
TDS/OCC/CCC/UTMB 2018
Moderatore: maudellevette
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Questa sezione è dedicata alle anteprime e ai racconti delle gare.
Nel titolo scrivete il nome della gara, la provincia e la data di svolgimento.
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Re: TDS/OCC/CCC/UTMB 2018
E' risaputo che la privazione di sonno crea allucinazioni! Ma secondo voi non potrebbe essere pericoloso, tipo vedere il sentiero dove non c'è? 

- augusto losio
- Messaggi: 1526
- Iscritto il: 06/09/2010, 7:59
Re: TDS/OCC/CCC/UTMB 2018
questo è un argomento molto interessante, che non ricordo sia mai stato trattato su forum o rivista.
penso di aprire un argomento su altra sezione, sono cose che è bene condividere.
penso di aprire un argomento su altra sezione, sono cose che è bene condividere.
Re: TDS/OCC/CCC/UTMB 2018
sì, augusto, credo che aprire un argomento apposito possa aiutarci tutti. ma il titolo deve essere: ultra davvero ultra ovvero cosa vedi dopo svariate ore a giro


Re: TDS/OCC/CCC/UTMB 2018
Normalissimo!Frecciadelcarretto ha scritto:Raga ora mi viene in mente una cosa curiosa, che avevo notato solo una volta nel finale del Morenic...nel tratto da Champex a la Giète, fatto in piena notte in zona boschiva, piu' volte dei gruppetti di 3-4 persone con le frontali qualche decina di metri davanti a me disegnavano curiose illusioni ottiche ..parti di case ...addirittura sembrava di vedere delle persone muoversi DENTRO stanze. Ovviamente arrivavo lì e c'erano solo alberi, è normale?





Io alla seconda notte vedo spesso facce tipo elfi negli alberi e nei sassi. Non mi dispiace



Il problema è che l’anno scorso all’UTMB vedevo il tendone del ristoro al tornante successivo, poi a quello dopo, al quinto tornante non ci ho più creduto

Re: TDS/OCC/CCC/UTMB 2018
Dopo due TOR senza vedere un mezzo elfo, e nemmeno delfini, spero nel terzo .... Il prof anno per vedere almeno la madonna



