martin ha scritto: ↑20/02/2023, 18:12
Io, per me, non vedo la necessità di averlo dietro durante una gara come il Tor dove la tipologia dei sentieri è relativamente tranquilla e la quantità di persone sui sentieri è alta. Il discorso è diverso per una gara come il 450 o se devo andare in un posto più pericoloso e selvaggio - in quel caso porterei dietro un Garmin In Reach con il quale è anche possibile dialogare con la casa oppure il soccorso attraverso le sue funzioni satellitari. Temo però che avere dietro un tracker può dare un senso falso di protezione e spingere la gente a prendere rischi più grandi di quanto non prenderebbero senza.
Avevo capito male io allora.
E' vero che con 1100 partecipanti non è così facile essere da solo sul sentiero, per lo meno all'inizio ma di notte non insolito trovarsi da solo o magari vedere solo luci delle frontali in lontananza.
I sentieri sono relativamente tranquilli ma si tratta comunque di sentieri alpini e pendi scoscesi: basta cadere male e la forza di gravità fa il resto.
Sinceramente non vedo come il tracker GPS possa spingere la gente a prendere rischi.
Avrebbe un senso se il Tor fosse una gara con navigazione libera tra le basi vita: i partecipanti potrebbero essere tentati di prendere scorciatoie pericolose perché tanto possono chiedere aiuto con il GPS. Bisognerebbe comunque essere un po cretini a ragionare così...
Nella realtà il percorso è uno solo: i rischi che si prendono in relazione al terreno sono gli stessi per tutti.
Non so se il tracker che hanno dato dietro nelle altre edizioni del Tor ha anche una funzione "allarme" che uno può attivare nel caso di problemi/infortuni ecc. Certo se non c'é non credo che il soccorso sia molto veloce - prima che si accorgono che uno non sta muovendo da tempo.
Ma se uno preferisce averlo durante il Tor fa benissimo a spendere quei 100€. Io non lo farei.
Anche io ricordo che il tracker era dotato di tasto SOS.
E' vero che con oltre 1000 partecipanti non è così semplice accorgersi che qualcuno non si muove da tempo ma se qualcuno non si presenta al checkpoint successivo, dopo un po' puoi almeno vedere dov'è. Quando sono arrivato a Gressoney l'anno scorso chiedevano a tutti se avevano visto "una donna americana"... mi sembrava di essere tornato agli anni '90: "Che per caso hai visto..." Fortunatamente poi è stata trovata sul sentiero, sotto la pioggia e, apparentemente, in stato confusionale.
In ogni caso per 100 euro, anche io preferirei portarmi il Garmin Inreach. Dovrei fare affidamento su qualcuno da casa per monitorare la posizione su Garmin Explore ma con 40 euro hai tutte le funzioni incluse, compreso il tracciamento con intervalli da 10 minuti. Da 2 minuti avrei problemi di durata della batteria visto che il primo modello.