Entriamo in un fine settimana con due appuntamenti importanti di Ultra Trail World Tour.
Ritorna Ultra Trail Mt. Fuji in Giappone, dopo lo spostamento in primavera per cercare di evitare i problemi di maltempo che hanno piagato le ultime edizioni.
La gara è partita oggi, ed in testa ci sono già i due favoriti della vigilia: Pau Capell, dopo l’ottimo 2017 e la partenza col botto a Transgrancanaria, è atteso alla conferma anche sulle 100 miglia. A contendergli la vittoria sarà con ogni probabilità Dylan Bowman, anche lui con già una vittoria pesante in tasca, quella di Tarawera. Altri probabili protagonisti? Non sottovalutate Mark Hammond, è un errore che hanno già fatto in troppi: la distanza è la sua, ed è uno che non ha paura di spingere quando si deve. Qualcuno se la sente di scommettere contro Antoine Guillon? No, e fate bene, perché il francese comunque vada garantisce sempre la prestazione. Forse gli manca qualcosa per giocarsi la vittoria… ma altre volte la sua politica attendista ha dato frutti.
Ai primi passaggi anche Seth Swanson era nel gruppo che conta: passa sempre inosservato nonostante abbia due secondi posti alla WS, uno a Lavaredo e comunque un top five all’UTMB. È rimasto un po’ ai margini per qualche infortunio, ma chissà che non metta dentro la prestazione pesante. Poi ci sono gli asiatici: c’era attesa per il vincitore di Hong Kong Min Qi, ma è partito. Takashi Doi e Kazafumi Ose sono i nomi più accreditati. E non dimentichiamo Brendan Davies, uno da ritmi veloci, ma che con esperienza da vendere.
Tra le donne, è un affare tutto asiatico con Kaori Niwa in pole position, Kiyomi Kurodaa e Yumiko Oishi a seguire. A creare scompiglio c’è però Courtney Dauwalter, la sorpresa del 2017: ha vinto su tutte le distanze e tutti i terreni, c’è grande attesa per il debutto internazionale.
Spostiamoci in Europa, o meglio al largo dell’Europa, perché l’appuntamento è a Madeira per il MIUT - Madeira Island Ultra-Trail: 115 Km duri duri con sentieri tecnici e panorami mozzafiato.
Europei sul piede di guerra: partiamo dal vincitore di Lavaredo Fabien Antolinos, ma tra i francesi anche Aurelien Dunand-Pallaz negli ultimi tempi sta picchiando duro. Non sembra invece gara per Manu Gault, più a suo agio sul corribile. Gli spagnoli schierano Javi Dominguez al ritorno sul grande palcoscenico dopo l’impresa del Tor. Ma anche Jordi Gamito potrebbe inserirsi nella lotta per il podio. Chi si può inserire nella lotta Francia-Spagna: in primis Gediminas Grinius, che però arriva dalla massacrante MDS, difficile pensarlo protagonista. Poi la new entry del Team Vibram Scott Hawker, ma anche Damien Hall che ha conosciuto una crescita impressionante negli ultimi due anni. Mettiamoci anche il buon vecchio Timothy Olson, fresco di nuovo sponsor: resta un’incognita clamorosa, perché se non ha mai recuperato la forma del biennio 2012/2013, l’anno scorso ha dimostrato comunque di esserci ancora.
Anche tra le donne bei nomi: dopo la rinuncia (ancora non confermata) di Caroline Chaverot, ancora alle prese con infortuni, è Mimmi Kotka l’indiziata numero uno dopo le due belle affermazioni CCC/TDS degli ultimi due anni. Juliette Blanchet, Syssi Cussot ed Emelie Lecomte le possibili avversarie, con anche la wallaby Kellie Emmerson a cercare spazio, ma la Kotka sulla carta ha un passo diverso.
Un weekend tutto da seguire che lascerà sicuramente il segno sulla classifica UTWT.