Racconto delirante N. 26: AIM Energy Trail

di Francesco Rigodanza

Non avevo in mente di scrivere qualcosa questa volta. Anzi, a dirla tutta, non avevo neanche in mente di farla questa corsa.

Ma che cavolo, quando mi ricapita di correre una gara così a tutta, con gli ultimi 20 km fatti spalla a spalla con due grandi campioni ed un risultato finale deciso solo all'ultimo?

Non dovevo esserci. Ci sono volute delle buone parole di Remo, le buone premesse di un lungo terzo tempo e soprattutto un impegno di lavoro domenicale saltato all'ultimo, per farmi arrivare con le prime luci dell'alba alla partenza dell'AIM Energy Ultra, 51 km e 2200 m+ tra le colline sopra Malo a me, prima d'ora, totalmente sconosciute.

Per fortuna. Compagni Cobras, tanti amici, bella gente, tizi troppo veloci. Sembra già di essere all'Ultrabericus con un mese di anticipo!

Km 0 = Ore 8. Partenza comunque troppo presto ma ho preso il mio primo caffè del 2017 e sono esaltatissimo. Alla mia sinistra c'è Natalina a cui mi affido nei primi metri per non fare una corsa alla Guenot.

km0 questo è german guenot, primo dopo due metri, arrivato con 30h di ritardo

Km 0, questo è German Guenot, primo dopo due metri, arrivato con 30 h di ritardo

 

Km 2 = comincia il lento recupero di quelli partiti troppo forte. O almeno così credo a sentire il fiatone. Forse era una squadra di asmatici e sono io che non ho capito niente. Dei primi 4 invece, Roberto, Christian, Luca, Mirko non c'è già più traccia.

km2 le brutte compagnie che la mamma mi diceva di evitare

Km 2, le brutte compagnie che la mamma mi diceva di evitare

 

Km 5 = la mia solita crisi della mezz'ora. Mi fanno male i piedi. Forse quella storia che le scarpe non si devono usare alla prima volta in gara è vera. Che poi è una gara velocissima, avessi avuto le scarpe da strada!

Km 10-20 = Non si vede nessuno davanti e nessuno dietro. Nelle orecchie mi suonano tutti i motivetti peggio depressi della storia della musica. Dove sono tutti? Amici? Niente. E allora vai di autostima nulla. Sono scarso? è una giornata storta? devo allenarmi di più?

km10 20 la solitudine dei chilometri primi

Km 10-20, la solitudine dei chilometri primi

 

Km 21 = Mentre canticchio "All by myself" arrivo al ristoro e becco in un colpo solo Mirko, Roberto e pochi metri più avanti Christian. Altro che dubbi amletici sulla scarsa preparazione. Sono partito troppo forte! Ristoro veloce e si riparte.

Km 22 = Qualche chiacchera con Mirko che mi ha aspettato al ristoro. "Corribile eh?" "Già, che mal di gambe" "E Roberto va troppo veloce sul piano" "Non sta a dirmelo che se continua così tra qualche mese non lo prendo più!". Poi allungo un pò il passo perchè sono un pò stronzo e voglio tornare presto a sentirmi solo.

Km 25 = Ehi ma quello è Christian! Quello che ogni volta che viene da questa parti mi dà dai 5 ai 10 minuti a gara. Ma questi trentini non se ne possono stare a casa loro con tutte le montagne! Da domani fonderò una nuova squadra con lo slogan "le montagne a casa loro" per il federalismo sportivo.
Lo prendo poco prima di iniziare i 202 scalini, giusto in tempo per ricordarmi che se voglio stare con lui in salita devo vendere un embolo al diavolo. Mettiamoci d'accordo, io vado più forte in discesa e tu in salita. Dopo i primi tira e molla ci accordiamo silenziosamente. Io risparmio un pò in discesa per riuscire ad andare al suo "lento" in salita, e lui tira un pò il fiato quando si sale per starmi più vicino quando c'è da mollare le gambe.

Km 27 = Un volontario ci dice "dai dai che mancano 200 metri ed è finita la salita". Maledetto. Con quei 200 metri ci hanno fatto il campo di Holi e Benji.

km27 indovina chi dei due non fa fatica in salita

Km 27, indovina chi dei due non fa fatica in salita

 

Km 30 = Saliscendi, strade bianche, strappetti. Mai un momento per fiatare, sempre spingere e spingere. E là davanti vedo il mio Novegno. Scusa Remo ma a questo punto della gara un momento di nostalgia di montagna ce l'ho avuto. Quando verrete allo SchioUltraJungle capirete.

