Crampi sulle gare oltre i 30 km

[martin]

Quello che dice mircuz è giusto.

I crampi sono una problema neuromuscolare - i messaggi neurologici che istruiscono i movimenti muscolari vengono interrotti a causa di uno malfunzionamento degli organi tendinei del Golgi. In parole povere arrivano i messaggi di contrarre il muscolo ma non arriva il messaggio di rilassare, creando quella sensazione doloroso di muscolo duro e contratto.
Il motivo più accreditato è quello di fare uno sforzo (velocità o intensità prolungata) oltre a quello per cui siamo allenati/preparati. Di solito arrivano durante la seconda parte di una gara. Lo sport in cui si osserva più spesso i crampi è il calcio dove lo sforzo dura solo 90' (al massimo 120') ma i livelli d'intensità praticata sono altissimi (bisogna sempre arrivare o provare ad arrivare dove c'è il pallone), e nonostante il fatto che i calciatori sono seguiti da equipe di medici, fisioterapisti, allenatori ecc. vediamo spessissimo che soccombono.
E possibile, ma non provato, che ci sono fattori che possono contribuire all'insorgenza di crampi, di cui disidratazione, livelli bassi di elettroliti e temperature alte. Ma il fattore principale rimane quello di uno sforzo non consone con il livello di preparazione.

Come soluzioni durante la gara possiamo enumerare lo stretching come metodo principale. Si può anche agire sugli recettori TRP (Transient Receptor Potential Channel). Questi recettori che si trovano nella cavità orale sono collegati alla sistema nervosa. La teoria suggerisce che agendo sugli TRP nella forma di un gusto forte (piccante, acidico, amaro) si altera lo stato neurologico permettendo il nuovo flusso di messaggi neurologici verso i muscoli. Vengono usati lo zenzero, i cetrioli sotto aceto e altre sostanze simile.

Sembra che ci sono persone più esposti al rischio di crampi e altri meno. Se ti vengono spesso è probabile che fai parte del primo gruppo e dovrai stare particolarmente attento a gestire le gare entro i limiti della tua preparazione, oltre a curare l'idratazione e nutrizione (fonte di energia). Avere qualche pezzo di zenzero in tasca da usare quando necessario può essere un aiuto.

[Corry]

In effetti io non ne ho praticamente mai avuti. Forse un paio di volte ma per aver fatto movimenti inconsueti sotto sforzo, ricordo una caduta durante un Trail che mi aveva provocato un piccolo crampo. Nulla di che.
Nemmeno quando da giovane giocavo a calcio, basket, tennis sotto il sole, fuori tutto il giorno in movimento e sicuramente senza bere abbastanza.

[Kutuzov]

due anni fà al mio primo trail da 30 km con 1800 d+ ho sperimentato per la prima volta i crampi.. mi ricordo che contestualmente alla fine della gara mi era venuta una tumefazione sul palato.. e per qualche giorno avevo dolore a deglutire.. la tumefazione nel giro di un mesetto è scomparsa.. ma non ho mai capito che cosa l'avesse provocata.. nei successivi trail per me impegnativi con distanze anche superiori bene o male a fine gara ho sempre questa sensazione di male al palato per alcune ore / gg.. non vorrei fosse legato ai crampi e sia un discorso di disidratazione... ??

[Krapotkin]

In allenamento solo dopo giri lunghi e duri, quando mi fermo al termine e cerco di fare stretching o piego le gambe. Un classico quando mi siedo al bar e faccio una figura di m.
Da 3/4 di gara in poi sono sempre presenti, a volte lievissimi e solo se mi fermo e cerco di stirarmi o se mi siedo. In qualche occasione, di solito le prime gare col caldo, sono fortissimi da farmi urlare e sdraiare per qualche minuto poi si attenuano e riprendo a correre ma con i muscoli contratti e dolenti e con la paura che tornino e a volte tornano.
Sudo molto e sicuramente non ho la fortuna di Corry, solidarizzo con boborosso e quoto Mircuz.

[Corry]

due anni fà al mio primo trail da 30 km con 1800 d+ ho sperimentato per la prima volta i crampi.. mi ricordo che contestualmente alla fine della gara mi era venuta una tumefazione sul palato.. e per qualche giorno avevo dolore a deglutire.. la tumefazione nel giro di un mesetto è scomparsa.. ma non ho mai capito che cosa l'avesse provocata.. nei successivi trail per me impegnativi con distanze anche superiori bene o male a fine gara ho sempre questa sensazione di male al palato per alcune ore / gg.. non vorrei fosse legato ai crampi e sia un discorso di disidratazione... ??

Questa non l'avevo mai sentita ma un osteopata, anni fa, mi aveva spiegato qualcosa riguardo ai muscoli del palato ed ai trattamenti che si possono fare "infilando le dita in bocca".