- Nazainmove
- Messaggi: 140
- Iscritto il: 22/11/2012, 10:46
Re: TDS/OCC/CCC/UTMB 2018
Salve a tutti!!
Che dire?! Se parliamo di allucinazioni in gara posso dire di averne sofferto solo la seconda sera/notte.
Finora ho corso 6 gara da 100 miglia-170 km trail: 1 MMT 100 Miles, 3 100 Miles of Istria e 2 UTMB con quello di quest'anno. Nelle 3 edizioni dell'Istria, avendo finito sempre fra tardo pomeriggio-sera del secondo giorno (26h-28h-28h) non ne ho mai sofferto, invece all'MMT (mia prima cento Miglia, chiusa in 29h alto a quasi mezzanotte) e nei 2 Utmb chiusi in 37h basso e 36h alto, ho sofferto eccome. Persone che non esistono, animali che si animano nella penombra, sagome di rifugi e casere inesistenti, fasci di luce...ce n'è per tutti i gusti!
Parlando di questo Bianco invece, è stata un'edizione preparata bene, ma che è iniziata sotto i più cattivi auspici. Ho cambiato lavoro di recente e fino ad una settimana dalla gara non avevo certezza nemmeno di partecipare. Per farlo, ho fatto doppio turno il giovedì e sono partito direttamente per Chamonix. Sono arrivato dopo un viaggio interminabile alle 3.30 circa della notte. Appena 7 ore confuse di sonno e poi in fibrillazione per i preparativi per "La Gara". Sono partito stanchissimo e poco concentrato, per giunta indietrissimo. Con Riky Tortini assieme faccio slalom i primi km fra camminata e corsa ad ostacoli. Poi inizia la gara. Fino a Saint Gervais riscaldamento poi dal 25° fino a salire l'Arrete du Mont Favre, corro 45 km senza fare fatica ma con le gambe dure come sequoie. Il freddo temuto fra Bonhomme e Seigne, non si sente più di tanto, ma quando potrei tranquillamente aumentare il ritmo non riesco a farlo.
Mi sveglio in discesa per Courma e in 13h21' sono in base vita. Qui devo dormire un pò per tenere a bada le crisi di sonno. Riparto dopo un'ora e fino ad Arnouvaz alterno fiammate a crisi pesanti.Intanto è iniziato a fare freddo già dopo il Bonatti e appena si inizia a salire il Ferret comincia il disastro. Il tratto ripido dopo la prima spalla del Ferret è terribile: freddo intenso, pioggia gelida, vento spettrale. In cima ci sono -4°C e la prima parte della discesa è terrificante. Poi finalmente si torna a respirare, aumento il ritmo e fino a La Fouly recupero un pò di posizioni. A La Fouly arrivo in 21h30' e medito il ritiro, sono raggelato, non ho fame e ho sonno. Mi faccio un altro sonno su una delle panche e poi mi sforzo a mangiare e bevo un tè. Riparto dopo un'ora e qui si accende la lampadina: non ho nulla da perdere, sono indietro anni luce dai passaggi del 2015, ma so che posso ancora farcela a scendere almeno sotto il muro delle 37h. Fino a Champex Lac recupero una valanga di posizioni, poi dopo aver mangiato, messo i pantaloni lunghi e cambiato giacca, riparto. Tiro su un gran numero sulla salita di Catogne, dove supero una miriade di persone, la successiva discesa per Trient è diversa da come la ricordavo, ma arrivo bene. Qui mangio qualcosina, microsonno di un decina di minuti al massimo e un pò di birra e redbull e quello che ci serve per ripartire. Sulla salita di Les Tseppes faccio un bel numero e recupero ancora, in discesa corro bene, poi imbeccando il tratto su pista e il sentiero ripido con radici, capisco che anche questo tratto è stato in parte cambiato. Un pò di giri ed ecco Vallorcine. Mi scaldo, mangio e bevo e riparto dopo 20 minuti. Ho quasi 2 ore di svantaggio dal passaggio del 2015. Riprendo un paio di atleti e poi faccio i calcoli sul passaggio per Col des Montets dove non c'è più il CP, spostato di circa un km più in basso. Inizia la salita per La Flegere, mi fermo un attimo per superare un abbiocco post ristoro e poi torno a rullare con cattiveria, supero molta gente fino ad arrivare ad un bivio e un passaggio in discesa fra scogli sempre più aguzzi e radici sempre più infide. Sembra tutta un'altra gara. Supero diverse persone stranite, impaurite e devastate. Si torna a salire, continuo a superare qualcuno e finalmente ecco la diretta per gli impianti di risalita e La Flegere è lì sopra. Salgo bene e dopo altri due tornanti, ecco finalmente l'ultimo CP. Prendo una zolletta di zucchero e la tiro giù con della Coca. Riparto, stacco il cervello: l'obiettivo è almeno il sub37h. Il primo tratto in bosco è poco agevole, i piedi sono devastati e il sentiero non è così facile. Ma appena vedo l'inizio del tratto veloce, inizio ad aumentare. Sulla carraia scendo come un treno, riprendo alcuni atleti e faccio calcoli continui. Supero un ragazzo francese, con cui creo alleanza per finirla assieme. Finiamo la discesa in bosco e dopo il primo famigerato pontile di metallo, sparando tutti i cavalli che mi rimangono, corro sotto i 4' e dopo il secondo pontile di metallo ecco l'ultimo tratto in centro, mancano pochi minuti, il francese si stacca e taglio il traguardo il 36h59', migliorando di poco il PB della gara.
Se qualcuno me lo avesse detto a Trient o Vallorcine, non c'avrei creduto!
Che gara, che viaggio e che tanta splendida gente a fare il tifo quasi ovunque...il Bianco è sempre il BIanco!
Che dire?! Se parliamo di allucinazioni in gara posso dire di averne sofferto solo la seconda sera/notte.
Finora ho corso 6 gara da 100 miglia-170 km trail: 1 MMT 100 Miles, 3 100 Miles of Istria e 2 UTMB con quello di quest'anno. Nelle 3 edizioni dell'Istria, avendo finito sempre fra tardo pomeriggio-sera del secondo giorno (26h-28h-28h) non ne ho mai sofferto, invece all'MMT (mia prima cento Miglia, chiusa in 29h alto a quasi mezzanotte) e nei 2 Utmb chiusi in 37h basso e 36h alto, ho sofferto eccome. Persone che non esistono, animali che si animano nella penombra, sagome di rifugi e casere inesistenti, fasci di luce...ce n'è per tutti i gusti!

