
https://youtu.be/PzEH5t4Xp9Y
Moderatore: leosorry
iBob_42 ha scritto: ↑14/04/2023, 22:17Stai dicendo che per chiunque viva nel Trentino occidentale è un errore fare trail running in pratica. Mi sembra un'affermazione un po'forte...cianix ha scritto: ↑13/04/2023, 22:11 Penso che andare a correre dove sai che c'è un carnivoro potenzialmente pericoloso e che una della situazioni più pericolose (c'è scritto ovunque! Un'altra molto pericolosa è andarci con un cane) è incontrarlo mentre stai correndo, sia un grave errore, ma, ripeto, io avrei fatto lo stesso errore a quell'età, oggi no. Ecco, l'ho detto.
Mi pare che sia girato in Russia, ma comunque non ha senso rispetto alla nostra situazione. Sebbene la specie sia la stessa(dal Marsicano al kodjak, sempre di sottospecie di orso bruno parliamo) i comportamenti e la stazza variano sensibilmente. In alcune zone gli orsi hanno abitudini più carnivore o più onnivore, sono più confidenti o meno. Parlare degli attacchi avvenuti in Canada per, che so, riferirsi alla Majella é sbagliato. Sulle Alpi gli orsi non sono come quelli russi. Se fosse il killer che qualcuno dipinge, considerata la stazza e il numero, avremmo decine di morti. Questo tragico evento è il primo caso in Italia, almeno in tempi storici.biglux ha scritto: ↑15/04/2023, 5:30 Vorrei ricordare agli esperti etologi questo famoso video di tempo fa riguardo alle abitudini dell’orso di starsene per i fatti suoi nel fitto della foresta (e tra l’altro si parla mi sembra di USA dove gli spazi sono altra cosa)…![]()
https://youtu.be/PzEH5t4Xp9Y
Poche settimane prima ricordo che c’è stata un’altra aggressione fortunatamente non finita in tragedia. Se mai dovessi trovarmi un orso davanti proverò anche io a fare queste fini distinzioni, magari mi ascolterà e mi lascerà proseguire per la mia strada, oppure memore di quanto visto sui 1000 siti mi fingerò più alto o più basso, morto o vivissimo, gesticolante o un blocco di ghiaccio…Darioedante ha scritto: ↑15/04/2023, 11:40Mi pare che sia girato in Russia, ma comunque non ha senso rispetto alla nostra situazione. Sebbene la specie sia la stessa(dal Marsicano al kodjak, sempre di sottospecie di orso bruno parliamo) i comportamenti e la stazza variano sensibilmente. In alcune zone gli orsi hanno abitudini più carnivore o più onnivore, sono più confidenti o meno. Parlare degli attacchi avvenuti in Canada per, che so, riferirsi alla Majella é sbagliato. Sulle Alpi gli orsi non sono come quelli russi. Se fosse il killer che qualcuno dipinge, considerata la stazza e il numero, avremmo decine di morti. Questo tragico evento è il primo caso in Italia, almeno in tempi storici.biglux ha scritto: ↑15/04/2023, 5:30 Vorrei ricordare agli esperti etologi questo famoso video di tempo fa riguardo alle abitudini dell’orso di starsene per i fatti suoi nel fitto della foresta (e tra l’altro si parla mi sembra di USA dove gli spazi sono altra cosa)…![]()
https://youtu.be/PzEH5t4Xp9Y
andrea_TN ha scritto: ↑15/04/2023, 18:44 @motosega
A parte che ci sono zone e zone. Ad esempio nella zona monte Baldo mi pare che la situazione sia più tranquilla. Già sulla dorsale Stivo-Cornetto-monte Bondone o Gazza-Paganella, io non mi rilasso più, se poi sono con la famiglia...
@Cianix
Secondo me le due situazioni: pericolo investimento pedoni vs. pericolo orso, non sono paragonabili.
Tutta Italia é pedone o potenziale investitore, quindi la situazione è vissuta da tutti, nel corso degli anni si sono applicate svariate contromisure per ridurre il pericolo (limiti di velocità, semafori, dossi, educazione stradale, ecc. ecc.). Tutti accettano/convivono con questo rischio perché è il “prezzo” da pagare per “godere” del nostro sistema di mobilità. Comunque ci sono molte persone che vivono questo pericolo con maggior intensità del sentire comune, persone anziane, bambini o persone che vivono su una strada molto trafficata, quindi escono di casa con una certa preoccupazione.
L’orso lo subisce un territorio limitato, gli altri italiani non lo vivono direttamente. Tra l’altro se si fa una proporzione all’ingrosso con i numeri che hai scritto tu, i due rischi di morte sono vicini come ordine di grandezza: 340 su 60.000.000 contro 1 su 250.000 (circa abitanti del Trentino occidentale). Per ora qui si sta pagando un “prezzo” molto maggiore del supposto “beneficio”.
Il problema diventa critico perché non si possono prendere provvedimenti che limitano questo rischio in modo strutturale, cioè limitandone il numero in un modo o nell'altro.
Se l’orso non fosse un rischio con il suddetto “prezzo”, in questi giorni non ci sarebbe stati problemi ad avviare il ricollocamento in altri territori. Non mi sembra che ci sia la corsa ad accaparrarsi la propria quota-orso. Buon per voi che siamo in Italia e dopo dibattiti e polemiche (v. il ricorso al Tar) per qualche settimana, poi non se ne farà nulla. Tutto resterà come è adesso, sperando nella buona stella. Nel mio piccolo orticello di egoismo sono pure sollevato, perché io vivo a est dell’autostrada del Brennero che, a quanto pare, fino ad ora ha salvato appunto la parte est del Trentino dall’espansione dell’orso. Infatti credo che se si portasse un gruppetto di orsi sulle alpi bellunesi, per esempio, in breve tempo ce li ritroveremo a scorazzare anche in val di Fassa, Fiemme, Lagorai fino a Trento.
Se continua questo trend di crescita della popolazione di orsi, tra qualche anno ai ristori del Brenta Trail oltre che ricaricare le borracce, ricaricheranno anche le bombolette di spray anti-orso (sempre che le rendano legali)![]()