Beh però...non è proprio la stessa cosa eh...chi fa il Tor ha una base vita ogni 40-50 km....che è fattibile...chi fa il Glaciers si becca dei tratti anche da 160-170 km tra una base vita e l'altra ....è come fare un UTMB (però molto più impegnativo) senza poter dormire....forse solo i top runner (Collè, Papi, Bosatelli, ecc...) potrebbero fare...per gli altri se non gli dai la possibilità di riposare un pò in rifugio sono spacciati.giotizi ha scritto:Tutto ciò non ha davvero senso; se sei partecipante Glaciers dormi ai rifugi senza saccoletto…
Se sei partecipante Tor anche con saccoletto…non puoi dormire in rifugio.
Chiaro che i partecipanti Glaciers sono immuni da Covid…
Quindi se al Coda, che è un rifugio comune alle due gare, mi presento col pettorale Tor e sacco lenzuolo mi buttano fuori anche se i letti sono tutti vuoti…; un attimo dopo arriva un concorrente Glacier senza sacco lenzuolo e tutto a posto.
Ma ci rendiamo conto?
Io appena ho un secondo scrivo all’organizzazione; facciamolo tutti.
Giorgio
Il fatto che saranno pochissimi quelli del Glaciers spalmati su una distanza così lunga questo sicuramente è a loro favore.
Cmq i rifugi "in comune" tra il TOR classico e il Glaciers sono pochissimi....
L'organizzazione quest'anno ha promesso di fare il TOR (sarebbe stato un disastro saltare un altro anno) ma ovviamente deve prendere anche delle decisioni difficili (oserei dire quasi inevitabili) per trovare un compromesso tra restrizioni Covid e poter fare la gara....e questo ovviamente può non far piacere a tutti....ma tra questo compromesso e l'alternativa di non fare il tor anche quest'anno (con le polemiche che susciterebbe) quale scegliereste?
Tutti noi quest'anno abbiamo vissuto sulla pelle le restrizioni Covid sulle gare fatte....partenze scaglionate, ristori minimal, no docce e no pasta party classico a fine gara, ecc....sono tutti compromessi messi un campo dagli organizzatori...ma le abbiamo accettate (a malincuore forse)...ma personalmente mi andava bene anche così consapevole anche che gli organizzatori per poter organizzare tutto questo si dovevano cmq sbattere il doppio degli anni passati.
Certo...il TOR è il TOR ma non per questo è immune dalle restrizioni Covid...anzi...essendo una gara così lunga e con parecchi partecipanti è quella a subire di più proprio queste restrizioni.
Certo...è anche fastidioso apprendere queste notizie ad un mese dalla gara (quando ti sei già iscritto molto prima)...ma io le davo per scontate...e forse solo gli ottimisti (io per natura sono abbastanza scettico) che dopo l'estate potevano pensare che il Covid come per magia sparisse e si poteva tornare a fare le gare come due anni fa saranno i più delusi.
Con questo non voglio difendere nessuno....purtroppo è una questione di compromessi...