Parlando di questo Bianco invece, è stata un'edizione preparata bene, ma che è iniziata sotto i più cattivi auspici. Ho cambiato lavoro di recente e fino ad una settimana dalla gara non avevo certezza nemmeno di partecipare. Per farlo, ho fatto doppio turno il giovedì e sono partito direttamente per Chamonix. Sono arrivato dopo un viaggio interminabile alle 3.30 circa della notte. Appena 7 ore confuse di sonno e poi in fibrillazione per i preparativi per "La Gara". Sono partito stanchissimo e poco concentrato, per giunta indietrissimo. Con Riky Tortini assieme faccio slalom i primi km fra camminata e corsa ad ostacoli. Poi inizia la gara. Fino a Saint Gervais riscaldamento poi dal 25° fino a salire l'Arrete du Mont Favre, corro 45 km senza fare fatica ma con le gambe dure come sequoie. Il freddo temuto fra Bonhomme e Seigne, non si sente più di tanto, ma quando potrei tranquillamente aumentare il ritmo non riesco a farlo.
Mi sveglio in discesa per Courma e in 13h21' sono in base vita. Qui devo dormire un pò per tenere a bada le crisi di sonno. Riparto dopo un'ora e fino ad Arnouvaz alterno fiammate a crisi pesanti.Intanto è iniziato a fare freddo già dopo il Bonatti e appena si inizia a salire il Ferret comincia il disastro. Il tratto ripido dopo la prima spalla del Ferret è terribile: freddo intenso, pioggia gelida, vento spettrale. In cima ci sono -4°C e la prima parte della discesa è terrificante. Poi finalmente si torna a respirare, aumento il ritmo e fino a La Fouly recupero un pò di posizioni. A La Fouly arrivo in 21h30' e medito il ritiro, sono raggelato, non ho fame e ho sonno. Mi faccio un altro sonno su una delle panche e poi mi sforzo a mangiare e bevo un tè. Riparto dopo un'ora e qui si accende la lampadina: non ho nulla da perdere, sono indietro anni luce dai passaggi del 2015, ma so che posso ancora farcela a scendere almeno sotto il muro delle 37h. Fino a Champex Lac recupero una valanga di posizioni, poi dopo aver mangiato, messo i pantaloni lunghi e cambiato giacca, riparto. Tiro su un gran numero sulla salita di Catogne, dove supero una miriade di persone, la successiva discesa per Trient è diversa da come la ricordavo, ma arrivo bene. Qui mangio qualcosina, microsonno di un decina di minuti al massimo e un pò di birra e redbull e quello che ci serve per ripartire. Sulla salita di Les Tseppes faccio un bel numero e recupero ancora, in discesa corro bene, poi imbeccando il tratto su pista e il sentiero ripido con radici, capisco che anche questo tratto è stato in parte cambiato. Un pò di giri ed ecco Vallorcine. Mi scaldo, mangio e bevo e riparto dopo 20 minuti. Ho quasi 2 ore di svantaggio dal passaggio del 2015. Riprendo un paio di atleti e poi faccio i calcoli sul passaggio per Col des Montets dove non c'è più il CP, spostato di circa un km più in basso. Inizia la salita per La Flegere, mi fermo un attimo per superare un abbiocco post ristoro e poi torno a rullare con cattiveria, supero molta gente fino ad arrivare ad un bivio e un passaggio in discesa fra scogli sempre più aguzzi e radici sempre più infide. Sembra tutta un'altra gara. Supero diverse persone stranite, impaurite e devastate. Si torna a salire, continuo a superare qualcuno e finalmente ecco la diretta per gli impianti di risalita e La Flegere è lì sopra. Salgo bene e dopo altri due tornanti, ecco finalmente l'ultimo CP. Prendo una zolletta di zucchero e la tiro giù con della Coca. Riparto, stacco il cervello: l'obiettivo è almeno il sub37h. Il primo tratto in bosco è poco agevole, i piedi sono devastati e il sentiero non è così facile. Ma appena vedo l'inizio del tratto veloce, inizio ad aumentare. Sulla carraia scendo come un treno, riprendo alcuni atleti e faccio calcoli continui. Supero un ragazzo francese, con cui creo alleanza per finirla assieme. Finiamo la discesa in bosco e dopo il primo famigerato pontile di metallo, sparando tutti i cavalli che mi rimangono, corro sotto i 4' e dopo il secondo pontile di metallo ecco l'ultimo tratto in centro, mancano pochi minuti, il francese si stacca e taglio il traguardo il 36h59', migliorando di poco il PB della gara.
Se qualcuno me lo avesse detto a Trient o Vallorcine, non c'avrei creduto!
Che gara, che viaggio e che tanta splendida gente a fare il tifo quasi ovunque...il Bianco è sempre il BIanco!

- Nazainmove
- Messaggi: 140
- Iscritto il: 22/11/2012, 10:46
Re: TDS/OCC/CCC/UTMB 2018
P.S.: perdonatemi qualche bastonata-obbrobrio "lessicale" presente nel racconto precedente, ma l'automatico fa i suoi capricci...comunque spero sia comprensibile ai più! 

Re: TDS/OCC/CCC/UTMB 2018
Grazie per il racconto, Naza, lo "stile" non è importante, contano le emozioni!
Re: TDS/OCC/CCC/UTMB 2018
Ho guardato i video del sorpasso di Thevenard su Miller, e poi quello della ripartenza dei due dall'ultima base vita. Impressionante quanto era cotto Zach, non riusciva neppure a coordinare i movimenti delle mani al controllo materiali, ma gran lottatore, tanto di cappello 

- Frecciadelcarretto
- Messaggi: 113
- Iscritto il: 19/11/2014, 21:06
Re: TDS/OCC/CCC/UTMB 2018
Ciao raga,
se non avete niente di meglio da fare potete andare sul mio blog a leggere il racconto
https://quaglia69.wordpress.com
Alla prossima!
se non avete niente di meglio da fare potete andare sul mio blog a leggere il racconto
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Alla prossima!