Ecco, io già di mio, l'orologio lo tengo sempre sul polso destro....non ne faccio una giusta!

Moderatore: blackmagic
sì è la stessa cosa, io prima degli allenamenti mi faccio il calcolo di quanto corrisponde un giro in base ai ritmi che devo tenere, per es 84" a giro corrisponde a 3'30"/km, 90" al giro corrisponde a 3'45"... aumentare di 2" al giro vuol dire aumentare di 5" al km, passare 1" più veloce ecc eccbiglux ha scritto: ↑13/10/2022, 20:20 Vero! In pista guardo il GPS solo per avere un’idea di massima (solitamente 5”/km più veloce del ritmo che dovrei tenere se giro in senso antiorario col GPS sul polso sinistro, non so perché, me l’ha spiegato il Paso!), ma controllo il tempo giro per avere un’idea precisa del ritmo (non moltiplico per 2.5, perché farei casino ma memorizzo i tempi al giro a cosa corrispondono in minuti/km: es. 90” al giro sono 3’45”/km). Una delle gare più dure mai fatte è un 10000 in pista: 25 giri INFINITI! Discorso infortuni: mi sono sempre infortunato quando ho effettuato per lungo tempo gli stessi allenamenti a ritmo lento (stessi angoli articolari, stessi movimenti, stessi appoggi, ecc.). Il variare il piano di allenamento con 1-2 allenamenti di qualità alla settimana (20% come dice Kilian) penso che sia la cosa migliore per variare il “carico” osteo-artro-muscolare. L’allenamento in pista per gli over40 è sempre a rischio tendini…