[belladitheboss]

Si anche a me vengono sempre in gara.. c'è anche da dire che i miei allenamenti sono tutti abbastanza brevi 10 km durante la settimana e nel week magari faccio un 20 km Trail a volte 30km.. Sicuramente sono distanze che non ho nelle gambe..

ti sei già risposto!
è inutile che ce la raccontiamo: nonostante la narrativa preponderante del trail che vede gare di 30 km come gare corte queste non lo sono! sono gare che nella migliore delle ipotesi durano più di 2h anche per un amatore di buon livello, del tutto paragonabili ad una maratona per stress organico. se in una maratona partiamo 5"/km (circa 3' su ltempo finale di gara) più veloce del nostro valore siamo destinati a saltare per aria, figuriamoci farlo su un trail con stress muscolari ben maggiori. avere una distanza nelle gambe in un certo tempo non vuol solo dire aver fatto un certo numero di km in allenamento ma anche aver fatto dei lunghi specifici ad un certo ritmo abbastanza vicino a quello di gara: nessun maratoneta evoluto fa i lunghi da 30-36 km al ritmo del lento, e qualsiasi maratoneta che voglia fare un tempo in gara abbastanza vicino al proprio valore potenziale nei 2 mesi prima della gara farà 4-6 allenamenti sopra i 30 km.
si può concludere una gara da 30 km facendo 60 km a settimana con un lungo sui 20? assolutamente sì (c'è gente che ne fa molti meno) ma il ritmo da tenere dovrà essere per forza molto più basso del nostro potenziale, nonostante per i primi 10-15 km ci sentiremo comunque ad un ritmo sostenibile questo non lo sarà per tutta la gara

[Kutuzov]

Ciao, oggi ho fatto una 50 km... fino al 28° bene.. ero sesto.. poi il crollo a livello muscolare e alla fine ho chiuso decimo...come dici tu e sicuramente una questione che non ho i km nelle gambe.. oggi niente crampi.. ma diciamo che stavano arrivando.. ho calcato il ritmo e sono riuscito a gestirli..
Mi sà che a certe distanze devo rinunciare, non riesco proprio ad allenarle.. e tutte le volte diventa una martirio finire le gare..

[mircuz]

due anni fà al mio primo trail da 30 km con 1800 d+ ho sperimentato per la prima volta i crampi.. mi ricordo che contestualmente alla fine della gara mi era venuta una tumefazione sul palato.. e per qualche giorno avevo dolore a deglutire.. la tumefazione nel giro di un mesetto è scomparsa.. ma non ho mai capito che cosa l'avesse provocata.. nei successivi trail per me impegnativi con distanze anche superiori bene o male a fine gara ho sempre questa sensazione di male al palato per alcune ore / gg.. non vorrei fosse legato ai crampi e sia un discorso di disidratazione... ??

Non ho mai sentito di sintomi di questo tipo, ma forse potrebbe trattarsi di qualche forma di allergia o intolleranza alimentare che viene amplificata dallo stress fisico della gara. Qualche anno fa ad un'amica è successo all'ultimo ristoro della LUT di aver preso della frutta secca e di essersi dovuta ritirare per sintomi riconducibili ad una reazione allergica, tra cui palato gonfio con difficoltà respiratorie. Non aveva mai avuto una reazione così violenta prima, per cui si è pensato che sia stata causata dalla forte debilitazione fisica.

[Kutuzov]

due anni fà al mio primo trail da 30 km con 1800 d+ ho sperimentato per la prima volta i crampi.. mi ricordo che contestualmente alla fine della gara mi era venuta una tumefazione sul palato.. e per qualche giorno avevo dolore a deglutire.. la tumefazione nel giro di un mesetto è scomparsa.. ma non ho mai capito che cosa l'avesse provocata.. nei successivi trail per me impegnativi con distanze anche superiori bene o male a fine gara ho sempre questa sensazione di male al palato per alcune ore / gg.. non vorrei fosse legato ai crampi e sia un discorso di disidratazione... ??

Non ho mai sentito di sintomi di questo tipo, ma forse potrebbe trattarsi di qualche forma di allergia o intolleranza alimentare che viene amplificata dallo stress fisico della gara. Qualche anno fa ad un'amica è successo all'ultimo ristoro della LUT di aver preso della frutta secca e di essersi dovuta ritirare per sintomi riconducibili ad una reazione allergica, tra cui palato gonfio con difficoltà respiratorie. Non aveva mai avuto una reazione così violenta prima, per cui si è pensato che sia stata causata dalla forte debilitazione fisica.

Non penso sia una questione di intolleranza alimentare.. anche ieri a fine gara a deglutire un leggero dolore al palato.. penso sia più legato allo stress fisico.. se leggi proprio in questo forum c'è un thread dal titolo " ulcera in bocca".. secondo me e una cosa simile..

[biglux]

Ciao, un conto è un edema di tipo allergico che spesso si manifesta come un gonfiore fastidioso all’ugola e al palato molle in generale con disfagia (difficoltà a deglutire), un altro è il classico dolore urente al cavo orale tipico delle afte (lesioni mucose ovalari biancastre di origine sostanzialmente sconosciuta) che spesso insorgono in condizioni di stress.