Bel racconto, a quanto capito il Malatra è emozionante, ma forse ancora di più il Bertone.
@motosega comprensibile il tuo approccio pragmatico alla corsa, ma a parte il 1458 ( lui è una rockstar, non fa stato) se dovessi mai io avere la capacità di fare un gara simile, a livello di equipaggiamento “serio” sarei molto più vicino a Makoto che ai trailer super minimalisti e iper tecnici.
Tor des Géants (Ao) 06-14.09.2019
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La sezione "News" confluisce in "Gare Trail", che raccoglierà sia le anteprime sia le cronache
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Re: Tor des Géants (Ao) 06-14.09.2019
Anche io finisher, sono estremamente soddisfatto dell'esperienza TOR. perché di questo si tratta, non di una gara, che in fondo credo coinvolga solamente i primi 10 o forse 20 classificati, ma di un esperienza totalizzante, un immersione nella natura, a contatto con le proprie paure, in simbiosi con gli altri concorrenti, senza più un orologio a scandire il tempo che scorre.
Non dimenticherò facilmente la generosità e l'accoglienza dei volontari, quant'è buona la polenta concia,quanta toma posso ingurgitare in 10 minuti, o quanto buona possa sembrare una semplice acqua e menta...
Per il resto, ringrazio dio di non essermi infortunato. Ho visto concorrenti trascinarsi per km e km nel vano tentativo di concludere la gara, colti da un infortunio troppo precoce per lasciare qualche possibilità.
Per me, che sono un runner, esperienza molto diversa dal solito, "capitata" quasi per caso, ma che mi ha dato moltissimo. Consiglio a tutti gli indecisi di buttarsi a capofitto. Come allenarlo? bando alla corsa (si corre gran poco), allenate il dislivello e le camminate lunghe, il tibiale è la principale causa di ritiro.
Non dimenticherò facilmente la generosità e l'accoglienza dei volontari, quant'è buona la polenta concia,quanta toma posso ingurgitare in 10 minuti, o quanto buona possa sembrare una semplice acqua e menta...
Per il resto, ringrazio dio di non essermi infortunato. Ho visto concorrenti trascinarsi per km e km nel vano tentativo di concludere la gara, colti da un infortunio troppo precoce per lasciare qualche possibilità.
Per me, che sono un runner, esperienza molto diversa dal solito, "capitata" quasi per caso, ma che mi ha dato moltissimo. Consiglio a tutti gli indecisi di buttarsi a capofitto. Come allenarlo? bando alla corsa (si corre gran poco), allenate il dislivello e le camminate lunghe, il tibiale è la principale causa di ritiro.
Re: Tor des Géants (Ao) 06-14.09.2019
Hai espresso perfettamente il mio pensiero, anche se non ho mai fatto il Tor, ma credo sia riduttivo e fuorviante paragonarlo ad una gara, dopo un certo chilometraggio diventano viaggi....che forse non si dovrebbero più definire di trail running...tambem ha scritto:Anche io finisher, sono estremamente soddisfatto dell'esperienza TOR. perché di questo si tratta, non di una gara, che in fondo credo coinvolga solamente i primi 10 o forse 20 classificati, ma di un esperienza totalizzante, un immersione nella natura, a contatto con le proprie paure, in simbiosi con gli altri concorrenti, senza più un orologio a scandire il tempo che scorre.
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Bravi a tutti, finisher e non, e i racconti sono sempre emozionanti!
Ciao
Andrea
Re: Tor des Géants (Ao) 06-14.09.2019
Ciao, poco da aggiungere ai bellissimi racconti che ho letto. Il Tor è anzittutto emozione pura, ed è quello che alla fine cerchiamo tutti quanti da questo viaggio, in solitaria o in compagnia che sia,
Per me questa è stata la terza esperienza, e posso solo essere felice di aver concluso in buone condizioni fisiche (a differenza delle 2 precedenti)
Quest'anno la motivazione era molto bassa, anche causa di scarsa preparazione (solo una 50 km in luglio) per una precedente ernia disco con sciatica che mi ha bloccato per 3 mesi
Non ho pero' tenuto conto che con il TOR una buona gestione di gara e maggior cura delle gambe e soprattutto dei piedi, possono fare la differenza e colmare anche gaps di preparazione. Cosi mi sono ritrovato a Courmayeur a 121h con 5 ore in anticipo rispetto alle precedenti esperienze.
Non so se ripetero' in futuro questo fantastico viaggio. Di certo pero' lo consiglio vivamente a tutti coloro che amano la montagna, amano camminare, vogliono vivere una esperienza indimenticabile e soprattutto hanno una buona dose di umilta.
Per me questa è stata la terza esperienza, e posso solo essere felice di aver concluso in buone condizioni fisiche (a differenza delle 2 precedenti)
Quest'anno la motivazione era molto bassa, anche causa di scarsa preparazione (solo una 50 km in luglio) per una precedente ernia disco con sciatica che mi ha bloccato per 3 mesi

Non ho pero' tenuto conto che con il TOR una buona gestione di gara e maggior cura delle gambe e soprattutto dei piedi, possono fare la differenza e colmare anche gaps di preparazione. Cosi mi sono ritrovato a Courmayeur a 121h con 5 ore in anticipo rispetto alle precedenti esperienze.
Non so se ripetero' in futuro questo fantastico viaggio. Di certo pero' lo consiglio vivamente a tutti coloro che amano la montagna, amano camminare, vogliono vivere una esperienza indimenticabile e soprattutto hanno una buona dose di umilta.
Re: Tor des Géants (Ao) 06-14.09.2019
è una settimanaa che mi sveglio nel bel mezzo della notte con l'idea che "c'è da fare"... poi piano piano rimetto insieme gli indizi, e capisco di essere a casa, e che un sentiero balisato non c'è, e che di lì a poco l'ora di andare in ufficio...
Re: Tor des Géants (Ao) 06-14.09.2019
E' una cosa che è successa anche ai miei compaesani che hanno fatto il TOR, si svegliavano convinti di essere nella base vita



Re: Tor des Géants (Ao) 06-14.09.2019
Non vi state mangiando tutto quello che vi pare commestibile?
Re: Tor des Géants (Ao) 06-14.09.2019
si, credo di aver messo su un paio di kg, anche perché gli allenamenti sono di recupero.. inizia ad esser un problemaCorry ha scritto:Non vi state mangiando tutto quello che vi pare commestibile?
