Testo di Maurizio Scilla
Quinta edizione per il Brunello Crossing, dopo l’edizione saltata causa covid-19 nel febbraio di un anno fa, quasi 2000 gli atleti al via, in una giornata iniziata con un timido sole, conclusasi con una leggera pioggia.
Tre i percorsi competitivi previsti, rispettivamente di 45 km 1820 m+, 24 km 1050 m+ e 14 km 634 m+, per concludere poi con la non competitiva di 13 km aperta anche al nordic walking.
Spettacolari i luoghi toccati dalla gara, una vera e propria full immersion nella storia. Partenza dalla centralissima piazza del Popolo di Montalcino, per attraversare poi le vigne del famoso Brunello di Montalcino, raggiungere il Castello Banfi di Poggio alle Mura. Il percorso abbandona momentaneamente la Val d'Orcia, per salire verso il piccolo borgo medievale di Sant'Angelo in Colle. Un altro affondo nella valle per poi risalire verso il Ventolaio, una ripida discesa "il Patataio", con affaccio mozzafiato sulla Val d'Orcia e sfondo del Monte Amiata, porta gli atleti ad attraversare un altro borgo medievale, Castelnuovo dell'Abate. Poche centinaia di metri dopo si arriva all’Abbazia di Sant'Antimo. Le fatiche si concludono con il ritorno a Montalcino. La gara principe era sicuramente la 45 km, erano presenti Paolo Germanetto, responsabile tecnico nazionale di corsa in montagna, trail e ultra distanze, e Fulvio Massa, tecnico e collaboratore nel settore trail running. avevano il compito di valutare gli atleti in funzione della costruzione della squadra che rappresenterà l'Italia alle prossime competizioni internazionali. Avranno tratto sicuramente indicazioni interessanti visto il livello della competizione.
Protagonista assoluto il valdostano Davide Cheraz, che ha dimostrato di aver già raggiunto un ottimo livello di forma. L’atleta di Courmayeur ha chiuso nel favoloso tempo di 3h18’48”. Il giovane lecchese Andrea Rota si è preso a sorpresa il secondo posto in 3h21’59”, mentre il podio veniva completato dal piemontese Riccardo Montani in 3h26’41”. Seguivano Riccardo Borgialli, Gabriele Pace e Matteo Anselmi. Si è dovuto ritirare per un male di stagione uno dei favoriti della vigilia, Martin Dematteis.
In campo femminile la vittoria è andata a Julia Kessler in 3h59’40”, ottava assoluta, l’altoatesina ha rimontato nel finale la veneta Camilla Spagnol (4h09’56”), sul terzo gradino del podio saliva la piemontese Marina Cugnetto, 4h27’54” il suo tempo.
Per quanto riguarda la 24 km da registrare i successi di Roberto Gheduzzi in1h52’01” e di Jessica Perna in 2h25’16”. Nella 14 km invece si sono imposti Saverio Messina in1h02’24”, Veronica Riccio in con1h15’32”.
Il commento del vincitore Davide Cheraz:
Abbiamo corso una gara a ritmi molto alti sin dall’inizio con Andrea Rota e Ricky Borgialli, non mi aspettavo di chiudere con un tempo così! Sono innamorato di queste zone, ci sono venuto in vacanza e ritornerò al brunello perché è organizzato molto bene, con volontari speciali. Per me la maglia azzurra sarà sempre un obiettivo, è un onore vestirla, spero di poterlo fare già agli Europei di giugno alle Canarie, obiettivo principale di questa prima parte di stagione. Il prossimo obiettivo sarà il Trail du Ventoux in Francia, montagna storica del Tour de France.