trail e orsi
Moderatore: leosorry
Re: trail e orsi
Di fronte ad una tragedia simile, mi domando se esistano dei comportamenti da tenere che possano farci evitare il peggio, oppure se in caso di orso problematico non ci sia nulla da fare, se non preventivamente eliminare di fatto l'orso. Più in generale vorrei far notare che anche attraversare la strada sulle strisce pedonali, dando per scontato che la macchina che sta arrivando si fermi, è un grosso rischio, l'importante è sapere come evitarlo, eppure investimenti sulle strisce accadono spesso.
Re: trail e orsi
Questo è un video abbastanza interessante su come si sono mossi per provare a risolvere il problema della convivenza con gli orsi. In Nordamerica la situazioni probabilmente non è esattamente sovrapponibile alla nostra, però le politiche attive sono probabilmente utili.
Alcuni aspetti dovrebbero essere considerati per il problema dei cinghiali nelle aree urbane.
https://vimeo.com/282744882
Alcuni aspetti dovrebbero essere considerati per il problema dei cinghiali nelle aree urbane.
https://vimeo.com/282744882
Re: trail e orsi
@biglux, mi chiedo se hai mai letto qualcosa sul progetto life ursus prima di scrivere questo commento.
Continuo come altri a non vedere differenza tra morire per una caduta o sbranato da un orso, è qualcosa da mettere in conto frequentando un ambiente pericoloso. Questo non vuol dire che non sia necessario intervenire per mitigare il problema come suggerisce l'articolo precedente per il bene di uomini e orsi.
Continuo come altri a non vedere differenza tra morire per una caduta o sbranato da un orso, è qualcosa da mettere in conto frequentando un ambiente pericoloso. Questo non vuol dire che non sia necessario intervenire per mitigare il problema come suggerisce l'articolo precedente per il bene di uomini e orsi.
Re: trail e orsi
@adriano
Quello che fa arrabbiare qui in Trentino, come già detto, è che il problema/pericolo (orso) è stato introdotto artificiosamente circa 20 fa dall'uomo. E la popolazione deve conviverci, non solo 4 invasati che in mutande corrono per i boschi, tutti, donne, vecchi, bambini, lavoratori e cazzeggiatori. Ci sono relativamente pochi incidenti perché la gente non frequenta più nello stesso modo zone che da secoli rappresentano la semplice passeggiata nei dintorni del luogo abitato. Qui la maggior parte sa andare in giro in montagna sin da bambino: vipere, zecche, frane, tronchi, ecc. no problem, ma bastavano quelli.
Quello che fa arrabbiare qui in Trentino, come già detto, è che il problema/pericolo (orso) è stato introdotto artificiosamente circa 20 fa dall'uomo. E la popolazione deve conviverci, non solo 4 invasati che in mutande corrono per i boschi, tutti, donne, vecchi, bambini, lavoratori e cazzeggiatori. Ci sono relativamente pochi incidenti perché la gente non frequenta più nello stesso modo zone che da secoli rappresentano la semplice passeggiata nei dintorni del luogo abitato. Qui la maggior parte sa andare in giro in montagna sin da bambino: vipere, zecche, frane, tronchi, ecc. no problem, ma bastavano quelli.
Re: trail e orsi
Direi che questo messaggio di andrea_TN risponde anche a chi dice cose fuori luogo del tipo essere investiti sulle strisce o sbranati da un cane a casa.
Se la gente del luogo ha davvero dovuto cambiare abitudini per colpa di una introduzione in aree non abbastanza vaste di un animale non autoctono le statistiche non valgono più.
Io di certo sarei incazzato se abitassi là
Se la gente del luogo ha davvero dovuto cambiare abitudini per colpa di una introduzione in aree non abbastanza vaste di un animale non autoctono le statistiche non valgono più.
Io di certo sarei incazzato se abitassi là
Re: trail e orsi
Ciao, io mi occupo full time di progetto life human, gli orsi non mi interessano, ne ho mangiato le zampe una volta in Romania e ti dirò la verità non mi sono piaciute. Mi piacerebbe documentarmi al 100% prima di scrivere un commento su qualche cosa, ma la vita è breve ed è una sola, pertanto il tempo manca, ma nonostante questo riesco a scorgere nitidamente una netta differenza tra una pietra in testa (sfiga ineluttabile) e l’aggressione di un orso (introdotto dall’uomo in un ambiente in cui non c’era). Non mi sembra così difficile da comprendere.adriano ha scritto: ↑08/04/2023, 6:58 @biglux, mi chiedo se hai mai letto qualcosa sul progetto life ursus prima di scrivere questo commento.
