JUDITH WYDER RITORNA IN GIOCO PER LA FINALE DELLE GOLDEN TRAIL WORLD SERIES

A cura di Maurizio Scilla

 

La campionessa svizzera Judith Wyder aveva iniziato l’estate con il secondo posto ai Campionati Europei di Corsa in Montagna, sempre nel mese di giugno aveva vinto la Marathon du Mont-Blanc, poi il Covid le ha rovinato i piani. Vediamo quali sono le sue aspettative per il finale di stagione delle Golden Trail World Series.

Judith Wyder ritorna in gioco dopo la cancellazione della Tatra Sky Marathon e la modifica del regolamento. Inizialmente eliminata dalla Golden Trail World Series dopo il ritiro di Sierre-Zinal, con solo 3 gare che contano per la classifica generale, la svizzera ha ancora tutte le possibilità di qualificarsi ottenendo due buoni risultati nelle gare americane. L'abbiamo incontrata pochi giorni prima della sua partenza per la California.

Judith, ad agosto eri sulla linea di partenza della Sierre-Zinal come una delle favorite dell'evento. Poi sei sparita molto rapidamente dai radar: cosa è successo esattamente?

Ho preso il Covid una settimana e mezza prima della gara. Sapevo che non era l'ideale partire, ma pensavo comunque che sarei stata bene. Non ero affatto sicura del mio stato di forma, ovviamente, ma gli allenamenti non erano andati male, anche se non ero al 100% dopo il virus. Ma appena partita, non riuscivo a respirare. Ho avuto dolori alle gambe che si sono spente rapidamente perché sicuramente non ricevevano abbastanza ossigeno. Non riuscivo a sollevarle sin dal primo minuto, ma ho cercato di andare avanti, dicendomi che la gara era ancora lunga, che avrei dovuto prendermela comoda all’inizio e spingere più avanti. Ma la respirazione si è fatta sempre più complicata ed è stato evidente che dovevo arrendermi, ed era la cosa migliore da fare.

leo rsl MMB 30 06 4026

©GoldenTrailSeries®MarathonduMontBlanc_leo_rsl

A quel punto eri fuori dalla corsa per le Golden Trail World Series, come ti sei sentita?

Avevo programmato di correre solo 4 gare nel corso della stagione per qualificarmi per la finale. Con 4 gare che contavano per la classifica generale, sapevo di non avere il diritto di commettere errori. Con questo ritiro, ero fuori dai giochi, perché con sole 3 gare non sarei stato in grado di puntare al vertice della classifica. Ma ho cercato di prenderla con filosofia! A me piace partecipare alle gare più competitive, il che significa partecipare alle GTWS, ai campionati europei e all’OCC. Ho deciso i miei piani lo scorso autunno. Mi sono resettata e ho pensato all’OCC.

La sesta tappa della Golden Trail Series in Polonia è stata annullata a causa del tempo. Le regole sono cambiate e ora vengono prese in considerazione solo tre gare. Questo significa che puoi ambire alla finale delle Golden Trail Series.

Non cambia nulla per me. Avevo in programma di andare negli Stati Uniti, ed è quello che farò. Sì, potenzialmente posso rientrare, ma devo giocarmela : ho bisogno di due buoni risultati nelle due gare per sperare di arrivare alla finale. In realtà, sono soprattutto delusa per gli atleti che erano lì e che non hanno potuto gareggiare. Ma questo dimostra anche che nel nostro sport sono le montagne a decidere. Mi fa piacere che gli organizzatori antepongano la salute degli atleti alla gara.

E' arrivato il secondo posto all’OCC, sei soddisfatta ?

Certo che lo sono! Sono molto contenta della gara che ho fatto a Chamonix, il livello era molto alto e questo ha un valore per me. Ma, d'altro canto, so cosa avrei potuto fare se avessi recuperato completamente, cosa che non è avvenuta. Sono sulla strada giusta, ma è stato duro vedere Miao Yao davanti. Non credo di aver recuperato tutta la mia capacità polmonare, anche se su questo tipo di distanza non ci si spinge mai al limite. Ma so che ci saranno gare più brevi, quindi vedremo.

E come va il ginocchio, dopo quella brutta caduta all'OCC ?

Sembra che stia migliorando. Da allora non ho più corso, il che forse è un bene. È ancora blu, fa ancora un po' male, il che dimostra che l'urto è stato piuttosto significativo, ma credo che sarò a posto per gli Stati Uniti, vedremo.

E qual è il tuo stato d'animo a pochi giorni dalla partenza per la California e le ultime tappe delle Golden Trail Series?

Non vedo l'ora! Certo, sono un po' stanca e mentalmente ne ho passate tante in agosto, ma sono felice di poter gareggiare lì e vedremo cosa succederà. Non mi aspetto nulla, voglio solo cercare di fare del mio meglio.

Con le modifiche al regolamento e alla classifica generale, hai nuovi obiettivi per il GTWS?

Ho corso il rischio di disputare solo il numero esatto di gare richiesto, ma la mia mentalità è sempre la stessa! Voglio lottare per il miglior posto possibile, in ogni gara e poi, se le cose vanno bene, nella finale. Quando sono sulla linea di partenza, voglio sempre fare del mio meglio. Se le altre atlete sono più brave di me, è giusto così, ma io voglio solo finire con il sorriso sulle labbra, sapendo di aver fatto tutto il possibile.

leo rsl MMB 30 06 2001

©GoldenTrailSeries®MarathonduMontBlanc_leo_rsl


Archivio