Testo di Dario Pedrotti
DoppiaW sta per "doppia V", dove la prima V vuol dire Valtellina, e la seconda Valposchiavo, le due valli dove la gara si srotola, nella versione long per 70 km e 5000 m di dislivello.
Quest'anno gli instancabili organizzatori guidati dal barbone di Christian, hanno dovuto accontentarsi di mettere in campo la "seconda squadra" per via della neve in quota. Per carità, in molte parti d'Italia pagherebbero oro per poter far correre la gente su un percorso come quello del "piano B" della DoppiaW, ma agli atleti accorsi a Tirano, un po' di acquolina in bocca è rimasta. Anche perché, invariato nei km ma ridotto di 500 metri di dislivello, il tracciato di quest'anno probabilmente è risultato più faticoso di quello ufficiale.
Alle 5 del mattino erano tutti e tutte lì, sotto un cielo limpidissimo rischiarato dall'alba imminente, inimmaginabile la sera prima mentre una mezza bufera cercava di sradicare striscioni e bandiere del traguardo (e anche il giorno dopo, quando la pioggia ha reso ancora più faticoso il lavoro di smontaggio del day after). Per 1000 metri abbondanti si sono sciroppati pazienti uno dei tanti sentieri ripidi e sassosi che da centinaia di anni risalgono dal fondovalle verso le montagne circostanti, soprattutto per farci passare gente che di montagna ci vive.
© Organizzazione
Poi le latifoglie hanno lasciato poco alla volta il posto agli abeti e ai larici e ai pascoli, che assieme al sole che riusciva finalmente a scavalcare i costoni circostanti, hanno iniziato a riscaldare l'anima, mentre gli occhi iniziavano a godersi l'Adamello, al di là del Mortirolo.
E poi, quando da non molto le piante dei mirtilli e i rododendri quasi in fiore, avevano iniziato a circondare scarpette e bastoncini, quando l'altimetro aveva superato i 2200 m e il Rifugio Schiazzera dichiarava ufficialmente iniziata la “Vera Montagna”, è stato ora di tornare giù, fino a soli 400 m in più del punto di partenza. Sgrunt, avrebbe detto Paperino, e avrebbe avuto ragione.
Da lì alla base vita di San Romerio, tolto qualche altro centinaio di metri di sentieri buoni solo per chi ci doveva lavorare cento anni fa, chi di gambe ne aveva abbastanza, ha potuto correre su sentieri bellissimi immersi nel profumo del bosco o sotto il sole dei pascoli, e tutti e tutte le altre hanno comunque potuto goderseli alla velocità che potevano permettersi. Però il mezzo km di cresta che il menù originario prevedeva, e tutto il lungo tratto successivo fra le rocce, beh, erano un'altra cosa.
A quel punto di km al traguardo ne mancavano poco più di 30, tutti da guadagnare dal primo all'ultimo metro. Prima perchè serviva una discesa spaccagambe per arrivare sulla riva del lago di Poschiavo, poi perché al lago bisognava farci un gran giro intorno, con 5 km di piatto a cui molti e molte trail runner non erano proprio abituati; poi perché dal lago bisognava tornare su di altri 600 metri e nelle gambe ce n'erano già quasi 4000; poi perché, da lassù, al fondovalle bisognava pur tornarci, e a quel punto qualsiasi tipo di discesa sarebbe sembrata spaccagambe. E da ultimo perché, per concludere in bellezza, per guadagnarsi l'arrivo c'erano altri 5 km su asfalto, in leggerissima discesa, conditi nell'ultimo km da un paio di saliscendi fra le case, dove solo un bambino che regalava ghiaccioli si è guadagnato un mezzo sorriso.
Organizzazione impeccabile, una campanella come premio finisher, e la netta sensazione che la DoppiaW bisognerà tornare a farla, ma questa volta quella vera.
© Maurizio Torri
CLASSIFICA MASCHILE 70 KM
1. Mario Weiss (Aut) 7:56:30
2. Nicola Bassi (Ita) 8:05:53
3. Moreno Sala (Ita) 8:25:31
CLASSIFICA FEMMINILE 70 KM
1. Lisa Borzani (Ita) 10:07:36
2. Francesca Crippa (Ita) 10:23:29
3. Sara Patricia Andreotta (Ita) 11:13:16
CLASSIFICA MASCHILE 30 KM
1. Luca Carrara (Ita) 3:11:32
2. Carlo Cortesi (Sui) 3:16:04
3. Stefano Rossatti (Ita) 3:20:10
CLASSIFICA FEMMINILE 30 KM
1. Daniela Rota (Ita) 3:43:13
2. Alice Testini (Ita) 3:45:59
3. Raffaella Rossi (Ita) 3:58:08
CLASSIFICA MASCHILE 15 KM
1. Stefano Folini (Ita) 1:08:24
2. Marco Peloni (Ita) 1:09:53
3. Pietro Mosconi (Ita) 1:11:38
CLASSIFICA FEMMINILE 15 KM
1. Francesca Mottalini (Ita) 1:25:53
2. Katia Aprile (Ita) 1:28:30
3. Virginia Elisa Colturi (Ita) 1:29:49