Km 35 = Il primo è a 2 minuti. 1.30. siete a meno di un minuto. Eccolo là, adesso vedo Luca. è lui il motivo percui io e Christian non ci siamo persi troppo in chiacchere. Ci abbiamo messo 20 km a tutta per riuscire a recuperare qualche secondo. Che ansia!

Km 40 = Ultima salita. Una lunga strada bianca corribile che a questo punto è odio puro. Siamo tutti e tre assieme. Che figata! Addiritura sarò primo per 500 metri (poi basta, ché mi monto la testa). Da qua dovrebbe essere tutta discesa. Ma conosco già l'amara verità. Discesa lunga lunga tutta da correre e spingere. Riguardo il mio Novegno, penso alla diretta che parte dalla busa e sospiro.

Km 41 = Inizia la discesa e Luca che sembrava un pò in difficoltà accelera subito e non lo vediamo più. Io e Christian decidiamo di lasciar far la gravità e andare ad un ritmo più umano. Sbalorditi da quel cambio di passo ci perdiamo in chiacchere. Finalmente!

Km 46,5 = Fine della discesa. Risultato dei discorsi: - Luca non lo prendiamo più - Mi deve una birra perchè anche stavolta superiamo i 50 km - Perchè non c'è Jessica? - Lui esperto di NewBalance deve istruirmi meglio su quando usare quali scarpe - sì, sì, mi sta proprio venendo voglia di birra - Sto correndo a fianco a te "Incredibile". La cosa strana è che in questo momento non mi sembra di essere in gara, sembra una tranquilla corsa in compagnia. Forse sono semplicemente solo vicino alla crisi!

Km 47 = Inizia il tratto asfaltato in piano. Bene dovremmo essere nel finale. Chiedo quanto manca. 3 km. 3km?!?!?! In piano? così? Black out. Mi si segano in due le gambe. Andato, perso. Posso tenerti andature strane per fantastilioni di km e dislivelli ma l'asfalto no. non ce la posso fare.

km47 gli ultimi metri li ricordo così

Km 47, gli ultimi metri li ricordo così

 

Km 48-50 = Christian se ne va. Ha una gran gamba e ha visto Luca altrettanto in difficoltà e sa che può prenderlo. Io no. Io ho cambiato i miei obbiettivi. In questo momento quello principale è "non camminare" e giuro che ho fatto una fatica incredibile per raggiungerlo con quella corsa sbilenca tra i 6-7 min/km.

Km 50 = L'arrivo. Ero finito ma ho tanti flash. Francesca che mi corre incontro. L'inchino di Christian. Il cinque a Remo e le parole di Andrea. 4.10.53. Arrivato tre!

km50 questa è una signor foto ricordo

Km 50, questa è una signor foto ricordo

 

Km 50 + mezzo passo = Mi sdraio per terra. Sono rincoglionittissimo. Esattamente come questa mattina. 51 km di corse per ritrovarsi rimbambito come all'inizio. Sarò scemo. Per fortuna arriva Michele che si priva della sua birra per me (io non ne sarei mai stato capace!). Ecco, così va meglio. Dopo pochi minuti arrivano anche Mirko e Roberto. Con altri 2 km di falsopiano mi avrebbero preso. Abbiamo tenuti tutti delle medie incredibili. Che gran gara.

Foto di rito, cibo, intervista con giornalista (il personaggio del giorno). E spostamenti lenti. Oggi i gradini si fanno lentissimi.

No. Non me l'aspettavo. Di solito corro per i cavoli miei. Accelero lentamente e recupero quelli che saltano. Oggi no, oggi me la sono giocata. è stata la prima volta. è diverso. un sacco di emozioni in più e anche qualche errore. Certo, perchè la foga ti porta a dimenticarti di mangiare e bere con criterio o di andare al tuo ritmo regolare. Però l'adrenalina che si riceve è unica. E sono contentissimo di esserci riuscito in un percorso che è tutto il contrario di quello che riesce bene a me!

Gara organizzata con tanta passione (sono sempre stupito del mazzo cubico che si fanno gli organizzatori per permetterci di fare i deficenti tra i boschi).Grazie di cuore per questa bellissima giornata. Sono riuscito a non perdermi anche se negli ultimi chilometri avevo dimenticato pure il mio nome! Unico appunto: al termine dell'ultima discesa mettete un bus navetta solo per me? va bene anche un Taxi, pure sè è Uber!

E il terzo tempo Cobras? Leggende dicono che...

km50 più l'uomo che sussurava ai luppoli

Km 50 più mezzo passo, l'uomo che sussurava ai luppoli