Ragazzi fate i bravi...e state buoni
Il sig. Griselli non lo conosco ma ogni tanto leggo qualche suo commento su fb e lui è così...un pò provocatorio...lo ammette anche lui stesso...e questa è una questione di carattere.
Personalmente mi faccio una idea di una gara sulla "sostanza" e sul "prodotto" che viene offerto (inteso come bellezza del percorso, assistenza, logistica, sicurezza, prezzo, ecc...) e non tanto sulle persone che lo organizzano...
Il TOR è rappresentato, secondo me, da tutti i valdostani....e in Italia ce ne sono di organizzatori bravissimi ma che non brillano certo di simpatia....ma preferisco così che non il contrario.
Detto questo, la cursa dei ciclopi è una scommessa e a me piacciono le scommesse soprattutto delle prime edizioni (c'ero al TOR, c'ero al Glaciers...tanto per dirne solo un paio)....però come tutte le prime edizioni hanno i suoi rischi sul prendere una bidonata (e lo abbiamo già visto in altre gare endurance in Italia)....quindi personalmente io non me la sono sentita di iscrivermi dato anche l'impegno economico importante...e questa gara NON è nemmeno organizzata dai VDA.
Quindi se dobbiamo farci una idea facciamocela dopo lo svolgimento della gara...magari parlando con chi ci ha partecipato (e magari finita).
Io mi auguro che questa gara continui anche per i prossimi anni se non altro per valorizzare e far conoscere il territorio....dopo la prima edizione sarà l'organizzazione e il mercato a fare le scelte....di gare ne nascono e ne muoiono ogni giorno...chi per un motivo e chi per un altro.
Se posso dare un consiglio all'organizzazione (soprattutto nelle prime edizioni) su gare così lunghe mantenete obbligatorio il dispositivo GPS personale con tracce del percorso perchè il balisaggio è utile se c'è...ma diventa un problemone se poi sparisce o è fatto male....quindi per la sicurezza dei concorrenti è meglio obbligarli ad avere anche un proprio dispositivo GPS di navigazione (come già accade al Glaciers ad esempio...ma anche in altre gare endurance in europa...)