ma è anche una funzione del "stroke volume" - quanto sangue viene pompato ad ogni battito.
L'altra fattore importante è la capacita fisiologica di immagazzinare ossigeno, trasportarlo (funzione del stroke volume) e utilizzarlo presso i muscoli.
Gli allenamenti servono anche a questi scopi. Interval Training, variazioni di ritmo ecc.
Come sempre per rispondere ad una domanda, ho il sospetto di avere sollevato altre. L'organismo umano è complicato!!!
Perdonatemi se vi ho annoiato.
Comunque le risposte date finora sono tutte corrette.
E molto difficile arrivare a misurare il FCmax assoluto senza ausilio di un laboratorio e una volontà di ferro da parte del soggetto. Fa male arrivare al massimale. La maggiore parte della gente non ci arriva però si può arrivare molto vicino.
Non bisogna allenarlo perché è un valore fisso, che però tende a diminuire con il passare dei anni dopo circa il ventesimo. Per convenzione si considera un battito all'anno ma ovviamente ci sono dei variazioni che dipendono dei allenamenti, stile di vita, dieta ecc. Perciò la vecchia formula (per niente preciso o utile ma si vede e sente ancora - FCmax = 220 - età).
Rispondendo alla domanda ".....se è possibile aumentare la frequenza cardiaca massima", la risposta è no. Al limite potresti allenarti per riuscire di arrivare alla tua FCmax vera, invece di quella dove tu rinunci ad andare oltre. Ma stiamo parlando di qualche battito, non di qualche decine di battiti.
E un grado di intensità che un'atleta super allenato può mantenere per qualche minuto. Utile per gli ultimi centinaia di metri di una gara medio corta di corsa (800m - 5000m) o sprint finale in bicicletta, oppure gli ultimi minuti di una gara di canottaggio. Poco utile per atleti dilettanti, tanto meno chi fa gare di endurance.
E un valore utile per calcolare in modo approssimativo altri valori. Per esempio la soglia anaerobica (circa 90-95% del FCmax in un'atleta). Questi valori, soglia aerobica, soglia anaerobica (oppure Ventilatory Threshold 1 e 2) come la FCmax possono essere misurati più precisamente in laboratorio ma sono esami costosi. Utili per atleti elite o chi vuole allenarsi con precisione assoluto.
Personalmente è un valore che valuto, insieme alla FCriposo (misurato da sdraiato appena svegliato la mattina), per capire le zone di lavoro di ciascuno atleta. Che poi utilizziamo il RPE (Rate of Perceived Exertion) ma avere un riferimento cardiaco è sempre utile visto che ormai abbiamo tutti un orologio con funzione da cardiofrequenzimetro. Ma non facciamo test in laboratorio. Utilizziamo un protocollo che finisce con allunghi massimali in salita. Il numero che viene fuori è abbastanza preciso per il nostro utilizzo. Spesso vedendo il risultato mi accorgo di chi ha spinto al massimo davvero e chi, anche per motivi di non abitudine, non è arrivato al massimo (aggiungo qualche battito ).
Mentre non si può allenare la FCmax si può allenare le due soglie. Per esempio sopra ho parlato della soglia anaerobica al 90-95% del FCmax. In un elite top ovviamente il 94/95% mentre in un'atleta dilettante 90-93%. Un soggetto poco allenato si assesterebbe attorno 85-88%. Questo è importante perché sopra la soglia anaerobica stiamo combattendo una battaglia che siamo destinati a perdere - prima o poi ci sarà un crollo fisiologico (20 - 40'). Invece sotto la soglia possiamo continuare per molto più tempo prima di crollare - in questo caso sarà la mancanza di glicogeno a farci desistere.
Quindi gli allenamenti servono non per aumentare i battiti del cuore ma, correndo in zone di lavoro abbastanza precisi, servono a diventare più efficiente in quelle zone (più veloce ad un dato battito, oppure ugualmente veloce ma con battiti più bassi). Non è solo questione del cuore e i battiti ma della efficienza muscolare e neuromuscolare.
Bisogna anche precisare che la quantità di sangue, e quindi ossigeno, portato verso i muscoli non dipende solo dalla rapidità dei battiti ma è anche una funzione del "stroke volume" - quanto sangue viene pompato ad ogni battito.
L'altra fattore importante è la capacita fisiologica di immagazzinare ossigeno, trasportarlo (funzione del stroke volume) e utilizzarlo presso i muscoli.
Gli allenamenti servono anche a questi scopi. Interval Training, variazioni di ritmo ecc.
Come sempre per rispondere ad una domanda, ho il sospetto di avere sollevato altre. L'organismo umano è complicato!!!
Perdonatemi se vi ho annoiato.
Re: Frequenza cardiaca massima
Se uno viene qui nella sezione Allenamento, non si annoia di certo, ma anzi trova sempre qualcosa da imparare! Grazie Martin
Re: Frequenza cardiaca massima
Ok grazie mille a tutti per le risposte.
Re: Frequenza cardiaca massima
Grande Martin!
Alla fine è sempre questione di motore, ho sempre l'esempio di un amico dello sci club, tra i primi amatori di sci nordico in italia, che quando si mette a fare qualche trail (non oltre i 20 km) o gara di MTB comunque arriva tra i primi dieci o venti, indipendentemente dell'allenamento specifico....
Se hai un 1000 cc puoi migliorare molto, ma difficilmente arriverai a chi ha un 2000.....o sbaglio?
Ciao
Andrea
Alla fine è sempre questione di motore, ho sempre l'esempio di un amico dello sci club, tra i primi amatori di sci nordico in italia, che quando si mette a fare qualche trail (non oltre i 20 km) o gara di MTB comunque arriva tra i primi dieci o venti, indipendentemente dell'allenamento specifico....
Se hai un 1000 cc puoi migliorare molto, ma difficilmente arriverai a chi ha un 2000.....o sbaglio?
Ciao
Andrea
Re: Frequenza cardiaca massima
Rispolvero questo post. Ho sempre odiato indossare la fascia cardiaca, ma adesso che ci sono degli orologi gps con lettura al polso, ho iniziato a guardare un po' che dati escono. Ho fatto dei test e anche in base alle solite formule, dovrei avere una FC max sui 160. Allora possibile che in una corsetta tranquilla con qualche allungo (sono reduce da un infortunio, me la prendo calma), mi escano dei valori per cui avrei corso il 40% del tempo in soglia (146 - 160) battiti e un altro 40% sopra i 160 battiti? Senza aver avuto neanche un po' di fiatone? Ho fatto la visita medica sportiva tempo fa con un medico sportivo riconosciuto che mi aveva dato ottimi riscontri sui miei valori. Capisco anche che la lettura del battito al polso non sia precisissima, ma neanche credo che sballi in maniera così drammatica! Boh, cosa ne pensate?