Continuo come altri a non vedere differenza tra morire per una caduta o sbranato da un orso, è qualcosa da mettere in conto frequentando un ambiente pericoloso. Questo non vuol dire che non sia necessario intervenire per mitigare il problema come suggerisce l'articolo precedente per il bene di uomini e orsi.
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Re: trail e orsi
Scusate se intervengo, non vorrei dire inesattezze per cui entro in punta di piedi... Perché dite introdotto e non reintrodotto? L'orso non c'era nelle nostre montagne? Può sembrare questione di lana caprina, peró mi pare strano che abbiano deliberatamente liberato animali alloctoni. Poi non vorrei fare le pulci alla dinamica perché parliamo sempre d ujn povero ragazzo morto, ma mi pare di capire che è stata davvero una tragica fatalità. Cioè ha letteralmente sbattuto contro l'orso dopo una curva cieca, non è l'orso che lo ha inseguito senza essere disturbato. Chiariamo, ovviamente non è colpa del runner, è stata solo una tragica sfiga, ma tra un animale che se proprio gli sbatti contro ti attacca e uno che ti cerca per darti fuori mi pare ce ne passi
Re: trail e orsi
@Dariodante
In super sintesi (probabilmente con qualche inesattezza): in Trentino in particolare zona Giudicarie-Brenta-Val di Sole ci sono stati orsi (autoctoni) fino alla fine del XIX secolo. Da bambino mi impressionava un orso imbalsamato al museo di scienze naturali della città con la descrizione che si trattava di uno degli ultimi orsi trentini ucciso da dei cacciatori.
Quindi l'orso è stato re-introdotto nel parco naturale del Adamello-Brenta con esemplari provenienti dalla Slovenia, ma il problema per noi e per l'orso è che l'ambiente nel frattempo è cambiato. In pratica in circa 20 anni si è decuplicato, da qualche coppia a circa 100, ma in realtà nessuno lo sa con precisione, e va ovunque riesce.
Ovvviamente, nessuno sa neppure con precisione cosa sia avvenuto nell'aggresione. Il fatto secondo me da sottolineare è che, anche se la si vuole derubricare come fatalità, è ormai molto facile imbattersi in qualche esemplare anche in luoghi non lontani dai centri abitati e quindi aumentano le probabilità di incontare anche l'esemplare in "giornata storta". Ripeto, la gente non è scema, e da anni ha cambiato abitudini nelle zone a rischio.
In super sintesi (probabilmente con qualche inesattezza): in Trentino in particolare zona Giudicarie-Brenta-Val di Sole ci sono stati orsi (autoctoni) fino alla fine del XIX secolo. Da bambino mi impressionava un orso imbalsamato al museo di scienze naturali della città con la descrizione che si trattava di uno degli ultimi orsi trentini ucciso da dei cacciatori.
Quindi l'orso è stato re-introdotto nel parco naturale del Adamello-Brenta con esemplari provenienti dalla Slovenia, ma il problema per noi e per l'orso è che l'ambiente nel frattempo è cambiato. In pratica in circa 20 anni si è decuplicato, da qualche coppia a circa 100, ma in realtà nessuno lo sa con precisione, e va ovunque riesce.
Ovvviamente, nessuno sa neppure con precisione cosa sia avvenuto nell'aggresione. Il fatto secondo me da sottolineare è che, anche se la si vuole derubricare come fatalità, è ormai molto facile imbattersi in qualche esemplare anche in luoghi non lontani dai centri abitati e quindi aumentano le probabilità di incontare anche l'esemplare in "giornata storta". Ripeto, la gente non è scema, e da anni ha cambiato abitudini nelle zone a rischio.
Re: trail e orsi
Andrea ma che sei del posto, sai se dopo averli reintrodotti li tengono monitorati?
Intendo controllati, seguiti, contati, magari anche “visitati” ogni tanto, oppure gli hanno lasciati e basta?
Intendo controllati, seguiti, contati, magari anche “visitati” ogni tanto, oppure gli hanno lasciati e basta?